Marco Giusti per Dagospia
toni servillo ficarra e picone la stranezza.
Qualcosa si muove, oltre agli acari, nel buio delle sale del cinema italiano. O quasi. Visto che “La stranezza” di Roberto Andò con Toni Servillo che fa Pirandello alla ricerca dei Sei personaggi in cerca d’autore e trova Ficarra e Picone nell’Agrigento degli anni ’20, sta raggiungendo il potente “Black Adam” con Dwayne Johnson, primo con 157 mila euro (e un totale di 2,6 milioni di euro), contro i 152 del film italiano.
Ma “La stranezza” ha più spettatori, 24.350 in 464 sale, cioè 52 spettatori a sala, contro 22.524 in 404 sale, cioè 55 a sala. Segno che in questi giorni festivi è possibile il sorpasso. Anche se il caldo estivo del centro sud spingerà il pubblico al mare piuttosto che al cinema. E lo capisco perfettamente.
Ma se “La stranezza” si muove, forte credo del pubblico siciliano che non tradirà né Pirandello né gli adorati Ficarra e Picone, il resto del box office è piuttosto inerte e nessun film supera i 100 mila euro alla faccia delle dichiarazioni di quasi fine pandemia del nuovo governo (ma non siamo così fessi da cascarci…).
“Amsterdam” di David O. Russell con Christian Bale e Margot Robbie è terzo con 58 mila euro e un totale di 95 mila euro, “Halloween Ends” quarto con 48 mila euro e un totale di 1,4 milioni di euro.
“Il colibrì” di Francesca Archibugi quinto con 46 mila euro, 7 mila spettatori in ben 349 sale, e un totale di 2, 1 milioni. Sesto “Smile” con 25 mila euro e un totale di 1,4 milioni. Sta crescendo, dopo il flop del primo giorno, il film per tutta la famiglia “Il talento di Mr. Crocodile” con Javier Bardem e un coccodrillo canterino con 24 mila euro e un totale di 39 mila euro, malgrado le 305 sale a sua disposizione.
“Dante” di Pupi Avati con Sergio Castellitto che fa Boccaccio tiene eroicamente la posizione alla sua quinta settimana con 24 mila euro e un totale di 1,5 milioni, con 5.423 in solo 40 sale arrivando così a ben 135 spettatori a sala. Invece “Io sono l’abisso” di Donato Carrisi, previsto come il grande thriller della settimana dei morti si rivela un disastro, con 24 mila euro, 3.571 spettatori in 288 sale, cioè solo 12 spettatori a sala (ahi!) e un totale di 46 mila euro.
Al decimo posto troviamo il film premiato a Cannes con la Palma d’Oro “Triangle of Sadness” di Ruben Ostlund con 21 mila euro, 3.247 spettatori in 71 sale, per un totale, in due giorni, di 44 mila euro. Ma può vantare ben 45 spettatori a sala. Dodicesimo posto, al suo esordio in sala, per il film con vampiri all’italiana “Dampyr”, horror fantasy ambientato nella Jugoslavia dilaniata dalla guerra dei primi anni ’90, diretto da Riccardo Chemello per la Sergio Bonelli Editore, con protagonista un ibrido figlio di una umana e di un vampiro, 19 mila euro, 2.782 spettatori in 234 sale. Cioè 11 spettatori a sala. Un disastro! Se giravano Dantyr, il figlio di Dante e di una vampira magari andava meglio.
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