Marco Giusti per Dagospia
Un’altra mazzata al nostro cinema viene dalle nomination, la shortlist di 15 titoli che verrà poi ridotta a 5, per i migliori film in lingua straniera dove “Nostalgia” di Mario Martone con Pierfrancesco Favino che ha nostalgia di Napoli è stato scartato.
Non era un film adatto agli Oscar. Ha sbagliato chi ce l’ha mandato. Cosa avremmo dovuto mandare? E’ una bella domanda. Magari aveva più chance “Le otto montagne”.
PIERFRANCESCO FAVINO IN NOSTALGIA DI MARIO MARTONE
Un’altra mazzata viene dal dominio assoluto, nella shortlist, dei film di Cannes su quelli presentati a Venezia, 9 a 3. Va detto che Cannes, rispetto a Venezia, in quanto a qualità di titoli ha purtroppo surclassato Venezia, che non è riuscita nemmeno a far premiare con il Leone d’Oro “Saint Omer” di Alice Diop, che secondo me se lo meritava più del documentario di Laura Poitras, “All the Beauty and the Bloodshed”, che agli Oscar è già finito fra i documentari.
E ha franato sui film italiani scelti per il concorso, con l’eccezione di “Bones and All” di Luca Guadagnino, che non è andato però così bene al box office come si sperava. I 15 film finiti nella shortlist dei migliori film stranieri, tutti film che vi consiglio, sono qui sotto.
“Argentina, 1985” di Santiago Mitre – premio Fipresci a Venezia. Ottimo film storico politico con un taglio di commedia e un grande Ricardo Darin. Lo trovate su Amazon Prime.
“Il corsetto dell’imperatrice” di Marie Kreutzer – lo trovate in sala. Bel colpo per l’Austria. Premiato per la miglior attrice, Vicky Kripes, a Un Certain Regard a Cannes
“Close” di Lukas Dhont – in sala a gennaio. Lanciatissimo a Cannes dove ha vinto il Gran Prix del Festival. Primo film internazionale prodotto da A24
“Return to Seoul” di David Chou – Era a Un Certain Regard a Cannes. distribuito da Mubi.
“Holy Spider” di Ali Abbassi, premio a Cannes per la migliore attrice, Zar Amir Ebrahimi. Ambientato (ma non girato in Iran) batte bandiera danese. Superpolitico oggi.
“Saint Omer” di Alice Diop – Secondo premio a Venezia. lo trovate in (poche) sale
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“Tutto a posto sul fronte occidentale” di Edward Berger – bellissima nuova versione tedesca del romanzo di Remarque, lo trovate su Netflix.
“Last Film Show” di Pan Nalin – indiano, prodotto e distribito da Netflix India. Magari lo trovate. Ha rubato il posto al potente “RRR”.
“The Quiet Girl” – opera prima dell’irlandese Colm Bairéad. Ha vinto il Grand Prix a Berlino
“Bardo” di Alejandro Inarritu – lo trovate su Netflix. Era a Venezia
“The Blue Caftan” di Maryam Touzani – premio Fipresci a Cannes
“Joyland” di Saim Sadiq – scatenato mélo musical superqueer pakistano. Premio della Giuria a Un Certain Regard e Queer Prize a Cannes.
“EO” di Jerzy Skolimowski – lo trovate adesso in sala- premio della Giuria a Cannes
“Decision to Leave” di Park Chan-Wok – Premiato per la miglior regia a Cannes
“Cairo Conspiracy”o “Boys From Heaven” di Tarik Saleh. Premiato per la migliore sceneggiatura a Cannes.
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