IL CINEMA DEI GIUSTI - “LA LA LAND” COI SUOI BALLETTI E LE SUE CANZONCINE TRIONFA SUGLI SCHERMI ITALIANI ALLA SECONDA SETTIMANA DI PROGRAMMAZIONE SUPERANDO SIA “SPLIT” DI JAMES MACAVOY CHE “SMETTO QUANDO VOGLIO -MASTERCLASS” CHE E’ MENO FRESCO DELL’ORIGINALE - LA BUONA NOTIZIA PER IL NOSTRO CINEMA? LA TENUTA DI “L’ORA LEGALE”, ARRIVATO A 8 MILIONI E 382 MILA EURO

Condividi questo articolo


la la land di damien chazelle con emma stone e ryan gosling la la land di damien chazelle con emma stone e ryan gosling

Marco Giusti per Dagospia

 

In barba alla Raggi, alla sua polizza da 30 mila euro, a Sanremo e a Carlo Conti, La La Land coi suoi balletti e le sue canzoncine trionfa sugli schermi italiani alla sua seconda settimana di programmazione superando sia Split con le 23 diverse personalità di James MacAvoy che Smetto quando voglio – Masterclass che L’ora legale di Ficarra e Picone. Split di M. Night Shyamalan è però ancora primo in America alla sua terza settimana, mentre da noi L’ora legale arriva a 8 milioni di euro totali e sfida così Mister Felicità di Alessandro Siani fermo a 10 milioni.

la la land di damien chazelle con emma stone e ryan gosling la la land di damien chazelle con emma stone e ryan gosling

 

La La Land è quindi primo da noi questa settimana con 1 milione e 618 mila euro, superando così Split, che è secondo a 1milione e 244 mila euro. Terzo, e lo è stato per tutto il weekend il molto atteso Smetto quando voglio – Masterclass di Sydney Sibilia a 1 milione e 241 mila euro, mentre quarto è L’ora legale di Ficarra e Picone a 1 milione e 239 mila euro. Quinto Hacksaw Ridge a 1 milione 143 mila euro.

 

SPLIT SPLIT

Magari potevamo aspettarci qualcosa in più per Smetto quando voglio - Masterclass, vista la campagna pubblicitaria che era stata fatta e vista l’attesa, ma da una parte era stretto tra i due forti film americani, che avevano inoltre il suo stesso target, e dall’altra dalla persistenza di L’ora legale, che si presentava ancora come l’unica commedia italiana per famiglia di tutta settimana.

 

Rispetto poi agli incassi di giovedì e venerdì, va detto che Smetto quando voglio si è ripreso venerdì e sabato e potrebbe rivelarci delle sorprese nella settimana di Sanremo. E’ vero che è magari meno fresco dell’originale, che scivola più sul genere, ma è vero pure che ha un suo funzionamento per un pubblico che è rimasto molto colpito dal primo episodio.

 

ORA LEGALE - FICARRA E PICONE ORA LEGALE - FICARRA E PICONE

Ovvio però che non possa arrivare alle stesse cifre di Ficarra e Picone, potrebbe assestarsi sui 2-3 milioni di incasso, ma avrà una sua lunga vita da serie televisiva quando uscirà anche la terza puntata. La vera buona notizia per il nostro cinema è la tenuta di L’ora legale, arrivato a 8 milioni e 382 mila totali.

 

Con un non grande sforzo potrebbe arrivare e superare i 10 milioni di Mister Felicità. Segnale che il pubblico per il nostro cinema più vitale e più vicino alla realtà c’è e si fa sentire. Sesto Sleepless con Jamie Foxx con 430 mila euro seguito dal polpettone A United Kingdom a 388 mila.

 

smetto quando voglio masterclass smetto quando voglio masterclass

In Americam nel weekend del Superbowl, vince per la terza settimana Split di M. Night Shyamalan con 14, 58 milioni di dollari e un totale americano di 98 milioni. Con gli incassi esteri arriva a un totale globale di 142. Va detto che ha funzionato molto in Gran Bretagna, 7 milioni, e da noi. Lo segue molto da vicino con 13 milioni di dollari l’horror Rings di F. Javier Gutierrez con Matilda Lutz,  remake di The Ring con Naomi Watts che era già a sua volta il remake del Ring giapponese di Hideo Nakata.

 

ORA LEGALE - FICARRA E PICONE ORA LEGALE - FICARRA E PICONE

Terzi ancora i cani moribondi che si reincarnano in altri cani di A Dog’s Purpose, 10,8 milioni per un totale di 32. Quarto Hidden Figures con 10,1 milioni e un totale di 119 e quinto La La Land con 7,4 milioni e un totale americano di 118 che diventa un totale internazionale di 268. Tra i film appena usciti non va bene il fantascientifico giovanile The Space Between Us di Peter Chelsom con Asa Butterfield, 3,8 milioni con 30 milioni di budget, mentre The Comedian di Taylor Hackford con Robert De Niro, il nemico giurato di Trump, assieme a Harvey Keitel, Danny De Vito, arriva a 1,121 milioni con 848 sale.

smetto quando voglio masterclass smetto quando voglio masterclass

 

Un disastro, e le critiche lo hanno massacrato. Il bellissimo documentario di Raoul Peck sul romanzo incompiuto di James Baldwin, I Am Not Your Negro, supercandidato all’Oscar e sfidante di Fuocoammare, salutato dalla critica americano come un capolavoro, incassa 709 mila dollari con 43 sale. Un trionfo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)