1. VIDEO - LE SERATE FOLLI E SUPER "TRASH" AL WEBSTER HALL
2. VIDEO - LE SERATE FOLLI E SUPER "TRASH" AL WEBSTER HALL
3. VIDEO - LE SERATE FOLLI E SUPER "TRASH" AL WEBSTER HALL
4. A MANHATTAN NON ESISTE UNA SERATA PIÙ FOLLE DI "TRASH"
DAGONOTA
"Trash" è la serata del venerdì al Webster Hall, il dance party indie più sudato, smutandato, strapponico della città. E non si tratta di un anfratto ai confini di Brooklyn, lì dove solo le drag queen più eroiche si avventurano: Webster Hall è il più grande club di Manhattan, e si trova in pieno East Village, a due passi da Union Square.
Bianchi e neri, etero e gay, giovani e vecchi, vestiti, travestiti e pervestiti, grassi e magri: nessuno resta fuori dalla porta, tutti si lanciano sulla pista carichi di alcol e senza inibizioni.
PARTYTRASHDopo un inverno di feste scatenate, la stagione si è chiusa con l'ultimo set del dj Jess Marquis, re del "Trash", che è stato allegramente molestato da ballerine di burlesque e spogliarellisti, dediti a spalmargli addosso (con le tette e col pisello) la panna di una torta che gli avevano appena spiaccicato in faccia.
Sul palco, oltre alla musica di Jess, le esibizioni di una serie di performer sconosciuti in Italia (e pure a New York) ma dai nomi fantastici: Twig the Wonderkid, Shaw Promotion, Lady Valtronic, Anna Kickarse, Kirs Khaos, Albert Cadabra, Dangrrr Doll, Sweet Lorraine, Johnny Colt, Apathy Angel, e Toni the Twerk Invader
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