1- L\'AGENTE DI BENIGNI: E\' STATA AZIENDA AD OFFRIRE 250 MILA EURO
(Adnkronos) - \"La Rai ha fatto tutta da sola. Noi non abbiamo chiesto niente. E\' stata l\'azienda a fare l\'offerta che inizialmente era di 250 mila euro. Io mi sono limitato ad accettarla\'. Lo sottolinea all\'ADNKRONOS l\'agente di Roberto Benigni, Lucio Presta, in merito alle polemiche sul cachet per la partecipazione del comico toscano a \'Vieni via con me\', il nuovo programma condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano, la cui messa in onda e\' prevista per l\'8 novembre.
\'Io ho chiesto alla Rai -dice Presta- se potevano essere conservate le clausole, che abitualmente vengono inserite nei contratti per Benigni e mi e\' stato risposto: \'Ti faremo sapere\'. Poi mi hanno risposto che le potevo avere tutte tranne quella sui diritti su quel passaggio televisivo, e io ho dato di nuovo il mio ok\'.
fazio-benigni_b1\"Ieri -prosegue Presta- mi hanno richiamato di nuovo e mi hanno fatto un\'altra offerta pari a un decimo di quella pattuita. A quel punto -conclude- ho detto, senza alcuna ironia, che Benigni era disposto a venire anche gratis\'.
MAURO MASI E INGRID NUCCITELLI2- RACCONTANO AL SETTIMO PIANO DI VIALE MAZZINI CHE SADO-MASI PENSA DI TOGLIERE LA TUTELA LEGALE ALLA GABANELLI (LA COSIDDETTA MANLEVA CHE FA CARICO ALL\'AZIENDA DI RISARCIMENTI DANNI CAUSA QUERELE) - UN\'OPERAZIONE GIÀ FALLITA NEL 2009 - IL LATO COMICO DELLA CENSURA: UN\'OPERAZIONE DI MARKETING STRATEGICO PER LANCIARE IL PROGRAMMA? - E VISTI I RISULTATI DEGLI ULTIMI TEMPI, STAVOLTA C\'È DA SCOMMETTERE CHE ALBANESE, BENIGNI E ROSSI ANDRANNO ANCHE GRATIS PUR DI DI DIRE LA LORO. E SENZA CONTRATTI, COME OSPITI ALLORA, NE VEDREMO DELLE BELLE...
Paolo Festuccia per \"La Stampa\"
Da giorni ci pensa. Almeno da mercoledì scorso, quando si è fatto passare al telefono Milena Gabanelli per raccomadarle prudenza sulla prima puntata di «Report». In quella circostanza, il direttore generale della Rai, Mauro Masi, però, non ha chiesto né scaletta - come pure da qualche settimana va predicando almeno per quel che concerne i talk show - né la visione dell\'inchiesta di dodici minuti da Antigua sulle ville del Premier, Silvio Berlusconi.
benigni a letto con moanaNiente, di tutto ciò, ma raccontano al settimo piano di viale Mazzini che già pensava al blitz: ovvero togliere la tutela legale alla giornalista (la cosiddetta manleva) e al suo programma di inchiesta. Operazione già tentata nel 2009 (trovò la condanna anche del presidente della Vigilanza Sergio Zavoli), che ora resta la prima opzione del capo della Tv pubblica per «frenare», per così dire, una certa irruenza giornalistica nei servizi-inchiesta.
benigniMa anche stavolta, assicura un top manager della Rai «l\'iniziativa andrà a vuoto, così come sono andate a vuoto le sanzioni disciplinari contro Michele Santoro (che sta preparando la puntata di giovedì, ma anche quella prossima), e tutti i tentativi di irregimentare programmi come quello di Serena Dandini, ma anche della coppia Saviano-Fazio».
GABANELLITentativi, vero, ma che sono sempre dietro l\'angolo. E, infatti, l\'ultimo blitz è delle ultime ore. Il direttore generale, Mauro Masi ha rispedito al mittente i contratti degli ospiti del programma «Vieni via con me», di Saviano e Fazio. Niente scritture, dunque, per Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese. Sostiene di volerci vedere chiaro, e soprattutto di ridurre almeno di un quinto i compensi degli ospiti, che proprio per la straordinarietà dell\'evento programmato da Saviano chiedevano compensi decisamente distanti dai loro abituali standard.
Fabio Fazio in serata ha replicato duramente: «A tre settimane dalla messa in onda Endemol Italia non ha ancora il contratto, gli ospiti non hanno ancora il contratto e giustamente Saviano dice: \"così non vado in onda\", e io sottoscrivo pienamente». «Non ci sono giustificazioni di natura economica: evidentemente è un momento in cui la tv non può permettersi di raccontare la realtà».
vauro su masiE così, la polemica è riesplosa e c\'è chi legge nei progetti del Dg il fine di mettere Saviano nelle condizioni di non poter partire con le sue 4 puntate su Raitre, visto che non ci sono i contratti firmati per gli ospiti. Ma Masi si è anche spinto oltre. E sfidando la lettera dei tre direttori di rete, con la quale rivendicano autonomia nelle scelte editoriali pretende una revisione contrattuale anche per la Canalis e Belen a Sanremo. Insomma, assicurano a viale Mazzini «tanta intraprendenza» non si era mai vista. Al punto che c\'è chi scommette che tale atteggiamento non faccia altro che «incattivire e indisporre i conduttori di certe trasmissioni», che «ora non faranno altro che alzare sempre di più il tiro».
Lucio PrestaIl presidente, Paolo Garimberti che, dopo l\'apparizione di Masi sugli schermi di «Porta a porta» ha sottolineato che «le questioni aziendali della Rai hanno dei luoghi deputati in cui vanno discusse, e sarebbe bene che rimanessero confinate in quei luoghi». Insomma, al presidente della Tv pubblica le esternazioni del direttore su Santoro non piacciono e nel cda arricciano il naso pure gli uomini del centrodestra.
pozzetto benigni3C\'è chi pensa, infatti, che certi «atteggiamenti non potranno che far ricadere le responsabilità sulla maggioranza di governo, che magari nulla sa realmente delle condizioni in cui versa l\'azienda» e chi invece, come il consigliere Antonio Verro spiega con un battuta che in fondo «Masi quando va in Tv non fa altro che prepararsi alla sfida contro Santoro a Annozero».
mastella benigni2Ma al di là dei punti di vista, l\'ironia del consigliere Nino Rizzo Nervo la dice lunga sulla situazione che regna a viale Mazzini: «Sono convinto che il Dg abbia telefonato a Milena Gabanelli per complimentarsi del clamoroso successo di ascolti».
Freccero contro MasiE già, l\'ironia, la stessa che lascia credere che Masi anche con lo stop ai contratti per «Vieni via con me» di Saviano voglia, in fin dei conti, solo riproporre una grande operazione di marketing strategico per lanciare il programma. E visti i risultati degli ultimi tempi, stavolta c\'è da scommettere che Albanese, Benigni e Rossi andranno anche gratis pur di di dire la loro. E senza contratti, come ospiti allora, ne vedremo delle belle. Quest\'autunno televisivo non sarà così freddo, anzi sarà caldissimo.