CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI (TELE)GIORNALI! - IGNAZIO INGRAO, VATICANISTA DEL TG1, DÀ CONTO DELL’AGGRAVARSI DELLE CONDIZIONI DI SALUTE DI BENEDETTO XVI: “PAPA FRANCESCO HA VOLUTO, DOPO L’UDIENZA GENERALE, ANDARE A TROVARLO ‘PERSONALMENTE’”. NEL SUCCESSIVO SERVIZIO, INGRAO REITERA LA TAUTOLOGIA. SI PUÒ FORSE ANDARE A TROVARE QUALCUNO PER INTERPOSTA PERSONA? - "REPUBBLICA" SCAMBIA ANTHONY HOPKINS PER BENEDETTO XVI

-

Condividi questo articolo


“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

ignazio ingrao ignazio ingrao

Ignazio Ingrao, vaticanista del Tg1, nell’edizione delle 13.30 dà conto dell’aggravarsi delle condizioni di salute di Benedetto XVI: «Papa Francesco ha voluto, dopo l’udienza generale, andare a trovarlo personalmente».

 

Nel successivo servizio, Ingrao reitera la tautologia: «Subito dopo Bergoglio va di persona a trovarlo». Si può forse andare a trovare qualcuno per interposta persona?

 

***

La Repubblica scambia Ratzinger per Hopkins La Repubblica scambia Ratzinger per Hopkins

Nel medesimo grossolano pleonasmo incorre l’edizione straordinaria dell’Osservatore Romano, nella quale in prima pagina, sotto il titolo «Oggi, sabato 31 dicembre, alle ore 9.34 il Signore ha chiamato a Sé il Papa emerito Benedetto XVI», si legge: «Papa Francesco si era recato personalmente a rendergli visita». Di solito si recava impersonalmente?

 

***

La Repubblica, in un servizio di Maria Cristina Carratù, dà conto delle visite che papa Ratzinger fece «nel convento di Rosano». Quello delle benedettine della Santissima Annunziata di Rosano, nel Comune di Rignano sull’Arno, è un monastero, non un convento.

 

Convento e monastero non sono sinonimi. Il convento è un edificio in cui vive una comunità di religiosi o, estensivamente, un «insieme di religiosi, frati o suore, soggetti alla medesima regola, che vivono nello stesso edificio» (Lo Zingarelli 2023). Il monastero è invece un edificio comune dove vivono monaci o monache, distaccati dalla vita mondana in quanto dediti totalmente a quella contemplativa.

La Stampa retrodata la morte di Berlinguer La Stampa retrodata la morte di Berlinguer

 

Ma questo sarebbe il meno. Il servizio era corredato da una foto che voleva essere di Benedetto XVI mentre in realtà ritraeva Anthony Hopkins, l’attore che lo interpreta nel film I due papi disponibile su Netflix. Bei tempi quando al cinema trionfava il neorealismo.

 

***

Silvia Ronchey replica indispettita sulla Repubblica a una lettera di Giovanni Maria Vian, direttore emerito dell’Osservatore Romano, che la criticava per un suo articolo sul discorso tenuto da Benedetto XVI all’Università di Ratisbona.

 

E tira persino in ballo l’infallibilità papale, che in questo caso non è stata prerogativa di papa Ratzinger né tantomeno lo è della saccente bizantinista. Il 12 settembre 2006, al contrario di quanto scrive Ronchey, i presenti all’incontro nell’aula magna dell’ateneo bavarese non rimasero per nulla agghiacciati: erano piuttosto annoiati perché quella difficile lectio magistralis non finiva mai.

 

flavia perina foto di bacco flavia perina foto di bacco

Per di più il Papa tedesco, insediatosi l’anno prima, non aveva ancora preso le misure dei giornalisti che lo seguivano, sempre a caccia di sensazionalismo. Quella mattina i cronisti non ci capirono niente: «Non c’è modo di tirar fuori un articolo da queste pagine professorali», disse uno di loro, come racconta il vaticanista Antonio Pelayo nel libro Il filo interrotto.Le difficili relazioni fra il Vaticano e la stampa internazionale (Mondadori).

 

Poi gli inviati italiani ebbero la brillante idea di isolare dal contesto una frase dell’imperatore bizantino Manuele II Paleologo e la trasformarono in uno scoop sull’islam e Maometto.

 

L'Unita? 13 giugno 1984, addio a Berlinguer L'Unita? 13 giugno 1984, addio a Berlinguer

Che però costò la vita a suor Leonella Sgorbati e alla sua guardia del corpo, uccisi a Mogadiscio, in Somalia, e scatenò le feroci ritorsioni dei musulmani contro i cristiani in molti altri Paesi. Benedetto XVI aveva invece solo deplorato che si potesse imporre la fede con la violenza, come hanno fatto i cristiani e, in maggior misura, gli islamici.

 

Sprecò il fiato a spiegarlo il direttore della Sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, appena succeduto a Joaquín Navarro-Valls, mentre in Vaticano gli uomini del segretario di Stato uscente, Angelo Sodano, assistevano impassibili alla grana esplosa nelle mani del cardinale Tarcisio Bertone, appena entrato in carica.

 

Comunque, il dialogo con i musulmani poi riprese, soprattutto grazie a un documento, firmato da 138 saggi seguaci del Profeta, che davano ragione al Pontefice. Ma questo Ronchey non lo ha ricordato. Ha preferito appiattirsi su un falso scoop pur di criticare gratuitamente Benedetto XVI.

 

GIOVANNI MARIA VIAN GIOVANNI MARIA VIAN

***

Giovanni Maria Vian ricorda con questo incipit, sul giornale che diresse dal 2007 al 2018, la visita alla redazione dell’Osservatore Romano compiuta da papa Ratzinger nel 2011: «Benedetto XVI volle celebrare il centocinquantesimo anniversario del quotidiano vaticano con una visita alla sua sede lunga e per nulla formale». Esistono anche sedi corte e informali?

 

***

Flavia Perina parla sulla Stampa della morte di Enrico Berlinguer: «Era il 13 giugno 1976, davanti a Botteghe Oscure c’erano un milione di persone a pugno chiuso con la prima pagina dell’Unità in mano e quell’enorme “Addio” tinto di rosso».

 

bergoglio ai funerali di ratzinger bergoglio ai funerali di ratzinger

Via delle Botteghe Oscure è lunga 295 metri e larga meno di 15, quindi occupa un’area di 4.425 metri quadrati. In 1 metro quadrato possono starci in piedi, ben pressate, 5 persone al massimo (forse 10 attorno alla Ka‘ba nella Grande Moschea della Mecca).

 

Ergo, via delle Botteghe Oscure contiene all’incirca 22.000 persone, non certo 1 milione. Infatti i lettori con in mano quell’edizione straordinaria dell’Unità erano radunati in tutt’altro luogo per i funerali del segretario comunista, come precisato da una scritta cerchiata di nero nella testata: «Piazza San Giovanni 13 giugno 1984».

 

ignazio ingrao papa francesco ignazio ingrao papa francesco

E qui siamo all’asinata più grande di Perina, prontamente imitata dai redattori della Stampa, i quali nella didascalia di una foto che accompagna l’articolo scrivono: «Il segretario del Msi Almirante nel 1976 andò a rendere omaggio al feretro di Berlinguer, segretario del Pci». Un politico previdente: Enrico Berlinguer morì otto anni dopo.

 

***

A.C. sul Corriere dell’Alto Adige: «Paura ieri alle 11.30 in via Palermo all’altezza di via Visitazione: una donna che stava attraversando la strada assieme spingendo il passeggino con il suo bambino è stata investita da un’auto nera. (...) Fortunatamente non ha riportato ferite gravi e il bimbo ne è uscito totalmente illeso». Per restare parzialmente illesi come si farà?

bergoglio ai funerali di ratzinger bergoglio ai funerali di ratzinger bergoglio arriva in carrozzina ai funerali di ratzinger bergoglio arriva in carrozzina ai funerali di ratzinger

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!