DAGOREPORT
LE CENERI DI MARTA. La signora degli eccessi e delle passioni se n’è andata in punta di piedi nel giorno di Santa Marta con il sorriso sulle labbra. E ai famigliari più stretti l’amata contessa Marzotto avrebbe espresso la volontà di essere cremata e le sue ceneri sparse sulle adorate montagne cortinesi delle Tofane.
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IL SAMBA DEGLI ELKANN. Non solo Matteo Renzi e i suoi cari, anche il presidente della Fiat, Yaky Elkann, sarà presente con moglie, figli, sorella e nipoti all’inaugurazione dei Giochi Olimpici in Brasile.
IL BALLO DEL MATTONE. New entry nell’ex piccola Atene capalbiese. Ginevra Elkann, impegnata nella realizzazione di un film a Los Angeles, sta rimettendo a nuovo la casa-podere ereditata dal padre da suo marito, il conte Giovanni Gaetani d’Aragona. Oltre il monte Argentario anche la coppia Martina Mondadori (in attesa di un terzo figlio) e Peter Sartogo stanno facendo il nido estivo nella bassa maremma.
IL CASQUET DI RENZI. Anche sotto gli ombrelloni della Versilia si può percepire la caduta di popolarità (e di simpatia) dell’ex sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nella sua stessa Toscana. Quest’anno era tutto un pettegolare acido sul premier ducetto che a gennaio, cioè a iscrizioni rigorosamente chiuse e con una lunga lista d’attesa, è riuscito a far iscrivere i propri figlioli nell’esclusiva scuola americana di Firenze, trasferendoli dalle scuole pubbliche di Pontassieve dove insegna pure la mamma Agnese Landini.
LA CANZONE DEL MARE. Tanti romani in trasferta a Capri per festeggiare alla “Canzone del mare” l’avvocato Attilio Zimatore, docente di diritto pubblico alla Luiss. E gran parlare di Luchino Montezemolo che secondo gli habitué locali avrebbe tradito lo storico ristorante “da Paolino” per il nuovo locale cult “Villa Verde”.
SUL “TEVERE NERO”. Nel poco regale circolo “Tevere Remo”, l’ultimo scandalo riguarda purtroppo un episodio di razzismo. Qualche giorno fa l’avvocato della Fao, Pierre Murekezi originario del Ruanda, è caduto dalla canoa mentre si esercitava davanti alla sede dell’Acqua Acetosa. Dalla banchina, un vecchio socio che lo vede annaspare in acqua lo apostrofa, sia pure con intento bonario: “Magari su’ un gommone come quelli che sbarcano a Lampedusa te la cavavi mejo”.
Una battutaccia accolta, all’inizio, con un sorrisetto dall’inesperto vogatore di colore. Al suo allenatore, invece, quel riferimento ai disgraziati profughi che affrontano la morte per lasciare l’Africa non è andato proprio giù. E si è rivolto ai probiviri del circolo, presieduto da Giuseppe Lupoi, per segnalare a dir poco l’infelice (e incivile) episodio. Anche perché tra alcuni giovani soci girano messaggini inneggianti alla “Tevere nera”.
E negli spogliatoi qualcuno è stato beccato a dire “Noi non ce denudiamo insieme ai negri”. In attesa di conoscere quali sanzioni prenderanno i dirigenti del Circolo cresce il malcontento dei soci che annovera, tra gli altri, l’ex presidente della comunità ebraica, Renzo Gattegna, e il giudice costituzionale Giulio Prosperetti.
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