Marco Giusti per Dagospia
Finalmente uno scandalo a Cannes con scene lesbo parecchio esplicite, solo la prima e' di quindici minuti! Ci voleva.
Le Blue est une coleur chaude La vie dAdele chapitres et Adele Exarchopoulos Lea Seydoux bigIn mezzo a un trionfo di film misogini, film con figure di maschi impotenti (perfino Ryan Gosling!), maschi che si inchiappettano, piselli in azione (perfino Eric Cantona ne mostra uno enorme - ma finto alla Quinzaine), Ozon che dichiara a "The Hollywood Reporter" che "tutte le donne vorrebbero prostituirsi" sollevando una polemica mica male, ci arriva un filmone lesbo di tre ore, "Le Blue est une coleur chaude - La vie d'Adele chapitres 1 et 2", diretto dal regista tunisino Abdellatif Kechiche, il regista di "Cous Cous" e "Venus Noir", tratto da una graphic novel di Julie March.
Le Blue est une coleur chaude La vie dAdele chapitres etApplauditissimo, e giustamente, il film potrebbe aspirare ai premi maggiori, non escluso quella per la migliore attrice protagonista. Perche' la prova delle bellissime Adele Exarchopoulos e Lea Seydoux, al di la' della naturalezza che mettono nelle difficile scene di sesso, che limiteranno non poco la distribuzione internazionale del film, sono strepitose.
le bleu est une couleur chaude seydoux kechiche cover eSono Adele e Emma, cioe' una quindicenne che vuole diventare maestra e una ragazza più grande che vuole diventare artista. Le seguiamo nell'arco di qualche anno. In quel di Lille si incontrano, si amano appassionatamente, si lasciano, crescono.
Nella prima ora in realta' seguiamo solo Adele, che e' la vera protagonista del film, a casa, a scuola, dove studia "La vie de Marianne" di Marivaux, che sara' un po' la fonte di ispirazione per il suo personaggio di eroina romantica alla ricerca confusa dell'amore, mentre Francis Ponge ne spieghera' la forza passionale.
le bleu est une couleur chaude amours saphiques pour la a seydoux d abdellatif kechiche passion cinemaPoi nei suoi primi incontri con un ragazzo carino che lascera', con un'amica di scuola che non se la sentira' di andare fino in fondo e infine con Emma dai capelli blu, più' grande e lesbica dichiarata. Un po' tutta la prima parte del film e' giocata sul blu come colore di ricerca di realizzazione di se', dei propri desideri e come voglia di cambiamento.
La prima lunghissima scena di sesso fra le due ragazze, costruita per stordire lo spettatore, sara' uno shock anche per la piccola Adele che si trovera' a convivere con la propria passione e le proprie estati. Poco dopo capiremo anche che non bastera' la passione per vivere insieme, viste le diversita' fra le due.
Le Blue est une coleur chaude La vie dAdele chapitres etAdele viene da una famiglia di origini operaie, non erudita e non aperta alle diversita' sessuali, Emma da una famiglia più intellettuale e comprensiva. Ma, mentre Emma e' concentrata sull'arte come realizzazione della propria personalita', Adele e' legata a sogni più piccoli ma più concreti e vede la scuola e i bambini come il suo unico futuro.
Le Blue est une coleur chaude La vie dAdele chapitres etCosi', quando andranno a vivere insieme, Emma tendera' a lasciare sola Adele, che si sentira' esclusa dalla sua vita e si trovera' in difficolta' negli incontri con gli amici intellettuali di Emma. Finira' per tradirla con un collega maschio e, scoperta, non verra' perdonata. Dopo tre anni, le ragazze si inconteranno di nuovo, più matura Emma, con famiglia lesbo e sempre legata ai suoi terribili lavori artistici, sempre fragile e romantica ma concreta nel lavoro Adele. Kechiche fa di Adele un'eroina moderna in grado di dividere il lavoro di maestra dalla sua vita passionale.
Le Blue est une coleur chaude La vie dAdele chapitres et c cover story lea seydouxLa priva dei piccoli sogni inutili della borghesia e le concede una passionalita' tutta femminile che e' il vero motore del suo personaggio e del film Adele Exarchopoulos, ripresa con continui primi piani che riescono a cogliere ogni cambiamento di sentimento e di espressione, e' incantevole nei panni di Adele e Lea Seydoux, che ha un ruolo più ingrato, la segue con estrema generosita'.
Anche se il film poteva durare meno delle sue tre ore, va detto che, assieme a "Jeune et jolie", e' l'unico tra quelli visti a Cannes che abbia saputo mettere in piedi con intelligenza un personaggio femminile ancora acerbo alla ricerca di se' con tutte le sue paure e i suoi errori. Entrambi segnano anche la nascita di nuovi attori di talento.