remotti cafonal

VIDEO-CAFONAL – IL SESSUOMANE DE SINISTRA REMO REMOTTI FA 90 ANNI E VIENE CELEBRATO NON SOLO DALL’AFFETTO DEGLI AMICI MA CON UNA MOSTRA ANTOLOGICA DEI SUOI QUADRI - “BELLOCCHIO TORMENTATO, ALLEN NEVROTICO. MAZZACURATI ERA UN GRAND’UOMO”

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Remo Remotti....90 anni di Regno della Fregna

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

remo remottiremo remotti

Gloria Satta per “Il Messaggero”

 

Remo Remotti compie 90 anni e li festeggia con la mostra di quadri e sculture “Ho rubato la marmellata” che si apre nella galleria De Crescenzo & Viesti. Pittore, attore, scrittore, umorista, cantante, drammaturgo: il romanissimo Remotti è un artista a 360 gradi sempre fuori dal coro. Ha girato film con Moretti, Bellocchio, Verdone, Taviani, Scola, Coppola, Marshall, Allen. È apparso nel Medico in famiglia e ha messo in scena i suoi testi teatrali. Le sue opere d’arte sono esposte anche alla Gnam.

 

remo remotti ringrazia gli amiciremo remotti ringrazia gli amici

Sboccato, provocatorio, allegramente ossessionato dalle donne, vita avventurosa, sfugge a ogni catalogazione e si diverte ancora. Remotti ci accoglie nella sua casa luminosa in piazza Bologna, su una poltrona di velluto multicolor da lui stesso progettata, camicia fucsia e berretto. Ridacchia e ricorda accanto all’amatissima moglie Luisa Pistoia da cui 25 anni fa ha avuto la figlia Federica.

 

Come si sente?

«E come me devo sentì... Sono fortunatissimo. Questa figlia di buona donna (indica Luisa, ndr) mi fa finire in bellezza».

 

Quanto la rappresenta, la mostra?

«E’ la più importante della mia carriera, riassume il mio viaggio nell’arte. Iniziai spinto dal grande pittore Mambor e non mi sono mai piegato ai compromessi del sistema».

 

opere di remo remotti (7)opere di remo remotti (7)

Nel cinema ha qualche progetto?

«Ho lavorato fino al 2012, poi sono stato operato al femore e devo starmene un po’ tranquillo. Ahò, ci ho 90 anni».

 

Continua a frequentare Moretti, con cui girò “Sogni d’oro”, “Bianca” e “Palombella rossa?”

«Lo sento poco, quando diventano famosi non ti guardano più in faccia. Nanni è intelligente, non ha sbagliato un colpo».

 

opere di remo remotti (6)opere di remo remotti (6)

E di Bellocchio, con cui fece “Salto nel vuoto”, che ricorda?

«A differenza di me, che ho avuto un’infanzia meravigliosa, Marco era un uomo molto tormentato».

 

Che effetto le fece Allen sul set di “To Rome with Love?”

«Nevrotico».

 

Quali altri registi hanno lasciato il segno?

opere di remo remotti (4)opere di remo remotti (4)

«Carlo Mazzacurati. Grand’uomo. Se n’è andato ad appena 57 anni, mentre io a 64 ho messo al mondo mia figlia...».

 

Attore, artista, scrittore: quando è davvero se stesso?

«Quando faccio il matto e parlo di sesso (ride, ndr)».

 

A forza di cercare, ha finito per trovare Dio?

«Certo: guarda che moglie, guarda che figlia. Se non è Dio la fortuna che ci ho avuto... Sono ebreo per parte di madre ma non ho mai praticato, la dimensione spirituale mi affascina purché non abbia etichette».

 

max tortoramax tortora

Perché a vent’anni emigrò in Perù?

«In Italia la differenza di classe mi faceva schifo. Rimasi in Perù 7 anni, imparai a dipingere e misi in piedi una compagnia di taxi ma non ero abbastanza cinico per sfruttare gli autisti, così feci fallimento. Alla fine sono tornato e non mi sono mosso più. N’dò ca... devo andà?».

 

Oggi un intellettuale può essere davvero libero?

luisa remotti barbara palombelli  francesco rutelli  remo remottiluisa remotti barbara palombelli francesco rutelli remo remottifabio canino col catalogo della mostra di remo remottifabio canino col catalogo della mostra di remo remottiteresa de sio  roberto d agostino  giovanni albanese  remo remottiteresa de sio roberto d agostino giovanni albanese remo remottimax paiella e stefano disegnimax paiella e stefano disegnilocandina del 1975 di remo remottilocandina del 1975 di remo remotti

«Io non mi considero un’eccezione. Ho fatto quello che ho sentito senza chiedere niente a nessuno. Se vuoi essere libero non c’è epoca o latitudine che tenga».

 

Renzi le piace?

«Ho votato Pd, diamogli fiducia».

 

Che direbbe a un giovane che si affaccia allo spettacolo?

«I versi immortali del Belli: Bona la santa fede e chi l’insegna/bona la castità, mejo la fr...».

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…