Federico Pontiggia per “il Fatto quotidiano”
Due donne, cinque capi d' accusa, un imputato: Harvey Weinstein è alla sbarra a New York. Comunque vada dovrà affrontare un secondo processo a Los Angeles, e a Manhattan non è iniziata bene: un giudice ieri ha minacciato di sbatterlo in prigione, dopo averlo sorpreso a usare due telefoni cellulari malgrado gli avvertimenti a non farlo.
A due anni dalle prime avvisaglie dello scandalo che l' ha travolto, allorché il New York Times e il New Yorker raccolsero gli addebiti a suo carico che avrebbero poi originato il movimento globale #MeToo, il mogul hollywoodiano deve rispondere in aula alle accuse da parte di due donne: l' ex assistente di produzione Mimi Haley, secondo cui Weinstein l' avrebbe costretta a praticargli sesso orale nel suo appartamento nel 2006, e un' altra rimasta anonima che asserisce di essere stata stuprata in un hotel di Manhattan sette anni più tardi.
Solo due delle oltre 80 attrici, tra cui Asia Argento, Angelina Jolie, Uma Thurman e Salma Hayek, assistenti e addette ai lavori che hanno rivelato pubblicamente le molestie e gli abusi subiti dal produttore.
harvey weinstein e gwyneth paltrow 5
Se sul versante civile l' accordo extragiudiziale raggiunto lo scorso dicembre, secondo il quale Weinstein sarà tenuto a risarcire una trentina di accusatrici con venticinque milioni di dollari resi disponibili dalle società assicurative che rappresentano la sua ex società The Weinstein Company, ha messo la parola fine, il procedimento penale - attualmente si stanno selezionando i membri della giuria - che lo vede protagonista a Manhattan verte su cinque capi di accusa: uno di atti sessuali criminali, due di stupro e due di atti da predatore sessuale, per cui lo Stato di New York prevede quale pena massima l' ergastolo.
jennifer lawrence e harvey weinstein 12
A testimoniare non saranno solo le due accusatrici: altre donne, tra cui l' attrice Annabella Sciorra, corroboreranno le imputazioni. Da parte sua, il 67enne produttore ha respinto ogni addebito. Ma quello newyorchese non è più il solo teatro giudiziale che Weinstein, presentatosi in deambulatore e assistito da cinque avvocati, calcherà: in concomitanza con l' apertura del processo a Manhattan, la Procura di Los Angeles l' ha incriminato per lo stupro di altre due donne.
Entrambi i fatti risalirebbero al febbraio del 2013: il 18 avrebbe incontrato un' attrice e modella italiana, all' epoca 34enne e con tre figli, all' ottavo "Los Angeles, Italia Film, Fashion and Art Festival", l' avrebbe poi raggiunta la sera stessa in un hotel di Beverly Hills e quindi brutalmente violentata; il giorno seguente avrebbe bloccato nel bagno del proprio hotel una seconda donna, afferrandole un seno e masturbandosi contemporaneamente.
Le generalità delle due donne non sono state rese ancora note, della prima si sa che comparve sulla cover di Vogue Italia, che aveva precedentemente incrociato Weinstein a Roma e che attualmente vive nella California meridionale: la decisione di rendere note queste accuse nell' ottobre del 2017 si dovrebbe a un confronto con la figlia adolescente.
Il suo avvocato ha confermato al Los Angeles Times che la donna testimonierà in aula, venendo dunque allo scoperto: "Sarà difficile e stressante per lei, ma sa che è necessario per far condannare Weinstein".