sceicco bin saud al thani

SCEICCO A PICCO – IL FONDO SOVRANO DEL QATAR PERDE 12 MILIARDI DI DOLLARI IN UNA SOLA SETTIMANA – MAZZATE DA VOLKSWAGEN, DI CUI HA IL 17%, DA GLENCORE E DALLA CINA – PER IL FUTURO MENO BORSA E PIÙ INVESTIMENTI NELLA LOGISTICA E NELLE INFRASTRUTTURE…

SCEICCO BIN SAUD AL THANISCEICCO BIN SAUD AL THANI

Ugo Bertone per “il Foglio

 

Anche i ricchi piangono. Ma non troppo. Allo sceicco Abdullah bin Mohammed bin Saud al Thani, chief executive del Qia, il fondo sovrano del Qatar, perdere 12 miliardi di dollari in una settimana al gran casinò dei mercati finanziari non pesa poi più di tanto: il tesoretto che farebbe la gioia di Matteo Renzi, rappresenta poco più del 5 per cento dello sterminato patrimonio della cassaforte dei profitti del gas naturale che fuoriesce dalle dune del deserto dell' emirato.

 

Ma, al di là dell' aplomb regale sfoderato dallo sceicco domenica sera a New York, quando ha fatto gli onori di casa alla presentazione della prima sede americana del colosso finanziario, la mazzata subita sui mercati in questa settimana è di quelle che vanno di traverso anche a un principe del deserto. Da quando, nove giorni fa, sui mercati finanziari è iniziato il tiro al bersaglio sui titoli Volkswagen.


Brutto affare, visto che l'emiro controlla il 17 per circa del colosso dell' auto, partecipazione che dà diritto a due consiglieri che non hanno di sicuro eccepito alcunché sulle scelte dei manager. Il risultato? Più o meno 8,4 miliardi andati in fumo.

khalid bin hamad al thani del qatarkhalid bin hamad al thani del qatar


Nemmeno il tempo di respirare un istante ed ecco la mazzata di Glencore, il gigante del trading di materie prime che lunedì, causa il calo degli acquisti cinesi di metalli ha lasciato sul terreno il 27 per cento, cosa che vale un salasso di 2,7 miliardi di dollari per le tasche dell' emiro.

 

Ma le "colpe" di Pechino non finiscono qui: il Qatar, sempre nella settimana nera, ha bruciato 650 milioni di dollari nell' Agricultural Bank, uno dei quattro colossi di stato della finanza cinese che, in teoria, non doveva riservare brutte sorprese. Facile pensare che, a questo punto, lo sceicco abbia voluto fare, come si usa, il check up al portafoglio che dallo scorso dicembre, fatti fuori i funzionari fedeli al padre, dipende direttamente da lui. Il risultato? Solo un titolo, il gruppo di costruzioni francese Vinci, risulta seppure di poco in attivo rispetto all' inizio del trimestre nello scorso luglio.

francois hollande con l emiro del qatar tamim al thanifrancois hollande con l emiro del qatar tamim al thani


Il resto? Mezzo miliardo perso in Siemens, qualcosa di meno nella britannica Barclays e nel Credit Suisse. Insomma, la pista delle Borse europee si è rivelata infida e irta di sorprese. Un brutto affare se si pensa che, per mantenere il flusso di entrate necessario per fare di Doha la vera capitale del deserto (musei, stadi dotati di aria condizionata più al Jazeera) il Qatar ha bisogno che il prezzo del greggio risalga a 60 dollari.

 

EMIRO TAMIM AL THANI CON LEONARDO EMIRO TAMIM AL THANI CON LEONARDO

Certo, a consolare lo sceicco potrebbero bastare gli hotel di lusso, da Londra a Parigi fino alla Costa Smeralda, senza dimenticare le torri di Porta Nuova che bucano il cielo di Milano. Ma occorre comunque una strategia alternativa, quella di cui stanno parlando i signori dei fondi sovrani riuniti al Principe di Savoia di Milano.

 

Ma il Qatar si è già mosso: meno Borsa, più investimenti nella logistica e nelle infrastrutture. Più Asia e, soprattutto, più America, l' economia più vivace. E così domenica sera, al Saint Regis di New York, a omaggiare lo sceicco c' erano i pezzi grossi della finanza americana: Stephen Schwarz man di Blackstone, l' immancabile e potentissimo Larry Fink di BlackRock e Mike Corbat di Citigroup.

catena di montaggio volkswagencatena di montaggio volkswagen

 

"Siamo qui per seguire da vicino le occasioni di mercato", ha detto lo sceicco davanti a una platea eccitata: il Qatar, che oggi negli Stati Uniti vanta investimenti per soli 7 miliardi di dollari - meno di quanto perso in Volkswagen - intende moltiplicare la cifra per 5 volte almeno. Una svolta di grande significato politico per un emiro già troppo vicino ai Fratelli musulmani per i gusti di Washington. Ma i buoni affari possono fare miracoli.

Sede Glencore nel cantone di Zu in Svizzera Sede Glencore nel cantone di Zu in Svizzera

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE - NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…