Marco Giusti per Dagospia
Mentre prosegue la scalata di “Spider-Man: No Way Home” in tutto il mondo, ieri, con 751 milioni di dollari globali è il quarto incasso della stagione superando anche “Fast&Furious 9” e il cinese “Detective Chinatown 3”, prosegue anche la scalata di Omicron. Al punto che, oltre alla Danimarca, anche il Belgio, che non è poi tanto distante da noi, ha chiuso tutto e che Hollywood ripensa uscite e premiazioni. “The Book of Boba Fett” è uscito direttamente su Disney+ e non in sala.
Perché rischiare? E “Libération” lancia l’allarme. Se da una parte il 2021 è stato un anno di ritorno al cinema e di grandi film, soprattutto francesi, avendo vinto sia a Cannes che a Venezia, proprio nello stesso anno lo streaming, il film in tv, è ormai un’abitudine consolidata che sarà impossibile eliminare. Abituiamoci, certo. Ma sarà un problema. Intanto, proprio sulle pagine di “Libèration”, Nanni Moretti si prende una rivincita.
Il suo film, “Tre piani”, snobbato dai critici e dai giurati a Cannes e da noi in sala non particolarmente apprezzato, è tra i venti titoli dell’anno secondo il quotidiano, assieme a “Onoda” di Arthur Harari, “Drive My Car” di Ryusuke Hamaguchi, “First Cow” di Kelly Reichardt, “Mandibules” di Quentii Dupiex, “A l’abordage” di Guillaume Brac, “The Power of the Dog” di Jane Campion, “France” di Bruno Dumont, “Annette” di Leos Carax, “Benedetta” di Paul Verhoeven.
Tra i venti titoli, quasi tutti provenienti da Cannes, non compare però “Titane” di Julia Ducournau. Di questo Moretti sarà felice. Eppure l’eliminazione di “Titane” dalla rosa dei quindici titoli per l’Oscar al miglior film straniero ha scatenato un vero caso internazionale su twitter. Sembra quasi che ci sia un problema tra generazioni diverse di cinéphiles e comunque tra tipi di cinefilia diversa, come la guerra delle sale a Roma, Sacher vs Cinema Troisi.
Ci sono film condivisi, ma altri che invece dividono del tutto i due mondi, come “Annette” o “Tre piani”. Più localmente la stessa cosa si ripete con i film italiani. Pensate al caso “Diabolik” o al caso “Freaks Out”. I nostri incassi di ieri, comunque, vedono “Spider-Man: No Way Home” primo a 991 mila euro con un totale di 14 milioni, secondo “House of Gucci” con 183 mila euro e un totale di 2,2 milioni, “Diabolik” terzo con 91 mila euro e un totale di 1,077 milioni e quarto “Chi ha incastrato Babbo Natale?” con Siani-De Sica con 67 mila euro e un totale di 884 mila euro. Davvero poco.
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