Dal “Corriere della Sera - Edizione Roma”
Caro Conti, martedì 7 giugno alle 20 passando per via Fani, ho visto passare di corsa in un prato vicino almeno quindici cinghiali guidati a un capo branco grosso come un vitello. Era una carica pericolosissima....Vorrei che nell'appello all'Unesco, che sottoscrivo pienamente, si aggiungesse che la violenza ormai accertata, esercitata sulla città da noti interessi, fosse fisicamente rappresentata da questa furia animale, analoga a quella di altri animali che occupano, con il consenso delle istituzioni, le strade di Roma e ne deturpano la sua dimensione civile e culturale.
Lucio Villari
Risposta di Paolo Conti
Solo un raffinato intellettuale e grande storico contemporaneo come Lucio Villari poteva proporre un paragone così puntuale e simbolicamente potente tra le continue scorribande dei cinghiali in mezza città e la brutalità dei poteri illegali e nemici di Roma.
Villari lo spiega bene: i gruppi che si sottraggono alla legge occupano la Capitale come i cinghiali e altri animali (topi, gabbiani) che la sfregiano e la rendono incivile. Questa sua analisi, caro Villari, svela il suo immenso amore per questa nostra disastrata città e, nello stesso tempo, il suo sconforto nel vederla trasformata in una prateria da conquistare e devastare.
cinghiali al lago di albano 1 cinghiali allattano i piccoli a roma nord cinghiali allattano i piccoli a roma nord lucio villari foto di bacco