RENZI ALLA CNBC: “ABBIAMO LE MIGLIORI BANCHE D’EUROPA. MONTE PASCHI? SONO SODDISFATTO” – I MERCATI MENO: MPS CHIUDE A -12,9%; UNICREDIT SEGNA -8,1 (DOPO IL -9,4 DI IERI); UBI -6,68 (-6,2 IERI) – BOCCIATURA SU TUTTA LA LINEA. L’INSTABILITA’ POLITICA TIENE LONTANI GLI INVESTITORI -

Condividi questo articolo


Dagonota

 

 

MPS RENZI PADOAN MPS RENZI PADOAN

“Abbiamo le migliori banche d’Europa. Certo abbiamo un problema: Monte dei Paschi. Abbiamo lavorato duramente per cercare una soluzione non pubblica, una soluzione di mercato, per dare a questa grande banca una prospettiva e una opportunità una volta ripulita dai crediti deteriorati. Quindi sono soddisfatto dei risultati”.

 

Gli operatori di Borsa si sono svegliati stamane con questa dichiarazione di Matteo Renzi, rilasciata a Cnbc. Obbiettivo: rassicurare i mercati. Ed ecco com’è stato ripagato.

 

jamie dimon jpmorgan jamie dimon jpmorgan

Unicredit ha perso L'8,11 per cento, dopo aver lasciato sul terreno ieri il 9,4; Intesa oggi è scesa del 2,63, dopo il 3,5 di ieri; Ubi è calata del 6,8, dopo il 6,2 di ieri.  “Il problema Monte Paschi”, con tanto di piano di salvataggio messo a punto da Jp Morgan e Mediobanca, oggi è crollato dell’12,87 per cento, dopo essere cresciuto dello 0,5 lunedì.

 

Come dice l’inquilino (sempre più pro tempore) di Palazzo Chigi si può “essere soddisfatti dei risultati”. E siccome le cose vanno così tanto per il verso giusto che Matteo da Rignano domani parte per Rio. Forse fa bene. Il prossimo volo rischia di doverlo pagare a sue spese.

TORRE UNICREDIT TORRE UNICREDIT

 

 Sono in molto quelli che raccolgono scommesse sulla durata del suo governo. Entro il 15 agosto la Corte di Cassazione dirà quando si potrà svolgere il referendum costituzionale. Dalla data dipende sia l’evoluzione della Legge di Stabilità (come mi compro l’elettore con le promesse di sconti fiscali) sia l’aumento di capitale di Monte Paschi. Ma, soprattutto, da quell’appuntamento dipende la sorte del governo Renzi. E meno male che, secondo Mattarella, si tratta di “dibattiti surreali, come i Pokemon”.

 

ENRICO LETTA RENZI ENRICO LETTA RENZI

“Bisognerà vedere quello che il mercato ti farà fare”: è il refrain che circola fra gli squali dei listini. E dall’andamento dei titoli bancari, sembra che a Renzi si sia improvvisamente ristretto lo spazio d’azione.  Così la strisciante instabilità politica tiene gli investitori lontani da Piazza Affari. E tra un po’ arriva pure la guerra in Libia.

 

Renzi capisce l’aria che tira ed anticipa i temi della campagna elettorale. Alla Cnbc dice: “Penso che serva una diversa strategia per il futuro delle istituzioni europee. Il messaggio è chiaro: è il momento di creare una nuova direzione economica in Europa”.

 

Traduzione: è tutta colpa di Bruxelles se l’Italia non riesce ad uscire dal tunnel. Concetto che vale per le banche per colpa del Bail in e per la finanza pubblica per la flessibilità di bilancio a singhiozzi. Questo, almeno, lo storytelling di Palazzo Chigi.

TERMINALI BLOOMBERG jpeg TERMINALI BLOOMBERG jpeg

 

Le valutazioni del mercato, però, sono diverse. A partire dalla bocciatura senza eguali delle operazioni da lui gestite e patrocinate, come quella del Monte Paschi.

 

Non c’è bisogno di commentatori dei giornaloni per dirlo. Basta seguire l’andamento di Borsa. A proposito: forse se avesse avuto un terminale Bloomberg a Palazzo Chigi certe dichiarazioni se le sarebbe potute risparmiare. Ma Renzi è fatto così: prendere o lasciare. I mercati il giudizio lo hanno dato…

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS – CHI SE LO PAPPA "IL FOGLIO"? LOTITO E' INTERESSATO MA MAINETTI L'AVREBBE PROPOSTO ANCHE A CAIRO - COSA DIRANNO A PONTIDA ORBAN E WILDERS: LANCERANNO BORDATE ALLA MELONI SU MIGRANTI, UCRAINA E RUSSIA? - LA SANTANCHE' RINVIATA A GIUDIZIO SI DIMETTE O NO? LA SORA GIORGIA HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE LA "PITONESSA" DEVE SLOGGIARE SE FINISCE A PROCESSO. MA OCCHIO: IL DESTINO DELLA "SANTA" INFLUENZERA' ANCHE QUELLO DI SALVINI SUL CASO OPEN ARMS (SE SI DIMETTE LEI PER UN RINVIO A GIUDIZIO, COME PUO' RESTARE AL SUO POSTO IL LEGHISTA CON UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO?) - BOCCHINO "INSEGUE" LE MELONI - LE INGENUITA' DEI FRATELLI ELKANN