monti spread

GLI INVESTITORI HANNO SENTITO MONTI: LO SPREAD CHIUDE IN NETTO RIALZO A 240 PUNTI DAI 208 DI IERI - MILANO IN CALO (-1,2%) CON LE BANCHE, ASPETTANDO LA FIDUCIA A CONTE. MALE ANCHE LE BORSE EUROPEE, WALL ST. IN LIEVE CALO - MEDIASET TRA I TITOLI SULL'OTTOVOLANTE IN QUESTI GIORNI DI COSTRUZIONE DEL GOVERNO (-3,5%)

 

SPREAD BTP CHIUDE IN NETTO RIALZO A 240 PUNTI

spread

(ANSA) - Nel giorno della fiducia al governo Conte, lo spread tra Btp e Bund chiude in netto rialzo a 240 punti base dai 208 punti di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano sale al 2,76%.

 

 

MIB CHIUDE IN CALO, ATTESA FIDUCIA AL SENATO

Ottavia Zanetta per Alliance News

 

Piazza Affari ha terminato in negativo la seconda seduta settimanale, in seguito ai dati di IHS Markit che hanno mostrato che la crescita economica dell'Eurozona ha continuato a rallentare a maggio, ed estendendo così le perdite registrate lunedì in chiusura.

 

Sul fronte politico, in mattinata il futuro premier Giuseppe Conte si è presentato al Senato per ottenere la fiducia, mentre l'esito del voto in merito al piano di governo presentato verrà rivelato in serata. Mercoledì sarà invece la volta della fiducia alla Camera dei Deputati.

 

A Piazza Affari, il FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,2% a 21.750,15, dopo aver terminato lunedì sera in calo dello 0,5%.

 

Fra i maggiori indici, il Mid-cap termina poco sopra la parità a 41.167,46, dopo aver concluso la seduta precedente in verde dello 0,6%, mentre lo Small-Cap chiude poco sopra la parità a 21.965,24, contro il calo dello 0,1% della chiusura precedente. Infine l'AIM Italia guadagna lo 0,8% a 9.354,56, rispetto al rialzo dello 0,5% con cui ha concluso la prima seduta settimanale.

spread btp bund

 

Sul fronte societario, Azimut Holding è il peggior performer di seduta, in flessione del 4,1%. Oggi Timone Fiduciaria, in riferimento all'operazione di rafforzamento della partecipazione in Azimut Holding, ha reso noto che 1.206 azionisti aderenti al Patto hanno acquistato circa 7 milioni di azioni ordinarie Azimut Holding, pari al 5,0% del capitale sociale al netto delle azioni proprie.

 

Fra i peggiori titoli figurano di nuovo gli istituti bancari, con Banca Generali giù del 2,8% e BPER Banca in calo del 3,4%, in seguito a rating negativi ricevuti da Exane BNP.

 

UniCredit perde il 3,6% nonostante in mattinata sia stato annunciato che Assicurazioni Generali - tramite la controllata Generali CEE Holding BV - e la banca hanno siglato un accordo di collaborazione per la distribuzione di soluzioni assicurative nell'Europa centro-orientale.

 

Anche Intesa Sanpaolo termina in territorio negativo, giù del 3,8%. Martedì Intesa ha annunciato di aver siglato un accordo con Autostrada Pedemontana Lombarda che consentirà agli automobilisti di pagare i pedaggi autostradali presso gli sportelli Bancomat del principale Gruppo bancario del Paese.

 

giuseppe conte salvini e di maio discorso prima della fiducia 4

Enel conclude in calo dell' 1,8% nonostante abbia annunciato oggi che la controllata brasiliana ha ricevuto conferma che la propria offerta pubblica volontaria per l’acquisto dell’intero capitale di Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo si è chiusa con successo, a seguito dell’adesione di 122,7 milioni di azioni, pari al 73,4% del capitale della società.

 

Infine, anche Mediaset finisce tra i titoli in perdita, in calo del 3,5%.

 

Sul lato opposto dell'indice menghino si trova invece STMicroelectronics, che raccoglie il 4,3%, dopo il rating positivo di Société Générale che ha promosso la società a 'Premium List'.

 

In territorio positivo anche Recordati, su del 3,7%, sulla scia dei guadagni riportati già a metà seduta. Buon risultato anche per Moncler, in verde del 3,8% dopo che UBS ha alzato il target price della società dei piumini a EUR39,00 da EUR30,00 con rating 'Neutral'.

 

giuseppe conte salvini e di maio discorso prima della fiducia 1

Bene anche per il titolo di Ferrari che chiude raccogliendo il 2,8% e Campari, su dell'1,8% e già fra i migliori performer della seduta di ieri.

 

Al di fuori del FTSE Mib, l'agenzia per il Lavoro quotata sul segmento STAR Openjobmetis finisce in calo dell'1,3%, dopo aver annunciato di aver firmato il contratto definitivo per l’acquisto del 100% del capitale di Coverclip Srl ad un prezzo pari a EUR1,0 milioni. Coverclip è una piattaforma specializzata nella selezione del personale, in particolare per le professioni digitali, che utilizza avanzati sistemi per il matching delle figure professionali ricercate.

 

Passando alle Borse europee, il CAC 40 francese termina in calo dello 0,2%, mentre il DAX 30 tedesco chiude su dello 0,1%.

 

A Londra, il FTSE 100 ha chiuso in calo dello 0,7%. Tra le peggiori performer si posiziona Royal Bank of Scotland, in calo del 4,1%, dopo che il governo britannico ha completato la vendita di una quota del 7,7% nella banca - con una perdita di oltre GBP2 miliardi a danno dei contribuenti britannici.

 

A Wall Street, a metà seduta, il Dow è sotto dello 0,2%, mentre il Nasdaq è in verde dello 0,1% e lo S&P 500 è in calo dello 0,1%.

 

Sul fronte delle notizie economiche, il tasso di espansione dell’attività economica dell’Eurozona di maggio è rallentato ai minimi di un anno e mezzo, confermando il valore di 54,1 per quanto riguarda l'indice composito della produzione rispetto alla stima flash. Il dato si confronta con il valore di 55,1 di aprile.

di maio e salvini

 

Nel settore dei servizi invece c'è stata una lieve flessione, con il valore che ha toccato 53,8 a maggio rispetto a 54,7 di aprile. La stima flash era di 53,9.

 

Sempre nell'Eurozona, ma ad aprile, le vendite al dettaglio su base annua sono aumentate in linea con le stime, mentre su base mensile hanno registrato una crescita più lenta del previsto, come mostrano i dati dell'Eurostat resi noti martedì mattina.

 

Le vendite al dettaglio nella zona dell'euro sono aumentate dello 0,1% rispetto alle previsioni pari allo 0,5%, mentre hanno registrato un incremento pari allo 0,4% nell'UE a 28. Nel mese di marzo, invece, le vendite sono cresciute dello 0,4% nell'Eurozona e dello 0,2% nell'UE a 28.

 

Su base annua, ad aprile le vendite al dettaglio hanno visto un aumento dell'1,7% in entrambe le aree, perfettamente in linea con le stime. Nell'area dell'euro, su base annua le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,5% nel mese precedente.

 

In Italia, nel mese di maggio il settore terziario italiano è continuato a crescere ad un tasso leggermente più rapido rispetto ad aprile, come mostrato sempre da un report di IHS Markit pubblicato martedì mattina.

 

Il valore principale dell'indice destagionalizzato sulle attività economiche, che con una singola domanda chiede alle aziende campione di paragonare l’andamento dell’attività del mese in corso rispetto a quello precedente, ha indicato a maggio un valore di 53,1 da 52,6 di aprile, mantenendosi tuttavia di gran lunga inferiore a quelli registrati ad inizio anno.

 

Nel mercato delle valute, la moneta unica scambia col dollaro a USD1,1676 rispetto a USD1,1681 della chiusura di lunedì. La sterlina vale invece USD1,3354 contro USD1,3301 della seduta precedente.

 

salvini berlusconi

Nelle commodities, il brent vale USD74,30 al barile contro USD75,28 di lunedì sera, mentre un'oncia d'oro si attesta a USD1.299,10 contro USD1.301,86 dell'ultima chiusura.

 

Nel calendario economico di mercoledì, alle 0900 CET arriverà la produzione industriale annuale della Spagna, seguito dall'indice PMI al dettaglio dell'Eurozona alle 1010 CET.

 

Dagli Stati Uniti nel pomeriggio arriveranno le domande di mutui settimanali e l'indice sul mercato dei mutui alle 1300 CET, seguiti alle 1430 CET da esportazioni, importazioni, produttività non agricola del primo trimestre e il saldo della bilancia commerciale. Infine alle 1630 sono previsti gli inventari di prodotti petroliferi.

 

Per quanto riguarda il calendario societario italiano, non ci sono eventi in programma.

 

 

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen donald trump xi jinping cina unione europea stati uniti

FLASH! - COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)

donald trump matteo salvini giuseppe conte vladimir putin

DAGOREPORT – ALLEGRIA! RICICCIA L’ALLEANZA DEGLI OPPOSTI POPULISMI: SALVINI E CONTE - SABATO SCORSO, I GEMELLI DIVERSI SI SONO RITROVATI IN PIAZZA A SBANDIERARE LE COMUNI POSIZIONI TRUMPUTINIANE CHE DESTABILIZZANO SIA LA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE L’OPPOSIZIONE - IL LORO RUOLO DI GUASTATORI NEI RISPETTIVI SCHIERAMENTI FA GODERE TRUMP, CHE HA PRESO DUE PICCIONI CON LA SUA FAVA: CONDIZIONA IL GOVERNO MELONI E SPACCA IL PD DI ELLY SCHLEIN – SFANCULATO BEPPE GRILLO, ANNIENTATO LO ZOCCOLO DURO PENTASTELLATO, AL POSTO DELL'ELEVATO", COME "IDEOLOGO", CONTE HA MARCO TRAVAGLIO - IL RUOLO DI CASALINO NEL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE ANTI-RIARMO DI SABATO... - VIDEO 

giorgia meloni donald trump economia recessione dazi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI VOLERÀ FINALMENTE NEGLI STATI UNITI PER IL TANTO AGOGNATO FACCIA A FACCIA CON TRUMP: MA COSA ANDRÀ A FARE? SOPRATTUTTO: QUALE RISULTATO OTTERRÀ? -L’UNICO SPAZIO CHE OGGI HA A DISPOSIZIONE LA THATCHER DELLA GARBATELLA È IL PERIMETRO STABILITO DA KAISER URSULA CON MACRON E MERZ, CHE SI RIASSUME IN TRE PUNTI: DIALOGO, REAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MERCATI - L'EVENTUALITA' CHE, DOPO OCCHIONI E MOINE MELONIANE, IL TRUMPONE RINCULI DAL 20% A ZERO DAZI E' DA ESCLUDERE: IL TYCOON BANCAROTTIERE PERDEREBBE LA FACCIA - MA L'UNDERDOG NON PUO' TRATTARE NEMMENO UN DIMEZZAMENTO DELLE TARIFFE RECIPROCHE AL 10% PERCHE' LA NEGOZIAZIONE DEVE PASSARE PER BRUXELLES – LA DUCETTA PUÒ SOLO PROVARE A ESERCITARE UNA MORAL SUASION SUL SUO AMICO TRUMP E FARSI SCATTARE QUALCHE FOTO PER FAR ROSICARE DI INVIDIA MATTEO SALVINI - VIDEO

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)

elon musk donald trump matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - LE “DUE STAFFE” NON REGGONO PIÙ. IL CAMALEONTISMO DI GIORGIA MELONI NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI DI SGARRARE CON MACRON, MERZ, URSULA, CHE GIÀ EVITANO DI CONDIVIDERE I LORO PIANI PER NON CORRERE IL RISCHIO CHE GIORGIA SPIFFERI TUTTO A TRUMP. UN BLITZ ALLA CASA BIANCA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO, PREVISTO PRIMA DI PASQUA, SAREBBE LA SUA FINE -  UNA RECESSIONE PROVOCATA DALL’AMICO DAZISTA TRAVOLGEREBBE FRATELLI D’ITALIA, MENTRE IL SUO GOVERNO VIVE SOTTO SCACCO DEL TRUMPUTINIANO SALVINI,

IMPEGNATISSIMO NEL SUO OBIETTIVO DI STRAPPARE 4/5 PUNTI AGLI ‘’USURPATORI’’ DELLA FIAMMA (INTANTO LE HA “STRAPPATO” ELON MUSK AL CONGRESSO LEGHISTA A FIRENZE) - UN CARROCCIO FORTIFICATO DAI MEZZI ILLIMITATI DELLA "TESLA DI MINCHIA" POTREBBE FAR SALTARE IN ARIA IL GOVERNO MELONI, MA VUOLE ESSERE LEI A SCEGLIERE IL MOMENTO DEL “VAFFA” (PRIMAVERA 2026). MA PRIMA, A OTTOBRE, CI SONO LE REGIONALI DOVE RISCHIA DI BUSCARE UNA SONORA SCOPPOLA…