CASALINGHE IN LUTTO: E' MORTA LA SCENEGGIATRICE CUBANA DELIA FIALLO, CREATRICE DELLE TELENOVELAS LATINE COME "ESMERALDA", "CASSANDRA" E "GUADALUPE" - AVEVA 96 ANNI E VIVEVA DA TEMPO A MIAMI - NEL 2018 CRITICO' LE NUOVE SERIE TV: "I PRODUTTORI OGGI NON SI RENDONO CONTO O NON VOGLIONO VEDERE CHE STANNO PRODUCENDO PER UNA MINORANZA CHE AMA LA VIOLENZA, LA MORBOSITÀ"

-

Condividi questo articolo


DELIA FIALLO DELIA FIALLO

(ANSA) - La scrittrice e sceneggiatrice cubana Delia Fiallo, considerata a giusto titolo la 'madre delle telenovelas latinoamericane', è morta il 29 giugno negli Stati Uniti a Coral Gables, vicino a Miami-Dade, dove risiedeva da tempo. Aveva 96 anni. L'autrice di soap opera quali 'El privilegio de amar', 'Esmeralda', 'Cassandra' e 'Guadalupe', "è morta - ha comunicato la figlia - in pace e circondata dai suoi cari".

DELIA FIALLO DELIA FIALLO

 

Dotata di un carattere sensibile e incline al romanticismo, Fiallo ha sempre caratterizzato con potenza sentimentale i protagonisti delle sue storie divenuti eroi famosi soprattutto a Cuba, in Venezuela e Messico. Negli ultimi anni aveva avviato una vera e propria crociata contro coloro che, a suo avviso, stavano alterando lo spirito originario delle telenovelas.

 

DELIA FIALLO DELIA FIALLO

Ricevendo una onorificenza nel 2018 dall'associazione Herencia Cultural Cubana, Fiallo sottolineò che i produttori oggi "non si rendono conto o non vogliono vedere che stanno producendo per una minoranza che ama la violenza, la morbosità". Dopo aver studiato Filosofia e Lettere all'Università di L'Avana, iniziò a scrivere soap opera radiofoniche nella capitale cubana nel 1949. Nel 1966 lasciò Cuba con la sua famiglia per Miami, che è stata la sua base operativa negli anni in cui ha lavorato come sceneggiatore di soap opera per i canali tv venezuelani e messicani.

DELIA FIALLO DELIA FIALLO DELIA FIALLO DELIA FIALLO DELIA FIALLO DELIA FIALLO

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...