INTESA E UNICREDIT PREPARANO LA “BAD BANK” COI CREDITI MARCI: AL VIA ENTRO PASQUA - IL "SOLE" LEGGE DAGOSPIA: PIAGGIO AERO NELLA TEMPESTA TRA L’IRA DI MORETTI E L’IPOTESI DI UN NUOVO A.D.
1. PARTERRE
KKR TENTA IL COLPO DI RENI CON INTESA E UNICREDIT
Due dossier, poi si vedrà. A un anno dalla prima firma del progetto sui crediti ristrutturati che vede coinvolte Intesa Sanpaolo e UniCredit, più Kkr e Alvarez&Marsal nella doppia veste di portatore sano di liquidità e di competenze, qualcosa si muove: l’architettura dell’operazione non è ancora definita nei dettagli, ma lo schema sì e tanto basterebbe per testarlo entro le prossime settimane con un paio di aziende delle 15 che - a regime - dovrebbero far parte del progetto.
Secondo quanto trapela, le due banche e i due partner avrebbero deciso di tentare il colpo di reni nel corso dei colloqui avuti alla fine della settimana scorsa: le due imprese, entrambe manifatturiere, sono state individuate, le banche sarebbero pronte a fare fronte comune e spingere per l’adozione di coraggiosi (e costosi) piani di rilancio, anche grazie all’iniezione di nuove risorse fresche da parte di Kkr.
Rinviata, invece, la seconda parte dell’operazione, cioè il trasferimento a un veicolo terzo dei crediti che le due banche vantano nei confronti delle aziende: al riguardo sono ancora al lavoro i legali. Una volta definita, l’operazione vedrà all’opera due diverse società-veicolo: una destinata a ricevere i crediti delle banche, un’altra - ex art. 107 del Tub - chiamata a fornire nuova finanza alle imprese in cambio dei piani di rilancio e di ritocchi alla governance. (Ma.Fe.)
GEODATA, DAL METRO DI SAN PAOLO ARRIVA LA NUOVA MATRICOLA DELL’AIM
Passa dalle metropolitane di Istanbul e di San Paolo la linea diretta per il segmento Aim di Piazza Affari. A prendere questa direzione è il gruppo Geodata, tra i leader italiani nell’ingegneria, progettazione e costruzione di infrastrutture per il trasporto pubblico. La società sta infatti procedendo in modo spedito e avrebbe già superato diversi passaggi che la condurranno in Borsa.
Geodata, come indicato ieri da Mergermarket, avrebbe nominato Emintad come advisor finanziario, EnVent come Nomad e lo studio Grimaldi come consulente legale. Geodata, guidata dall’amministratore delegato Vittorio Corrà, è tra i leader nella progettazione di tunnel.
AIM ITALIA INDICE DELLE PMI ALLA BORSA DI MILANO
Nata una trentina di anni fa Geodata ha fatto il gran balzo negli ultimi anni con una serie di progetti seguiti soprattutto in Sudamerica e Asia: una piccola società, con una quarantina di milioni di euro di fatturato, che punta a espandersi in altri mercati chiave come gli Stati Uniti e il Nord America. Nel suo parterre di progetti già archiviati con successo ci sono, oltre alle metropolitane di San Paolo e Istanbul, anche quelle di Lima in Perù, Porto e San Pietroburgo. (C.Fe.)
PIAGGIO AERO NELLA TEMPESTA TRA MORETTI E UN NUOVO A.D.
Piaggio Aero nella tempesta. I piani dell’azienda ligure-emiratina per sviluppare insieme a Finmeccanica un aereo da combattimento senza pilota (Ucav) basato sul P180 devono misurarsi con l’irrigidimento dell’a.d. di Finmeccanica, Mauro Moretti. Nella recente visita a Roma di una delegazione di Abu Dhabi, che attraverso Mubadala controlla il 98,05% di Piaggio, c’è stato un incontro teso con Moretti.
Il numero uno di Finmeccanica avrebbe annunciato lo stop alla collaborazione di Alenia con Piaggio, autorizzando solo i rapporti con Selex Es. Dopo un intervento di Matteo Renzi per calmare l’irritazione degli emiratini, Moretti avrebbe fatto dietrofront. Intanto la situazione e i conti di Piaggio Aero si sono deteriorati. Ad Abu Dhabi si valuterebbe la nomina di un nuovo a.d. di Piaggio, Filippo Bagnato, ex Alenia e Atr, al posto di Carlo Logli. Resta presidente Alberto Galassi, genero dell’azionista (1,95%) Piero Ferrari. (G.D.)
2. SUSSURRI E GRIDA
INTESA E UNICREDIT, «BAD BANK» AL VIA ENTRO PASQUA
( s. rig. ) La bad bank sta prendendo corpo. La nuova società in cui Unicredit e Intesa Sanpaolo faranno confluire parte delle attività in sofferenza e a cui parteciperanno – nella gestione – gli specialisti Kkr e Alvarez & Marsal, diverrà operativa entro Pasqua. Nei giorni scorsi infatti è stato dato mandato ai legali delle parti per arrivare a una costituzione della newco entro sette settimane.
Una gestazione fin qui lunga, che ha risentito del cambio di profilo giuridico resosi necessario in forza del mutamento legislativo: da una società costituita secondo l’articolo 107 del Testo unico bancario a una società riconducibile alla legge 130 del 1999 sulla cartolarizzazione dei crediti. Secondo il progetto di massima, verranno inizialmente trasferite alla newco due società, il cui nome rimane top secret e le cui attività sono oggi a garanzia dei prestiti concessi dalle banche.
Sarà un portafoglio di massima urgenza su cui si misurerà la capacità di Kkr e di Alvarez & Marsal di salvare il salvabile e di riportarle in bonis . Successivamente dovrebbero venire conferite alla newco altre 5-6 società industriali in evidente difficoltà, alcune di queste quotate.
CONTRATTO BANCARI: IL TAVOLO SALTA, FORSE
( ri.que. ) Trattativa con il fiato sospeso ieri al tavolo dei bancari. La sorpresa è arrivata quando, poco prima che la delegazione delle banche guidata da Alessandro Profumo (foto) si sedesse con le controparti, il segretario generale Uil Barbagallo ha dichiarato che «tra pochi minuti probabilmente si rompe la trattativa dei bancari». In realtà alla fine il tavolo non è saltato. Ma solo per un soffio.
Nonostante le mediazioni informali dei giorni scorsi, le parti restano lontanissime per quanto riguarda il riconoscimento economico. Abi chiede anche la restituzione di quanto avuto in più con l’ultimo contratto rispetto all’andamento reale dell’inflazione. Oltre al blocco degli scatti di anzianità e al congelamento di alcune voci del Tfr. I sindacati non ci stanno. Nonostante la divergenza delle posizioni le parti hanno fissato per il 5, 10 e 12 marzo.
NB RENAISSANCE, ANCHE ILPEA SALE A BORDO
( d. pol. ) Ci sarà anche l’Ilpea con i clienti Electrolux, Whirlpool-Indesit, Bosch, Audi e Volkswagen sotto il cappello della Nb Renaissance. Ossia l’alleanza in via di definizione in Lussemburgo tra il fondo Neuberger Berman di New York e il private equity di Intesa Sanpaolo, che sarà battezzata Nb Renaissance.
L’Ilpea, sede a Varese e cuore industriale tra gli Usa e il Messico dopo l’acquisto della Holm, è il maggior produttore di plastica per elettrodomestici, auto ed edilizia con 380 milioni di ricavi e 42 di ebitda. Nella compagine il merchant banking di Intesa Sanpaolo ha già un piede con il 10% del capitale ordinario. Fin qui.
Perché ora, in base a un accordo quadro in via di gestazione, è destinata a sostituirsi al fondo Investitori associati III che fin qui ha avuto il 35% delle azioni privilegiate e che con questa operazione avanzerà nel suo programma di disimpegno e liquidazione.