renzi multe vignetta benny libero quotidiano

LE MULTE NEL CONTO CORRENTE – GRAZIE ALLA FUSIONE FRA AGENZIA DELLE ENTRATE ED EQUITALIA (VOLUTA DA RENZI), DAL PRIMO LUGLIO IL FISCO POTRA’ PRELEVARE DAL CONTO IN BANCA I SOLDI PER LE MULTE NON PAGATE – IL CONTRIBUENTE HA 60 GIORNI PER PAGARE L’AMMENDA, POI SCATTA IL BANCOMAT DI STATO

 

 

Sandra Riccio per La Stampa

 

ROMA MULTEROMA MULTE

La multa non pagata? Dal 1° luglio diventerà ancora più a rischio. Tra qualche settimana, infatti, scatterà il possibile pignoramento del conto corrente di chi non ha pagato e seguirà il prelievo diretto dal conto della somma da saldare. Il tutto senza il via libera di un giudice.

 

Il Fisco, insomma, potrà muoversi senza questo delicato passaggio e potrà mettere mano direttamente nei conti di contribuenti e imprese. Per le associazioni di consumatori la novità riguarderà decine di migliaia di soggetti. Quello della multa è soltanto un esempio, il nuovo corso arriva infatti a tutte le cartelle non pagate. Tra queste ci sono, per fare qualche esempio, quelle dei contributi Inps, i bolli auto mai saldati o le tante tasse ancora da versare.

MULTE ROMAMULTE ROMA

 

Il nuovo meccanismo è figlio della «soppressione» di Equitalia, decisa da Matteo Renzi l’anno scorso. Equitalia non sarà però «smaterializzata» ma confluirà, dal 1° luglio, in Agenzia delle Entrate che diventerà anche riscossore. Questo passaggio permetterà a Equitalia di attingere dalle varie banche dati in possesso del Fisco e di poter quindi vedere anche le somme sui conti correnti del contribuente. Di conseguenza potrà decidere di pignorare il conto più sostanzioso (prima Equitalia poteva solo ricevere informazioni sul numero di conti correnti intestati al contribuente e per arrivare al suo obiettivo li pignorava tutti). 

SPORTELLO BANCARIOSPORTELLO BANCARIO

 

L’accesso alle banche dati, che finora era garantito soltanto ad Agenzia delle Entrate, rappresenta una svolta sostanziale che darà un’accelerata a tutta la procedura di riscossione. Certo, il procedimento di «incasso» non è automatico. Il contribuente prima di tutto riceverà avvisi e solleciti di pagamento. Dopodiché avrà 60 giorni di tempo per mettersi in regola. Come? Pagando tutto subito, chiedendo di rateizzare l’importo oppure opponendo ricorso.

EQUITALIAEQUITALIA

 

In mancanza di almeno uno di questi passaggi e trascorsi i 60 giorni, la nuova Equitalia passerà al recupero coattivo che può consistere anche nel pignoramento del conto corrente. «La norma sui pignoramenti senza ricorso al giudice è in vigore già dal 2005» ci tiene a ricordare Equitalia che comunque indica il pignoramento come ultima ratio.

 

AGENZIA ENTRATEAGENZIA ENTRATE

Aggiunge poi che grazie all’integrazione tra Equitalia e Agenzia delle Entrate, i pignoramenti saranno «mirati» e limitati al minimo. Vale a dire che, nel caso di più conti correnti, il Fisco punterà solo a quello che consente di soddisfare gli importi contestati. Le associazioni di consumatori sono sul piede di guerra. Per Elio Lannutti «siamo soltanto di fronte a un netto peggioramento delle garanzie dei contribuenti difronte ai Dracula del Fisco».

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO