CANCELLARSI O RESTARE SUI SOCIAL? IN ITALIA CONCITA DE GREGORIO HA LANCIATO UNA PROVOCAZIONE: “FATE PRESTO, USCITE DA FACEBOOK E TWITTER”. PECCATO CHE A OGGI GLI ACCOUNT DI CONCITINA RISULTINO ANCORA ATTIVI E ONLINE. IN EFFETTI FINO A QUANDO I BENEFICI DEI SOCIAL SARANNO PIÙ ALTI DEI DANNI, È GIUSTO ESSERCI. OGNUNO COME GLI VA...

-

Condividi questo articolo


Maddalena Messeri per leggo.it

CONCITA DE GREGORIO CONCITA DE GREGORIO

“Zip it. The power of saying less” cioè “Chiudi la bocca. Il potere di parlare di meno” titola il TIME in copertina e il tema si inserisce a pieno nel dibattito che nelle ultime settimane sta animando giornali e social italiani: restare o cancellarsi?

 

Nell’interessante analisi di Dan Lyons emerge una realtà diffusa a livello mondiale, cioè l’esplosione del “talkaholism”, il bisogno compulsivo di parlare a raffica e di comunicare costantemente qualsiasi pensiero, inondando social media, YouTube e piattaforme di streaming. «Viviamo in un mondo in cui non solo viene incoraggiato l’over-talking ma anzi si misura il successo di una persona in base a quanti followers riesce ad attrarre su di sé».

concita de gregorio concita de gregorio

 

 

Ma davvero vince chi ha più like? Secondo la tesi di Lyons no: le persone più potenti del mondo fanno esattamente l’opposto, preferendo il silenzio, evitando i social. In Italia Concita De Gregorio ha lanciato una provocazione: «Fate presto, uscite dai social».

 

Ad oggi gli account della De Gregorio risultano ancora attivi e online. In effetti fino a quando i benefici dei social saranno più alti dei danni, è giusto esserci. Ognuno come gli va...

concita de gregorio concita de gregorio

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…