jamie dimon

WALL STREET, CREPA! - UNA GIURIA DI DALLAS ORDINA A JP MORGAN DI PAGARE ALMENO 4 MILIARDI A UNA VEDOVA, PER AVER GESTITO MALE L’EREDITÀ DA 19 MILIONI CHE LE AVEVA LASCIATO IL MARITO - I SEI GIURATI CI HANNO MESSO SOLO 4 ORE PER DELIBERARE LA BASTONATA ALLA PIÙ GRANDE BANCA AMERICANA, CHE BRUCEREBBE 2/3 DEGLI UTILI TRIMESTRALI (IN FONDO NON COSÌ GRAVE…)

JP MORGAN

(MF-DJ)--Una giuria di Dallas ha ordinato a J.P. Morgan Chase di pagare piu' di 4 miliardi di dollari con l'accusa di aver gestito male l'eredita' da 19 milioni di dollari di un ex manager esecutivo di American Airlines, Max Hopper.

 

La giuria ha scoperto che la banca avrebbe commesso una frode, violato l'obbligo fiduciario e un anche un accordo sulle commissioni. J.P. Morgan avrebbe impiegato anni a liberare gli asset in questione e, in alcuni casi, le stock option sono scadute. La banca, secondo l'accusa, avrebbe anche ignorato la richiesta della vedova di Hopper di vendere alcuni titoli e quest'ultima avrebbe anche pagato commissioni extra.

 

 

jamie dimon jp morgan

DAGO-AGGIUNTA: In America esistono i cosiddetti punitive damages, una sanzione pecuniaria oltre il risarcimento dei danni che le giurie possono appioppare al convenuto in un procedimento civile. I danni effettivi riconosciuti dalla giuria erano solo 4,7 milioni, mentre le spese legali sono arrivate alla sommetta di 5 milioni, ai quali i giurati hanno aggiunto tra i 4 e gli 8 miliardi in punitives.

 

La giuria, composta da sei persone, ha impiegato solo 4 ore a deliberare il suo verdetto. L’assoluta imprevedibilità del jury trial è il motivo per cui le parti provano sempre a negoziare una transazione prima del giudizio, nonché un ottimo incentivo per cause temerarie portate avanti da avvocati ingolositi da patti di quota lite e spese legali che (come in questo caso) possono essere più alte del risarcimento stesso…

 

jamie dimon jp morgan

Se dovesse essere confermata in appello, questa sentenza brucerebbe due terzi dei 6,6 miliardi di utili registrati da JP Morgan (che in borsa vale circa 330 miliardi) nell’ultimo trimestre.

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