a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota
GIORGIO NAPOLITANO1- AVVISI AI NAVIGATI
Il Corriere delle banche certifica i movimenti del governo-ombra: "Napolitano: ora interventi per la crescita. Il capo dello Stato riceve Draghi. L'ultimo appello del Quirinale per l'inedito "tavolo nazionale". Intanto "Il Tesoro va a caccia dei ricchi fondi asiatici" (pp.2-3).
Insomma, c'è perfino il classico viaggio della speranza di Vittorio Grilli per incontrare i sultani dei fondi sovrani cinesi e di Singapore. Tenete a mente i nomi: Napolitano-Draghi-Grilli. Mancano solo Saccomanni e Bini Smaghi, ma è questione di ore. Tremonti? Chiuso in casa.
Poi c'è la finzione. O l'agonia, fate voi. "Berlusconi si gioca tutto. Borsa e Btpo ancora sotto attacco, il premier oggi parla alle Camere e ai mercati: o la va o la spacca" (Giornale, p. 1). "Il Cavaliere lima il discorso e pensa al dopo Tremonti: meglio Grilli di Bini Smaghi. I consigli del numero uno di Bankitalia: ecco le cose da non dire" (Stampa, p. 2).
Da sinistra Carlo Baldocci Giulio Tremonti e Vittorio GrilliSfogli il giornale diretto di Mariopio Calabresi, sempre più lontano dall'amato Banana, e a pagina 9 trovi addirittura la coltellata più dolorosa per uno che vive di sondaggi: "Premier, la fiducia crolla al 23%. Gli ultimi numeri lo danno quasi alla pari con Sarkozy e con soli due punti più di Zapatero".
2- I VERI NUMERI DEL CAVALIER POMPETTA
sono invece quelli spiegati bene da Gianni Barbacetto, che sul Cetriolo Quotidiano mette a segno un bello scoop: "Ricetta di B. per il Paese: un'altra festa ad Arcore". Domenica sera "cena elegante" in villa" con il solito bel gruppo di ragazze (p. 3). E' un grande. Il paese va in vacca. Lui anche.
3- L'ORA DEI SACRIFICI (LA CRISI VE LA CAGATE VOI)
Il momento è grave e don Flebuccio de Bortoli, dopo aver fatto a pezzi questa manovra da 80 miliardi "che nell'arco di prevedibile durata di questo esecutivo vale appena 15 miliardi (il 19%)", presenta il conto della spesa a nome delle Elite illuminate che possiedono la nazione.
Avete voluto il Cavalier Pompetta e il suo anziano sodale in canottiera e ciabatte verdi? Bene, il prezzo del biglietto di uscita è questo: "anticipare il pareggio di bilancio". E la ricetta del purgante indicata dai vertici di via Solferino ha i soliti principi attivi (o passivi, fate voi), solo che questa volta vanno somministrati tutti assieme: "privatizzare e liberalizzare con decisione", "ridurre drasticamente il costo della burocrazia e della politica", "interventi più incisivi sul mercato del lavoro e sul sistema previdenziale" (p.1).
Bini SmaghiSe accetterete questo magico suppostone che ha già steso varie economie sul pianeta, avrete "come contropartita maggiori opportunità di occupazione per i giovani, sostegni agli investimenti, certezze per le imprese". Il bello è che queste promesse le abbiamo già sentite con le prime ondate di privatizzazioni, alla vigilia della legge Biagi e della riforma Dini delle pensioni. Per ora il risultato è stato solo un continuo allargarsi della forbice della diseguaglianza economica, come certificato ogni anno dalle tabelle della Banca d'Italia sul reddito disponibile.
Berlusconi BUNGA.jpg4- L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI DENIS
Sul Corriere ("La Camera salva Verdini, non Milanese", p. 7), Dino Martirano racconta benissimo la diversità di calore che ha accolto ieri le parole di Milanese e di Verdini. L'ex colonnello della Finanza chiede ai colleghi di lasciare che si indaghi su di lui, non attacca la magistratura e cerca la sponda di Culatello Bersani, incassando tiepidi applausi e abili prese di distanza. Il Gran Macellaio toscano attacca a testa bassa "il tritacarne mediatico giudiziario, non tanto per me, ma per chi verrà dopo" e dice che bisogna mettere subito mano alla legge sulle intercettazioni. E lui sì che scalda l'Aula.
5- C'E' GRANO SUL PIDDI'
Altro che Verdini, sulla sporca faccenda della Milano-Serravalle interviene un vero duro come il pluriarrestato Bruno Binasco. L'ex braccio destro di san Marcellino Gavio si fa intervistare dal Corriere (p. 11) per attaccare l'ex sindaco di Milano Albertini e lanciare una serie di bei messaggi trasversali. Tipo questo: "Se ascoltassero le mie telefonate degli ultimi giorni si renderebbero conto che io parlo con tutti i politici. E quando dico tutti, intendo tutti".
6- L'AGONIA DEL SAN RAFFAELE, L'ANGELO STERMINATORE DEI PRINCIPI CONTABILI
Il Corriere a rotelli svela sempre nuovi miracoli dalle parti di via Olgettina: "San Raffaele, pista del petrolio. Sospetti su affari in Azerbaigian gestiti da un fiduciario svizzero. Una fedelissima di Don Verzè comprò una casa poco prima dell'annuncio di insolvenza" (p. 18). Mentre sul Cetriolo Quotidiano, Nichi Vendola risponde a Marco Travaglio sul delirante progetto di un San Raffaele del Mediterraneo. E quello ringrazia per la cortesia, ma gli dà il resto. Sempre in prima pagina.
7- DALLA PARTE DEI CONSUMATORI (E DEI CREDITORI)
Chi ha la fortuna di avere una schedina 3 sull'iPad sarà felice di leggere il seguente titolo del Corriere, per la firma del mitico Massimo Mucchetti: "3 Italia, il dilemma di Li Ka Shing. Avanti da solo o vendere a Telecom. Goldman Sachs e Merrill Lynch al lavoro sul progetto di fusione" (p. 26).
8- DALLA PARTE DEGLI INQUILINI
Mentre la crisi si aggrava è sempre bello vedere che c'è gente che sfreccia felice in bicicletta nelle vie dello shopping romano. Sulla Stampa, a pagina 9, bella foto di consumatori in gita davanti al mitico negozio "Supercasa". Si trova in via di Campo Marzio 24. Andateci! Citofonare "Tremonti".
9- DISECONOMY
Bisogna arrivare a pagina 29 della Stampa per scoprire, in una breve, che Atlantia ha dovuto svalutare del 25% il valore della sua quota in Alitalia. Povere vittime di Silvio, Sabelli e Colaninno. E del banchiere di sistema Corrado Passera. E Carlo Toto di AirOne? No, lui ride sempre.