INTESA DI BUFALA - LE REDAZIONI ITALIANE RICEVONO UN FALSO COMUNICATO SULLE DIMISSIONI DI CARLO MESSINA DA BANCA INTESA. IL TITOLO CROLLA, POI L'ISTITUTO SPIEGA CHE È UN FALSO E CHIUDE A +1% - LA CONSOB APRE ACCERTAMENTI PER ABUSO DI MERCATO (QUALCUNO SI È ARRICCHITO)
1. BORSA: INTESA SP IN ALTALENA, PERDE TERRENO DOPO FALSO COMUNICATO POI RECUPERA
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Intesa Sanpaolo in altalena in Borsa dopo che alcune delle principali testate italiane hanno ricevuto via email un falso comunicato sulle dimissioni del Ceo Carlo Messina. La nota è stata inviata alle agenzie di stampa alle 15.38, quando il titolo della banca - dopo una seduta tutta in rialzo - quotava 3,1 euro, un guadagno dell’1,8% sui valori di chiusura di ieri.
Da quel momento, quando il comunicato ha cominciato a circolare, l’azione ha imboccato la parabola discendente arrivando a toccare un minimo di 2,99 euro alle ore 16.05, perdendo dunque circa il 3,5% di valore in mezzora. Un movimento decisamente più forte di quello dell’Ftse Mib che, sempre in quel lasso di tempo, è calato dello 0,9%. Poi, dopo che un portavoce di Cà de Sass ha smentito le dimissioni di Messina (a breve è atteso un comunicato), il titolo ha recuperato terreno e si è riportato in positivo. Ora guadagna lo 0,8% a 3,068 euro e si sta riavvicinando così ai valori precedenti al falso comunicato.
2. INTESA SP: CONSOB SU FALSO COMUNICATO, 'AVVIATI ACCERTAMENTI, IPOTESI ABUSO MERCATO'
Radiocor - 'Consob ha immediatamente avviato gli accertamenti del caso per verificare l'ipotesi di abuso di mercato nella forma di manipolazione informativa'. Lo ha detto a Radiocor un portavoce della Commissione interpellato sulla vicenda del falso comunicato attribuito a Intesa Sanpaolo ricevuto da molti organi di stampa italiana nel pomeriggio. Intesa SanPaolo ha reagito definendo 'totalmente falso e infondato' il comunicato che annunciava le dimissioni del ceo Carlo Messina.
La banca ha inoltre precisato di aver gia' informato le autorita' di mercato competenti per le iniziative del caso. I responsabili della sicurezza informatica del gruppo sono stati incaricati di 'acquisire tutti gli elementi utili all'identificazione di coloro che hanno concepito ed eseguito tale grave atto e sta valutando con i propri legali tutte le eventuali azioni giudiziarie a propria tutela'.