Diego Longhin per la Repubblica - Estratti
ALESSANDRO BARICCO CEDE A FELTRINELLI LE QUOTE DELLA SCUOLA HOLDEN
La Scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco, passa totalmente in mano al gruppo Feltrinelli, che sale dal 51,5% al 100% delle quote. Lo scrittore ha deciso di cedere anche l’ultima fetta rimasta in suo possesso. Un rapporto, quello tra la Holden e Feltrinelli, cresciuto con il tempo.
Le strade della casa editrice milanese e della prima scuola di scrittura e storytelling in Europa, fondata nel 1994, si sono incrociate per la prima volta nel febbraio 2012, quando Feltrinelli è entrata a far parte della compagine societaria con una partecipazione del 25,1%, cresciuta poi al 51,5% nel 2019, quando c’è stata la metamorfosi in università.
ALESSANDRO BARICCO CEDE A FELTRINELLI LE QUOTE DELLA SCUOLA HOLDEN
Con questa operazione si rafforza e si completa il polo education del gruppo, che ora si compone di due realtà: la scuola di scrittura e la piattaforma di formazione professionale e culturale con una vocazione sempre più vicina alle esigenze formative delle aziende.
L’education si afferma così come terzo asset di Feltrinelli, guidato dall’amministratrice delegata Alessandra Carra, al fianco del polo contenuti – con la produzione di libri, podcast, audiolibri e docufilm – e del polo canali, che si occupa della diffusione di libri e prodotti culturali nelle librerie fisiche e digitali. Un impegno che ha permesso di rafforzare la Holden, recuperando una parte dell’ex arsenale militare di Borgo Dora a Torino e trasformandolo in un campus dedicato alle tante sfaccettature della scrittura e del raccontare.
Baricco non dirà addio alla sua creatura.
Feltrinelli ha deciso di affidare la Holden e la costituzione del nuovo polo al vicepresidente del consiglio di amministrazione di Feltrinelli, Giuseppe Morici, tuttavia il fondatore mantiene il ruolo di preside della scuola e membro del consiglio di amministrazione a vita. Baricco la scorsa estate ha subito un nuovo trapianto di midollo. Il nemico è una leucemia mielomonocitica cronica che lo scrittore sperava, con il primo trapianto nel 2022, di aver superato.
Malattia che non ha voluto nascondere, anzi, ne ha raccontato alcuni passaggi attraverso i social. A fine gennaio, ospite da Fabio Fazio a Che tempo Che Fa ha detto: «Come sto? La risposta più onesta è: sto bene». Un mese prima, a metà dicembre, si era sposato con la pianista Gloria Campaner.
MATRIMONIO DI Alessandro Baricco e Gloria Campaner - FOTO DI Mauro Serra PER VANITY FAIR