1.BORSA: SEDUTA POSITIVA IN ATTESA MOSSE ATENE SU DEBITO, +0,56% MILANO
Radiocor - Chiusura positiva per le Borse europee, confortate dal rimbalzo di Atene salita sul finale del 3,16% mentre gli investitori scommettono su trattative costruttive tra l'Europa e il neo premier Alexis Tsipras per trovare una soluzione comune alla crisi del Paese. Ha intanto rassicurato l'incontro del nuovo capo del Governo con il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. Milano ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,56%, nonostante siano andate male le azioni del comparto petrolifero, risentendo della debolezza del greggio (il prezzo del wti e' crollato sotto la soglia dei 44 dollari al barile). I titoli del settore pagano inoltre l'annuncio del calo degli investimenti di Shell e le svalutazioni annunciate dalla francese Vallourec.
Cosi' Eni ha lasciato sul parterre l'1,78% e Saipem il 4,5%. Hanno inoltre perso un ulteriore 5,66% le Mps, complice l'effetto della fine del divieto di vendite allo scoperto . Sono invece state gettonate le Finmeccanica (+3,68%) e le Wdf (+8,98%), quest'ultime sull'ipotesi che si profilino a breve operazioni straordinarie. In rialzo anche St (+3,8%) e Telecom Italia (+1,7%). Quest'ultima nel giorno in cui i vertici dell'azienda sono volati in Brasile. Sul fronte dei cambi l'euro passa di mano a 1,1331 dollari (1,1284 ieri) e 133,74 yen, mentre il dollaro-yen e' pari a 118.
alexis tsipras non indossa la cravatta
2.BORSA ATENE: RECUPERA E CHIUDE A +3,16% SPINTA DALLE AZIONI DELLE BANCHE
Radiocor - Ha recuperato terreno la Borsa di Atene: l'indice generale ha terminato le contrattazioni in progresso del 3,16%, dopo il tracollo del 9,24% della vigilia. Se ieri erano state vendute a piene mani le banche, oggi hanno recuperato punti: il sottoindice del comparto ha infatti vantato un progresso del 12,9%. Il rendimento dei titoli di stato a dieci anni continua ad attestarsi sopra il 10%, attorno al 10,4%.
3.BCE: MARIO DRAGHI A SORPRESA A CONVEGNO IN BOCCONI
Radiocor - Visita a sorpresa del governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi, all'Universita' Bocconi di Milano Draghi sta partecipando alla presentazione del libro 'L'euro della discordia. Come e' possibile un'economia della moneta unica', scritto da Benoit Coeure, membro del board della Bce, e Agnes Benassy-Quere.
4.INDUSTRIA: CSC STIMA PRODUZIONE IN LENTA RISALITA, +0,3% A GENNAIO
Radiocor - La produzione industriale e' in lenta risalita secondo il Centro studi di Confindustria (CsC) che prevede a gennaio un incremento dello 0,3% congiunturale su dicembre quando e' stato stimato un aumento dello 0,1% su novembre. Al netto del diverso numero di giornate lavorative, la produzione diminuisce a gennaio dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2014; a dicembre si era avuto un calo dello 0,5% sullo stesso mese dell'anno scorso.
Gli ordini in volume registrano a gennaio una crescita dello 0,4% sul mese precedente e un calo dell' 1,2% su gennaio 2014. A dicembre erano aumentati dello 0,3% su novembre (-0,6% sui dodici mesi). Nel quarto trimestre del 2014 l'attivita' industriale ha registrato un calo dello 0,3% congiunturale, dopo il -1% nel terzo trimestre. Il primo trimestre 2015 ha invece una variazione acquisita pari al +0,5 per cento.
5.CDP: NEL 2014 MOBILITATI 29 MILIARDI (+5%), UTILE NETTO A 2,1 MLD
Radiocor - Nel 2014 il Gruppo Cassa depositi e prestiti ha mobilitato e gestito risorse per 29 miliardi, in aumento del 5% rispetto all'esercizio precedente. La sola capogruppo ha mobilitato e gestito risorse per 19 miliardi, con un aumento del 18% rispetto al 2013. Lo stock di crediti verso clientela e banche e' atteso in linea con i dati registrati nel 2013, pari a circa 103 miliardi. Sul lato del passivo, lo stock di raccolta postale si attestera' intorno ai 252 miliardi, con una raccolta netta di competenza Cdp positiva per circa 5 miliardi. Il patrimonio netto e' previsto in crescita dell'8% a 19,5 miliardi. In flessione il margine d'interesse che e' atteso in discesa a 1,2 miliardi, mentre l'utile netto, superiore alle attese, si attestera' a circa 2,1 miliardi.
6.DL BANCHE: BAZOLI, ERRORE MADORNALE PENSARE SIA ATTACCO A POPOLARI
Radiocor - 'E' un errore madornale ritenere che questo sia stato un attacco del Governo al modello popolare'. Cosi', a margine di un evento al Comune di Milano, il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo, Giovanni Bazoli, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul decreto varato dal Governo per gli istituti popolari e che ha suscitato molte critiche fra le banche coinvolte.
GIOVANNI BAZOLI SI RIPOSA FOTO LAPRESSE
'Non voglio entrare nella polemica - ha aggiunto - voglio solo osservare che non e' stato messo in discussione il modello popolare'. Bazoli, infatti, tiene a sottolineare come 'e' stato solo detto che il modello popolare, per un numero limitato di banche che si trovano in una certa condizione relativa a dimensioni o quotazione in Borsa, forse non c'e' piu' una corrispondenza con la natura propria delle banche popolari'.
7.BANCHE: BCE, POLITICA PRUDENTE SU DIVIDENDI, FARO SU REMUNERAZIONE VARIABILE
Radiocor - Il consiglio di vigilanza bancaria della Bce ha esortato le banche 'a una politica conservativa nella distribuzione di dividendi nell'esercizio 2014' nell'ambito del suo obiettivo di rafforzare la sicurezza e la stabilita' del sistema bancario di Eurolandia. Lo comunica una nota della Bce, che ha anche annunciato alle banche che 'la remunerazione variabile sara' oggetto di un profondo esame nei prossimi mesi'.
Daniele Nouy, presidente del consiglio di vigilanza della Bce, ha affermato: 'le banche dovrebbero basare le loro politiche sui dividendi su assunti prudenti e conservativi cosi' da poter essere in grado, dopo ogni pagamento, di rispettare pienamente gli standard correnti a livello di capitale e prepararsi a far fronte anche a standard piu' impegnativi'. La Bce indica di aver scritto direttamente alle banche coinvolte fornendo loro specifiche raccomandazioni per il pagame nto dei dividendi nel 2015 a titolo dell'esercizio 2014 e ha anche richiesto alle autorita' di vigilanza nazionale di mettere in pratica le raccomandazioni per le banche meno significative, vigilate direttamente dalle autorita' nazionali.
8.BTP: ASSEGNATI 6,5 MLD TITOLI 5 E 10 ANNI, TASSI AI MINIMI STORICI
Radiocor - Tassi ai minimi storici per i BTp a 5 e 10 anni assegnati oggi in asta per un totale di 6,5 miliardi di euro. Di titoli a 5 anni, scadenza 01-12-2019, ne sono stati assegnati 3 miliardi a fronte di una richiesta per quasi 4,2 miliardi (1,40 il rapporto di copertura), con un rendimento lordo dello 0,89%, aggiornando cosi' il minimo storico segnato lo scorso novembre.
Del BTp a 10 anni, scadenza 01-12-2024, ne sono stati assegnati 3,5 miliardi contro una domanda di oltre 4,8 miliardi (rapporto di copertura di 1,38) con un rendimento lordo dell'1,62%, nuovo minimo storico dopo quello messo a segno lo scorso dicembre. Assegnati anche 1,75 miliardi di CcTeu, scadenza 15-12-2020. La richiesta e' stata pari a 2,5 miliardi (1,43 il rapporto di copertura) mentre il rendimento lordo e' sceso di 9 punti base allo 0,87%. Il regolamento delle aste cade sul prossimo 2 febbraio.