OBAMA PRESENTA IL CONTO ALLE BANCHE: 120 MILIARDI DI MULTE E RISARCIMENTI PER I LORO CASINI SUI DERIVATI

Marco Valsania per "Il Sole 24 Ore"

Il conto presentato alle banche dalle autorità statunitensi di regolamentazione per pagare le responsabilità nella crisi si sta ancora allungando. E si gonfia anche la fattura - dai mutui alla manipolazione dei mercati, dal riciclaggio all'evasione fiscale - a carico degli istituti internazionali, anzitutto europei. Alle banche del Vecchio continente le authority a stelle e strisce, a volte ma non sempre coordinandosi con i colleghi d'oltreoceano, hanno negli ultimi quattro anni imposto penali e indennizzi per almeno 8 miliardi di dollari. Almeno altri 10 o 15 miliardi sono considerati possibili.

La percentuale degli indennizzi coperta dagli istituti europei, a onor del vero, rimane ad oggi minoritaria di fronte agli assegni staccati dalle società di casa. Questi ultimi hanno superato di slancio i 60 miliardi e si avviano verso i 70. Stando ad alcune stime, una volta sommati anche i ricorsi degli investitori la cifra domestica potrebbe facilmente arrivare oltre quota 100 miliardi.

Abbastanza da spingere il conto globale oltre l'asticella dei 120 miliardi. Nessuno si avvicina al leader assoluto delle multe, Bank of America, con oltre 41 miliardi. Anche se JP Morgan ha ancora aperte formalmente o informalmente a proprio carico molteplici indagini che potrebbero far alzare il suo conto oltre gli attuali 8 miliardi, che la vedono in un testa a testa con Wells Fargo per il secondo posto.

Tra le europee la leadership delle infrazioni punite spetta alla svizzera Ubs, con circa 3,2 miliardi. Una cifra che si gonfiata con il pi recente accordo extragiudiziale: 885 milioni versati alle autorit federali sulla casa Fhsa. L'accusa: aver ingannato i colossi para-statali e ora nazionalizzati Fannie Mae e Freddie Mac sulla qualit di asset a garanzia di titoli a loro venduti. Ubs stata inoltre colpita da altre sanzioni, dal Libor a complicit nell'evasione fiscale di clienti americani.Il conto, su numerosi di questi scandali, destinato a lievitare ancora. Il bubbone immobiliare resta aperto nonostante molteplici intese, che solo sui pignoramenti irrogolari hannno totalizzato 34 miliardi.

La Fhsa, in particolare, ha sotto indagine 18 finanziarie tra le quali colossi esteri del calibro di Barclays, Rbs e Hsbc come anche americani, da JP Morgan a Bank of America. Citigroup e General Electric hanno gi raggiunto intese su multe non divulgate. Credit Suisse ha stimato che solo sui mutui Rbs, Barclays e Hsbc potrebbero dover pagare assieme fino a 3,6 miliardi e che gli istituti del Vecchio continente, una volta considerate inchieste e denunce di investitori e autorita' locali, siano esposti a una fattura da 11 miliardi. Jefferies meno allarmata, ma comunque il rischio ipotizzato in miliardi di dollari. Deutsche Bank, di sicuro, ha di recente aumentato le riserve a fronte di possibili oneri legali di 600 milioni di euro a 2,4 miliardi.

L'altra grande inchiesta da tempo avviata riguarda la manipolazione del Libor e dei tassi d'interesse: finora tre banche europee, ancora Barclays, Rbs e Ubs, sono state punite con multe complessive per 2,5 miliardi orchestrate anzitutto dalle autorità statunitensi. Gli istituti sotto indagine sono tuttavia almeno una decina e le stime sui costi finali variano enormemente, da meno di dieci a oltre cento miliardi. Nuove denunce per danni continuano ad arrivare anche da investitori e municipalità: Houston, la quarta città americana, nei giorni scorsi ha annunciato ricorsi contro Bank of America, Barclays e Citigroup.

Altre accuse di manipolazione di indicatori o mercati sono fioccate, dalle valute alle materie prime. Nel caso dei mercati dell'energia elettrica americana, Barclays stata multata della cifra record di 435 milioni e Deutsche ha versato 1,6 milioni. Sotto indagine sono altri colossi quali JP Morgan, che sta trattando una multa da almeno 410 milioni.

Non mancano ritorni di indagini tradizionali, quali il riciclaggio o la violazione di embarghi. Hsbc stata inchiodata come istituto usato dai narcotrafficanti al costo di una multa da 1,92 miliardi concordata con la procura federale e appena approvata da un tribunale. Riciclaggio e violazione di sanzioni imposte a paesi quali l'Iran sono costate care a Standard Chartered e Ing, raggiunte da penali superiori ai 600 milioni.

 

BANK OF AMERICA JPMORGAN UPSBARACK OBAMA BARCLAYS

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)