CLAUDIO LIPPI, UNA PAROLA BUONA PER NESSUNO - ''I PROGRAMMI CHE FAREI SONO TUTTI OCCUPATI. CREDI DI POTER TOGLIERE CONTI DAI 73 PROGRAMMI CHE FA?''. IL CONDUTTORE VA OSPITE DELLA BALIVO PER MENARE SUL VOLTO DI PUNTA DI RAI1. ''MI PROPONGONO SOLO PROGRAMMI CHE NON FAREI MAI, MENTRE QUELLE PER CUI SONO PORTATO SONO AFFIDATE AD ALTRI''. E POI LA STOCCATA…

-

Condividi questo articolo


 

Fabio Fabbretti per www.davidemaggio.it

 

claudio lippi caterina balivo claudio lippi caterina balivo

Che la tv non sia un pozzo di gratitudine è bene che tutti lo sappiano, addetti ai lavori e non. Claudio Lippi, però, lo testimonia un po’ troppo spesso, nonostante lo faccia con la sua solita ironia, pungente più che divertente.

 

 

Ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me, il conduttore milanese ha parlato del suo lavoro, che col passare degli anni – per sua stessa ammissione – si è fatto sempre più carente. Il motivo, dice, è che gli propongono soltanto trasmissioni che non farebbe mai, mentre quelle per le quali si sente maggiormente portato sono sempre affidate ad altri. E qui la stoccata fin troppo velenosa a Carlo Conti:

 

“I programmi che farei sono tutti occupati. Tu credi di poter togliere Conti dai 73 programmi che fa all’anno?“

PAOLO BONOLIS CARLO CONTI E GERRY SCOTTI PAOLO BONOLIS CARLO CONTI E GERRY SCOTTI

 

ha ammesso Lippi, difronte ad una Balivo quasi imbarazzata, che ha cercato subito di smorzare i toni: “No, perché li fa molto bene. E poi non sono 73″. “71 credo”, ha subito ribattuto lui. Gelo in studio e magari anche a casa di Conti, uno (dei pochi) che negli anni ha dato spazio a Lippi, prima come giudice (per cinque edizioni) e poi come concorrente a Tale e Quale Show.

 

Ma Lippi, come detto, non è nuovo a ’sparate’ simili. Lo scorso anno, pochi giorni dopo l’ultima puntata dell’ingloriosa Domenica In con Cristina Parodi, non esitò a lanciare invettive contro la trasmissione di Rai 1, rea di averlo utilizzato poco. Un anno prima, invece, si beccò del “coglione ingrato” da Lucio Presta dopo aver lamentato gli anni in cui divise lo schermo con Paolo Bonolis e Paola Perego. Insomma, nulla di nuovo.

claudio lippi caterina balivo claudio lippi caterina balivo carlo conti foto di bacco carlo conti foto di bacco carlo conti carlo conti

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...