Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 26 novembre 2017.
Mentre Coco, l’ultimo capolavoro animato della Pixar tutto dedicato ai mariachi in erba e al culto messicano dei morti, esplode in America con 49 milioni di dollari, che diventano 71 con gli incassi del Thanksgiving, e in Messico, con altri 48 milioni, riducendo in poltiglia i vari Batman, Superman, Aquaman e Wonder Woman di Justice League come fossero un’accozzaglia di reduci del PD, solo 40 milioni che diventano 60 col Thanksgiving, da noi, in piena Leopolda, gli eroi di Justice League hanno ancora un po’ di ossigeno senza promettere gli 80 euro di Renzi, e racimolano 1 milione e mezzo di euro per un totale di 5,1.
Al secondo posto la commedia per radical chic milanesi che leggono ancora “La repubblica” e Michele Serra, Gli sdraiati, diretto da Francesca Archibugi e scritto da Francesco Piccolo, con 964 mila euro. Ottimo anche per i romani che sognano di andare a vivere a Milano. Segue la commedia napoletana dei Vanzina, Caccia al tesoro, citazione-omaggio di Operazione San Gennaro, con Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso alla Totò e Peppino, 722 mila euro. Quarto posto per il cartone animato Nut Job, 543 mila euro, poi il coattissimo American Assassins con 535 mila euro. The Place di Paolo Genovese incassa altri 486 mila euro per un totale di 3,9 che è poi, finora, il miglior incasso stagionale di un film italiano.
In America, dietro i 49/70 milioni di dollari di Coco, il film della Pixar diretto da Lee Unkrich (Toy Story 3) e Adrian Molina, adorato anche dalla critica, e dietro i 40/60 di Justice League, che diventano 171 nel totale americano e 481 in quello globale, con 51 milioni di incasso solo in Cina, ritroviamo il drammatico Wonder, 22 milioni e un totale di 69, Thor: Ragnarock con 16 milioni, 277 nel totale americano e ben 790 in quello globale (in Cina siamo già a 107).
Tra i film da Oscar si muove molto bene Three Billboards Outside Ebbing, Missouri con 4,4 milioni e un totale di 7,6, ma la vera notizia è l’arrivo sul mercato americano, forte di 6 nomination agli Spirit Awards, di Call Me By Your Name di Luca Guadagnino che alla sua prima settimana ha la più alta media copia della stagione, 101 mila dollari, pari solo a quella di La La Land un anno fa.
Anche se uscito solo in quattro copie, ad esempio, supera già del doppio l’incasso di Darkest Hour di Joe Wright, 247 mila dollari in quattro sale che ha un’uscita similare. O di The Florida Project di Sean Baker, già uscito da qualche settimana, ma suo diretto rivale agli Spirit, che incassa 298 mila dollari con 164 sale per un totale di 4,7. Ricordiamo ancora che A Bigger Splash, presentato in America due anni fa da Guadagnino, alla sua prima settimana con 4 sale fece solo 114 mila dollari, con una media di 22 mila dollari a sala. Proprio un’altra storia.
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