BOCELLI: “E’ IL MOMENTO DI ACCETTARE LA SCOMPARSA DI PALLINA”
«Cari amici, a seguito delle ultime segnalazioni di avvistamento in mare, è il momento di accettare, è il momento di fare spazio nel cuore per il nostro cagnolino, in modo che lì, d'ora in poi, continui a vivere e a giocare. È il momento soprattutto di ringraziare, per l'affetto e per il supporto che ci avete donato". Così, in un lungo post su facebook, la famiglia Bocelli annuncia la fine delle ricerche di Pallina, il piccolo levriero italiano che si era perso in Sardegna «nel tratto di mare che va da Liscia Ruja in comune di Arzachena fino a Baia Caddinas in comune di Golfo Aranci», come aveva scritto in un post sul suo profilo twitter lo stesso cantante due giorni fa.
Oggi la rassegnazione: «In molti si sono mobilitati, per cercare la piccola Pallina, dalla Capitaneria di Porto alla Polizia, dalle associazioni locali a protezione degli animali ai bagnini delle spiagge... Tantissimi amici ma anche persone sconosciute che, dimostrando affetto e comprensione e sensibilità, hanno voluto rendersi disponibili e ci hanno supportato nelle ricerche, sia di persona, sia sui tutti i social condividendo il nostro appello.
Un grazie speciale a Elisabetta, Valeria, a Renzo e all'equipaggio della nostra barca, con cui incessantemente, nelle ultime quarantotto ore, abbiamo battuto le coste, laddove il mare si è portato via la nostra piccola compagna di viaggio». «Katarina (Pallina, come ormai tutti la chiamavamo) è vissuta libera, ci è stata accanto con la sua grazia e con la sua apparente fragilità, regalandoci tanto affetto e la sua calda, silenziosa, intelligente presenza. Non avevamo messo in conto però di perderla così presto... Ancora grazie a tutti voi, e grazie al nostro piccolo grande levriero, che della sua vita ha fatto (come ogni cane, d'altronde) espressione e modello d'incondizionato amore», conclude il post della famiglia Bocelli.
AGOSTINO GRAMIGNA per il Corriere della Sera
«Siamo addolorati e preoccupati per questa piccola creatura indifesa e per il suo destino. Speriamo di ricevere da voi una notizia positiva che ci aprirebbe il cuore. Aiutateci a ritrovarla.
Ve ne saremmo riconoscenti». Il cuore di cui parla Andrea Bocelli è il proprio e quello della moglie Veronica Berti e dei suoi figli, come sciolto e diluito in un appello corale che sa anche di addio, di ultimo saluto, alla sua adorata cagnolina Pallina. Caduta in mare venerdì scorso dalla barca in Sardegna dove il tenore si trovava per un periodo di vacanza.
Prima di postare il messaggio, ripreso anche da giornali stranieri come il Daily Mail , uomini della Guardia costiera e numerosi privati su imbarcazioni e gommoni erano già entrati in azione: tutti a pattugliare il tratto di mare che va da Liscia Ruja (comune di Arzachena) fino a Baia Caddinas, nel Golfo Aranci dove di Pallina, un levriero color beige, si sono perse le tracce.
veronica e andrea bocelli con i caftani di halima hadir zamparini
Come se fosse stata inghiottita dalle acque. Bocelli ha invitato chi avesse avuto notizie a contattarlo. Anche il figlio Matteo ha pubblicato un post dello stesso tenore e diverse foto. Lui che suona la tastiera con la cagnolina sulle gambe, il padre che la stringe a sé, avvicinandola al petto.
Nel suo lungo e commovente post, Bocelli ha ringraziato tutte le persone che si sono mobilitate: sconosciuti che hanno risposto all'appello, i tanti amici, ma anche gli uomini della Capitaneria di Porto, della polizia, delle associazioni locali a protezione degli animali, senza trascurare i bagnini sulle spiagge.
andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto
Le ultime parole però sono state riservate al levriero: «Katarina (Pallina come tutti la chiamavamo) è vissuta libera, un cane che è riuscito a regalare tanto affetto, ma anche la sua calda e silenziosa presenza. Grazie al nostro piccolo grande levriero, che della sua vita ha fatto (come ogni cane d'altronde) espressione e modello d'incondizionato amore». Ha condiviso il messaggio sui social Carla Rocchi, presidente dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) che spiega come in Italia, a differenza dei cani abbandonati (il loro numero si deduce da quelli condotti nei canili), non ci sono dati ufficiali sugli animali che scompaiono.
«Tuttavia» - aggiunge - «il fenomeno non è eclatante perché gli italiani vogliono bene ai loro cani e prestano attenzione. Posso dire, per esperienza, che una cosa molto comune è data dagli animali che fuggono quando sono lasciati in giardino». Molta la solidarietà social a Bocelli. Ma anche qualche attacco del tipo: «Non si lasciano i cani sulle barche o sulle spiagge». «Perché, i bimbi non si perdono in spiaggia?» replica Rocchi. «La verità è che non si può sapere come reagisce un cane: sta sempre attaccato al padrone poi passa un antipatico e scappa per la paura. È un attimo».