Silvia Morosi per corriere.it
È morta domenica all’Ospedale Policlinico di Milano Luisa Mandelli, moglie di Guido Crepax, il creatore di «Valentina». Nata il 25 dicembre 1937 a Trieste, avrebbe compiuto 83 anni il prossimo Natale. Pochi giorni fa era stata colpita dal Covid-19 e ricoverata al Policlinico con una grave polmonite interstiziale. Lascia i tre figli Antonio, Caterina e Giacomo, che dalla morte del padre (31 luglio 2003) ne hanno raccolto l’eredità culturale e come Archivio Crepax tutelano e ripropongono il patrimonio di immagini del fumettista milanese.
«La mamma è sempre stata il nostro punto di riferimento nella vita di tutti i giorni» — ricordano Antonio, Caterina e Giacomo — «molto presente negli studi come nei problemi personali, mentre papà era una fonte inesauribile d’ispirazione e un perfetto compagno di giochi».
Sempre vestita alla moda, i capelli tagliati a caschetto dal parrucchiere Vergottini, era una Valentina in carne e ossa, pur non condividendone la vita spregiudicata e avventurosa del personaggio del rivoluzionario fumetto.
Musa privata dell’autore, aveva accettato di incarnare «Valentina», regalandole la data di nascita, gli abiti e, anche, i suoi sogni che il marito rielaborava nelle sue storie. Come da copione, le avventure si generavano interamente nella vita quotidiana che essi condussero per oltre 40 nella loro casa di via De Amicis a Milano. Ma i tratti somatici del fumetto erano ispirati a Louise Brooks, attrice americana nei Roaring Twenties.
Il personaggio esordì — infatti —nel 1965 sulla rivista Linus: inizialmente destinata al ruolo di personaggio secondario, presto diviene protagonista. Ma chi è, insomma? Valentina Rosselli è una fotografa, spesso raffigurata nuda e sensuale, che vive diverse avventure con Philip, il suo fidanzato.
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