DIAMO A CESARE QUEL CHE È DI CESARE E A DAGO QUEL CHE È DI DAGO – ALLA FINE ANCHE
A “REPUBBLICA” RICONOSCONO LO SCOOP DI QUESTO DISGRAZIATO SITO SULLA SPARATA DI PAPA FRANCESCO. CONCITA DE GREGORIO: “BERGOGLIO PARLA DI FROCIAGGINE DAVANTI A 200 VESCOVI… E DAGOSPIA RIFERISCE” – E FRANCESCO MERLO SI SCHIERA IN DIFESA DEL SANTO PADRE: “BERGOGLIO NON È PIO IX CHE DIALOGAVA CON GLI ANGELI E VUOLE PARLARE IL LINGUAGGIO DELLA REALTÀ. CERTO, AI TEMPI DI PIO IX NON C'ERA DAGOSPIA CHE HA ORECCHIE DAPPERTUTTO…” – DAL “NEW YORK TIMES” AL “WASHINGTON POST”: LA GRANDE STAMPA INTERNAZIONALE CITA IL DAGO-SCOOP  – IL SERVIZIO DEL TG1 DI CHIOCCI: VIDEO

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IL TG1 CITA IL DAGO SCOOP SU PAPA FRANCESCO E LA FROCIAGGINE

 

 

1 – FRANCESCO È IL PAPA DELLE MERAVIGLIE ED ECCO A VOI TUTTI I DETTAGLI MORBOSI

DAGOREPORT SULLE FRASI DI PAPA FRANCESCO AI VESCOVI - 26 MAGGIO 2024 DAGOREPORT SULLE FRASI DI PAPA FRANCESCO AI VESCOVI - 26 MAGGIO 2024

Da “Posta e risposta” di Francesco Merlo - “la Repubblica”

 

Caro Merlo, non so per quali associazioni mentali, il "c'è troppa frociaggine" di Bergoglio mi ricorda il "troppe tedescherie" di Muti, che ha tenuto a difendere il repertorio musicale italiano. Ma il Papa cosa vuole difendere?

Attilia Giuliani

 

Risposta di Francesco Merlo:

 

"Le tedescherie" è un'espressione realistica meravigliosa, che probabilmente Muti riprese da Verdi, il quale si sentiva accerchiato dal wagnerismo, lui che era un italiano "contadino" felicemente concreto. Anche la "frociaggine" è un'espressione realistica che fa meraviglia perché esprime, al di là del trito e ritrito insulto omofobo, una familiarità, non solo ironica, con il linguaggio gay.

 

francesco merlo e il dago scoop sul papa e la frociaggine - la repubblica francesco merlo e il dago scoop sul papa e la frociaggine - la repubblica

Il lessico dei grandi letterati omosessuali contemporanei, da Edmund White al nostro Aldo Busi, da Gore Vidal a Walter Siti, non è neppure tentato dal moralismo del politicamente corretto. E visto che parliamo di musica, ricordo bene che Paolo Isotta si proclamava con fierezza "frocio" e rifiutava la definizione "gay".

 

Non è mai stato facile interpretare il linguaggio dei Papi: simbolismo, metafore, parabole, più oscurità che luce. Invece Francesco, che non è Pio IX che dialogava con gli angeli, vuole parlare il linguaggio della realtà e liberarsi, anche lui come Verdi, delle tedescherie. Benedetto XVI, che comunicava di più con le sue babbucce che con le sue parole, annunciò le dimissioni nella lingua madre della Chiesa, il latino — «declaro … renuntiare» — e nessuno capì nulla, tranne una cronista dell'Ansa che aveva fatto studi classici: "ma il Papa sta dicendo che se ne va".

 

Certo, ai tempi di Pio IX non c'era Dagospia che ha orecchie dappertutto, anche nei sotterranei che ispirarono Gide. Ma non c'è da scandalizzarsi scoprendo che Francesco vuole stare dentro la realtà e usare tutte le lingue che si parlano in quel campo largo che va da Benigni a Vannacci.

 

2 - TRE CASI DEL GIORNO

Estratto dell’articolo di Concita De Gregorio per “la Repubblica”

 

PAPA FRANCESCO PAPA FRANCESCO

[…] Papa Bergoglio parla di frociaggine, "ce ne sono già troppi nei seminari" dice in riunione riservata a duecento vescovi. Ma duecento persone sono moltitudine, un'assemblea. Ne bastano tre per far correre voce, difatti Dagospia riferisce. Il linguaggio è improprio, per un Papa: chiede scusa.

 

Solo i froci e le frocie possono inviarti mail invitandoti a un "evento frocio", così nel testo scritto. Sono regole di protocollo contemporaneo che evidentemente Francesco ignora. È solito parlare molto schiettamente, del resto, dice chi frequenta Santa Marta: non è la prima volta. Nel merito la questione è reale.

 

concita de gregorio e il dago scoop sul papa e la frociaggine - la repubblica concita de gregorio e il dago scoop sul papa e la frociaggine - la repubblica

L'omosessualità esercitata con protervia dal clero è una piaga conclamata con effetti terribili sui giovani che frequentano la chiesa. La luna, non il dito. Il terzo. Si moltiplicano le vittime delle cosiddette microaggressioni censorie: tipo uno che ti contesta in un dibattito, non ti invita a un congresso, ti esclude da un panel, non ti mette in stagione. Poi c'è Alberto Dandolo, picchiato a sangue da due tizi entrati in casa sua. È qui, mi pare, il problema. Ma forse non è la vittima giusta, vale meno.

meme su papa francesco e la frociaggine 1 meme su papa francesco e la frociaggine 1 IL WASHINGTON POST CITA LO SCOOP DI DAGOSPIA SUL CASO DI PAPA FRANCESCO E LA FRASE SULLA FROCIAGGINE IL WASHINGTON POST CITA LO SCOOP DI DAGOSPIA SUL CASO DI PAPA FRANCESCO E LA FRASE SULLA FROCIAGGINE meme su papa francesco e la frociaggine 3 meme su papa francesco e la frociaggine 3 DAGOSPIA CITATA DA THE GUARDIAN PER LO SCOOP SUL PAPA E LA FROCIAGGINE DAGOSPIA CITATA DA THE GUARDIAN PER LO SCOOP SUL PAPA E LA FROCIAGGINE meme su papa francesco e la frociaggine meme su papa francesco e la frociaggine

FRANCESCO MERLO FRANCESCO MERLO

 

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