wave gothic lipsia 2015

AIUTO, ARRIVANO I GOTH! È UNA CONGREGA DI BESTIE DI SATANA? È UN FESTINO NAZI? UN FESTIVAL PUNK? UN RADUNO DARK? CERTO, E MOLTO DI PIÙ: È IL " WAVE GOTHIC" DI LIPSIA! - OGNI ANNO DECINE DI MIGLIAIA DI SVITATI SI RADUNANO IN GERMANIA, TRA MASCHERE, PIERCING, CATENE, CRESTE, TUTE DI PELLE, REVIVAL DEL TERZO REICH, PER CELEBRARE QUELL'INDEFINIBILE GENERE "GOTH" CHE INCLUDE ROCK, PUNK, METAL, ELECTRO

Foto da http://www.wave-gotik-treffen.de/

 

Marco Pipitone per www.ilfattoquotidiano.it

 

wave gothic festival 2015  6wave gothic festival 2015 6

Battiamo il ferro finché è caldo e continuiamo a parlare di musica goth! Cominciando con lo specificare il termine, poiché a seguito del post precedente, dopo aver associato i Modern English all’ambiente goth, a qualcuno si è ammosciata… la cresta!

 

Anche i sassi conoscono i Joy Division ma provate a definire goth Ian Curtis e sentirete i fans della prima ora scagliarvi addosso ogni tipo di maledizione. Affermare ad esempio che a quella cerchia potrebbero appartenere i Sex Gang Children significherebbe ricevere tra capo e collo una serie infinita di terrificanti anatemi.

wave gothic festival 2015  46wave gothic festival 2015 46

 

Un nome, quello dei Sex Gang, a molti sconosciuto ma per il genere, di assoluta rilevanza; fu proprio Andi Sexgang, leader della band, ad ispirare il termine tanto contestato. Conoscete Ian Astbury? Il leader dei Cult, nel 1982, dopo aver assistito ad una performance “del Nostro”, lo definì un Gothic Pixie. In seguito molte riviste musicali come New Musical Express e Sounds presero quell’espressione come un segno rivelatore; Pitchfork stabilì addirittura quali fossero i gruppi rientranti di diritto entro certe linee guida: Joy Division, Siouxsie and the Banshees, Bauhaus e Cure. Di fatto, i media, rielaborarono la definizione di Astbury, utilizzandola per indicare agli occhi del mondo la nascita di una nuova ed effettiva corrente musicale.

wave gothic festival 2015  45wave gothic festival 2015 45

 

Ora, arrivare ai giorni nostri, la scena si è arricchita – oppure, se preferite, impoverita – con gruppi e gruppazzi. Va da sé che capitare proprio in questi giorni al Wave Gotik Treffen di Lipsia è un motivo per capire quanto siano infondati alcuni preconcetti; come detto, “agli scuri italiani”, il termine goth non piace, preferiscono in linea di massima non essere etichettati. Volendo proprio trovare una definizione, la parola “dark” è quella maggiormente metabolizzata. Occorre fare attenzione con i vocaboli, la fauna in questione adora mettere i puntini sulle i: sono puntigliosi e non ammettono imprecisioni di sorta, soprattutto quando si parla di musica.

wave gothic festival 2015  39wave gothic festival 2015 39

 

Detto ciò, il termine dark, non trova riscontro fuori dal nostro Paese; parlandone con una persona di origini inglesi, potrebbe mettersi a ridere; in Germania la situazione è medesima. Insomma, per farla breve – piaccia oppure no – all’interno del crepuscolare mondo goth, ci finiscono band di area New Wave, Post Punk, Ebm, Classica, Electro, Neo folk, Synth pop, Post punk ma potete aggiungere ciò che manca, per rendervi definitivamente conto che forse, quel nome, è soltanto l’ennesima etichetta, legata ad una semplice questione di indicizzazione.

wave gothic festival 2015  37wave gothic festival 2015 37

 

Tornando al Wave Gotik Treffen, si tiene a Lipsia da 24 anni. Per spiegarlo, occorre recuperare un post scritto due anni fa: […] A ognuno il proprio Treffen!” Valga questa semplice regola per capire che è impossibile collocare la manifestazione dentro schemi predefiniti. In effetti, di primo acchito, è facile lasciarsi trasportare dal pensiero che la quattro giorni sia votata esclusivamente allo sfoggio sfrenato dell’abito appropriato.

 

wave gothic festival 2015  35wave gothic festival 2015 35

Una visione più attenta e distaccata fa capire che mai come in questo caso “l’abito può fare il monaco”! È sufficiente porre l’attenzione sul programma per realizzare che il look è soltanto un pretesto per appartenere a qualcosa di più complesso: concerti, performance teatrali/ cinematografiche, pic-nic vittoriani, balli in costume […].

 

wave gothic festival 2015  36wave gothic festival 2015 36

Pochi, pochissimi gli italiani presenti. La manifestazione è prevalentemente frequentata da tedeschi, olandesi, svedesi e polacchi; anche se a tratti, nell’aria, si sente parlare spagnolo e francese.

 

Il solito dj qualunque, dopo aver visto – tra gli altri – Kirlian Camera (pessimi in questa nuova versione scriteriatamente elettrica), Daf (dopo anni non si è ancora capito “se ci sono oppure ci fanno”) Beauty of Gemina (una grande band, i migliori visti quest’anno), Clan of Xymox (perfetti nell’evocare con stile se stessi) e infine Fields of the Nephilim (l’unica cosa realmente piacevole è l’effetto polvere che li avvolge durante il live)… pone fine alla questione legata alla musica goth, e, con il giusto puntiglio, saluta Lipsia, preparandosi a rientrare in Italia.

wave gothic festival 2015  28wave gothic festival 2015 28wave gothic festival 2015  17wave gothic festival 2015 17wave gothic festival 2015  23wave gothic festival 2015 23wave gothic festival 2015  18wave gothic festival 2015 18wave gothic festival 2015  1wave gothic festival 2015 1wave gothic festival 2015  33wave gothic festival 2015 33

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)