campagna di sardegna rinnovabile
(ANSA) - "La pubblicazione della pagina pubblicitaria che 'Sardegna Rinnovabile' - l'alleanza costituita da Wwf, Legambiente, Greenpeace e Kyoto Club - aveva opzionato sul quotidiano L'Unione Sarda per ieri e oggi ha ricevuto un improvviso quanto inaspettato stop a poche ore dalla pubblicazione. Regolarmente in edicola, ieri e oggi, la pagina acquistata sulla Nuova Sardegna".
Lo scrivo il Wwf in un comunicato. "Quello che è successo lascia senza parole - dichiara la coalizione Sardegna Rinnovabile - che il gruppo editoriale dell'Unione Sarda sia fortemente schierato nella campagna contro le rinnovabili in Sardegna è ormai evidente. Che questa campagna possa proseguire in assenza di contraddittorio è un elemento grave per la democrazia, e che dovrebbe far riflettere i cittadini sardi, che hanno diritto ad un'informazione in grado di dare spazio a tutte le posizioni, in special modo quando riguardano il futuro loro e della loro isola".
"Il testo della pagina pubblicitaria - prosegue il Wwf - invita a 'uscire dalla dipendenza dai combustibili fossili che provocano crisi climatica e siccità', sfatando poi i falsi miti che si usano per creare l'illusione che il territorio sardo sia sottoposto a un vero e proprio assalto da parte delle energie pulite. La pagina era stata regolarmente opzionata attraverso un'agenzia che aveva curato l'inserzione e aveva dichiarato esplicitamente il committente e i contenuti. Una volta ricevuto il file, però, l'ufficio pubblicità del quotidiano la rifiutava 'perché di carattere nazionale', e quindi il contratto andava stipulato con la concessionaria di pubblicità di CairoRcsMedia: argomento quantomeno discutibile, visto che oltretutto testo e dati si riferiscono alla Sardegna".
"Nel pomeriggio di ieri - conclude il Wwf - la concessionaria di pubblicità di CairoRcsMedia ha risposto alla richiesta, triplicando, però, il prezzo proposto inizialmente per l'acquisto della pagina. Un'offerta, per ovvie ragioni, non ricevibile e che appare come un chiaro invito a desistere dalla pubblicazione della pagina pubblicitaria".