Marco Giusti per Dagospia
Mentre in America alla sua prima settimana “Megalopolis” di Francis Coppola sprofonda nel disastro, con 120 milioni di budget si prevede un quinto posto in classifica dietro il film indiano “Devara part 1” con 5 milioni di dollari, quando trionfa al primo posto “The Wild Robot” di Chris Sanders con 35 milioni di dollari, da noi le cose cambiano. Ma non in meglio.
Nella mancanza totale di film da grande pubblico, ma anche di film medi, ieri torna primo in classifica “Cattivissimo me 4”, ormai stra-stravisto dai ragazzini, 186 mila euro, 25 mila spettatori e un totale di 16, 6 milioni. Seguito da “Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton con 154 mila euro, 19 mila spettatori e un totale di 4, 6 milioni.
Al terzo posto il cartone animato “Transformer One” con 138.706 euro, 18 mila spettatori e un totale di 386 mila euro. Scende così al quarto posto il campione italiano, “Vermiglio” di Maura Delpero, 138.512 euro, 19.235 spettatori e un totale di 460 mila euro. Era naturale. Non è “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. Dovremmo saperlo. Dovremmo invece rallegrarci che, rispetto alle copie, 92, e alla tematica del film, non per tutti, sta comunque salendo di incasso e di numero di spettatori. E la media copia è altissima, 173 spettatori a schermo.
Sale pure il secondo campione italiano della settimana, “Il tempo che ci vuole”, il bel film autobiografico di Francesca Comencini sui suoi rapporti col padre Luigi, con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano, forte di buone critiche e di un ottimo passa parola. Il pubblico ormai si trova più su Facebook che sui giornali. Quinto posto con 106 mila euro, 15 mila spettatori e un totale di 179 mila euro. Con 317 sale ha la media copia di 47 spettatori a schermo.
Sesto posto per l’horror “Never Let Go” con Halle Berry, 100 mila euro, 12 mila spettatori, un totale di 179 mila euro e settimo per il film comico del Milanese Imbruttito “Ricomincia da taaac” con 79 mila euro, 10 mila spettatori e un totale di 272 mila euro.
Detto questo, in generale, anche rispetto all’anno scorso, sono incassi bassi. Il disastro lo vediamo nei giorni feriali. Venerdì avevamo quasi la metà degli incassi rispetto allo stesso giorno dell’anno scorso. Il lato positivo, che mai si era verificato prima, è che il cinema italiano, finalmente, sta producendo tanti film di donne registi. Film che sono visti e discussi.