tim cook apple gay pride

TIM COOK RIVELA IL SEGRETO DI PULCINELLA: “SONO GAY E SONO ORGOGLIOSO DI ESSERLO, È IL PIÙ GRANDE DONO CHE DIO MI ABBIA DATO” - IL CAPO DI APPLE FA COMING OUT IN UN EDITORIALE DI “BUSINESSWEEK”

1. TIM COOK FA COMING OUT

Da www.repubblica.it

 

"Sono fiero di essere gay e considero la mia omosessualità tra i più grandi doni che Dio mi ha dato". Per la prima volta Tim Cook parla in pubblico della sua vita privata. Il successore di Steve Jobs alla Apple, in un articolo sul Businessweek, mette da parte il suo "desiderio di privacy".

 

tim cooktim cook

"Per anni sono stato aperto con molte persone sul mio orientamento sessuale. Tanti colleghi in Apple sanno che sono gay e non sembra fare nessuna differenza nel modo in cui mi trattano. Certo, ho avuto la fortuna di lavorare in un'azienda che ama la creatività e l'innovazione e sa che possono crescere solo quando accogli le diversità tra le persone. Non tutti sono così fortunati".

 

"Essere gay mi ha dato una più profonda comprensione di ciò che significa essere in minoranza e mi ha fornito una finestra sulle sfide che le persone in altri gruppi di minoranza fanno tutti i giorni". Poi aggiunge:  la mia omosessualità "mi ha dato la pelle di un rinoceronte, che torna utile quando si è il CEO di Apple".

 

TIM COOK APPLE GAY PRIDETIM COOK APPLE GAY PRIDE

Cook supera la sua ritrosia a parlare della vita privata: "Pur non avendo mai negato la mia sessualità, non l'ho mai neanche riconosciuta pubblicamente". Ha sempre cercato "di conservare un livello elementare di privacy. Apple è già una delle società più esaminate del mondo e ci tengo a mantenere l'attenzione sui nostri prodotti e sulle cose incredibili che i nostri clienti riescono a farci".

 

Per Cook c'è ancora molto da fare per superare le discriminazioni contro gli omosessuali. "Il mondo è cambiato così tanto da quando ero un ragazzino", ma aggiunge che in molti stati ci sono ancora leggi che "consentono ai datori di lavoro di licenziare le persone unicamente sulla base del loro orientamento sessuale. Ci sono molti posti dove i proprietari possono sfrattare gli inquilini gay, o dove può essere impedito di visitare partner malati e condividere le loro eredità. Innumerevoli persone, in particolare bambini, affrontare la paura e gli abusi ogni giorno a causa del loro orientamento sessuale".

 

 

2. L’EDITORIALE DI TIM COOK SU “BLOOMBERG BUSINESSWEEK”

http://www.businessweek.com/

 

Throughout my professional life, I’ve tried to maintain a basic level of privacy. I come from humble roots, and I don’t seek to draw attention to myself. Apple is already one of the most closely watched companies in the world, and I like keeping the focus on our products and the incredible things our customers achieve with them.

TIM COOK APPLE GAY PRIDE TIM COOK APPLE GAY PRIDE

 

At the same time, I believe deeply in the words of Dr. Martin Luther King, who said: “Life’s most persistent and urgent question is, ‘What are you doing for others?’ ” I often challenge myself with that question, and I’ve come to realize that my desire for personal privacy has been holding me back from doing something more important. That’s what has led me to today.

 

For years, I’ve been open with many people about my sexual orientation. Plenty of colleagues at Apple know I’m gay, and it doesn’t seem to make a difference in the way they treat me. Of course, I’ve had the good fortune to work at a company that loves creativity and innovation and knows it can only flourish when you embrace people’s differences. Not everyone is so lucky.

 

While I have never denied my sexuality, I haven’t publicly acknowledged it either, until now. So let me be clear: I’m proud to be gay, and I consider being gay among the greatest gifts God has given me.

 

TIM COOK APPLE GAY PRIDE  TIM COOK APPLE GAY PRIDE

Being gay has given me a deeper understanding of what it means to be in the minority and provided a window into the challenges that people in other minority groups deal with every day. It’s made me more empathetic, which has led to a richer life. It’s been tough and uncomfortable at times, but it has given me the confidence to be myself, to follow my own path, and to rise above adversity and bigotry. It’s also given me the skin of a rhinoceros, which comes in handy when you’re the CEO of Apple.

 

The world has changed so much since I was a kid. America is moving toward marriage equality, and the public figures who have bravely come out have helped change perceptions and made our culture more tolerant. Still, there are laws on the books in a majority of states that allow employers to fire people based solely on their sexual orientation. There are many places where landlords can evict tenants for being gay, or where we can be barred from visiting sick partners and sharing in their legacies. Countless people, particularly kids, face fear and abuse every day because of their sexual orientation.

 

I don’t consider myself an activist, but I realize how much I’ve benefited from the sacrifice of others. So if hearing that the CEO of Apple is gay can help someone struggling to come to terms with who he or she is, or bring comfort to anyone who feels alone, or inspire people to insist on their equality, then it’s worth the trade-off with my own privacy.

TIM COOK E IL NUOVO IPAD AIR TIM COOK E IL NUOVO IPAD AIR

 

I’ll admit that this wasn’t an easy choice. Privacy remains important to me, and I’d like to hold on to a small amount of it. I’ve made Apple my life’s work, and I will continue to spend virtually all of my waking time focused on being the best CEO I can be. That’s what our employees deserve—and our customers, developers, shareholders, and supplier partners deserve it, too. Part of social progress is understanding that a person is not defined only by one’s sexuality, race, or gender. I’m an engineer, an uncle, a nature lover, a fitness nut, a son of the South, a sports fanatic, and many other things. I hope that people will respect my desire to focus on the things I’m best suited for and the work that brings me joy.

 

TIM COOK ALLA D11 CONFERENCETIM COOK ALLA D11 CONFERENCE

The company I am so fortunate to lead has long advocated for human rights and equality for all. We’ve taken a strong stand in support of a workplace equality bill before Congress, just as we stood for marriage equality in our home state of California. And we spoke up in Arizona when that state’s legislature passed a discriminatory bill targeting the gay community. We’ll continue to fight for our values, and I believe that any CEO of this incredible company, regardless of race, gender, or sexual orientation, would do the same. And I will personally continue to advocate for equality for all people until my toes point up.

 

When I arrive in my office each morning, I’m greeted by framed photos of Dr. King and Robert F. Kennedy. I don’t pretend that writing this puts me in their league. All it does is allow me to look at those pictures and know that I’m doing my part, however small, to help others. We pave the sunlit path toward justice together, brick by brick. This is my brick.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...