Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Ci sarebbe il clamoroso “Totò contro Maciste” di Fernando Cerchio con Totò come Totonkamen, Nino Taranto, Gabriella Andreini, Nerio Bernardi, Samson Burke. Film di grandi battute, “Tebani, abbiamo lance, spade, frecce, mortaretti, tricchetracche e castagnole. E con queste armi potenti – dico, potenti – spezzeremo i reni a Maciste e i suoi compagni, a Rocco e i suoi fratelli”.
E ancora: “Elena di Troia… Troia… Troia: questo nome non mi è nuovo” - “In pompa magna no: io non pompo e non magno”- “Io prode? No, a me non mi prode nulla”. Primo film della totologia girata da Fernando Cerchio per il produttore Ottavio Poggi, che cercava di recuperare scenografie e costumi dei suoi veri peplum. Seguiranno Totò e Cleopatra, e Totò contro il Pirata Nero.
“E’ strano”, dichiarò Cerchio, “in tutti i film storico-spettacolari che ho girato mi sono dovuto preoccupare di non far ridere la gente. Qui invece devo preoccuparmi dell’opposto. Ed è molto più difficile: quando si gira un film serio si sa, più o meno, dove la gente rabbrividirà e dove tirerà un sospiro; mentre si gira un film comico non si sa mai dove riderà”.
Su Rai Due alle 21 avete il sentimentale canadese sconosciuto “Il velo nuziale: L’eredità” diretto da Terry Ingram con Alison Sweeney, Victor Webster, Lacey Chabert, Autumn Reeser, Kevin McGarry. Su Rai Storia alle 21, 10 abbiamo “Fukushima”, di Setsurô Wakamatsu con Kôichi Satô, Ken Watanabe, Hidetaka Yoshioka, Naoto Ogata, Shôhei Hino, ricostruzione della tragedia della centrale nucleare di Fukushima, l’11 marzo del 2011.
Su Iris alle 21, 10 abbiamo un bel film di viaggi spaziali, molto realistico, “First Man – Il primo uomo”, opera terza di Damien Chazelle, a 33 anni!, con Ryan Gosling, Claire Foy, Kyle Chandler, Ciarán Hinds, Jason Clarke, Pablo Schreiber. In quel di Venezia a me sembrò bello e commovente, magari un po' troppo sentimentale, anche se i critici americani lo accolsero non benissimo.
Diciamo che, rispetto ad altri film sullo stesso tema, da Apollo 13 di Ron Howard a The Right Staff di Philip Kaufman, quello di Chazelle è più intimista e impostato sul sogno americano che leggiamo negli occhi da ultimo eroe del west di Ryan Gosling, specie di virginiano alla Gary Cooper. Il suo è un personaggio chiuso e sofferente che sembra tramortito dalla morte per tumore della figlioletta Karen.
La moglie, una intensa e inedita Claire Foy, completamente diversa dalla sua Lisabeth tatuata, lo capisce, e riesce a entrare in contatto con lui obbligandolo a fare il padre dei suoi figli e non solo l’eroe dello spazio. In anni, dal 1961 al 1969, che vedono la tragedia della morte di John Kennedy, il Vietnam e l'odio per Lyndon B. Johnson. L'uomo sulla Luna diventerà così “L'uomo bianco sulla luna” come nella poesia, citata nel film, del poeta nero Gil Scott Heron.
Chazelle sembra interessato a un film postmoderno, postkubrickiano ma anche postmalickiano, che possa viaggiare negli immaginari lunari anche musicali anni '60. Si va così dalla citatissima "Lunar Rhapsody" di Les Baxter, puro brano da exotica, a una sorta di valzer straussiano alla 2001 Odissea nello spazio. Ma una delle citazioni più commoventi è quella della canzone “500 miles” di Hedy West, che riporta il viaggio spaziale di Armstrong alla dimensione di grande viaggio metaforico verso l'Ovest che sarebbe piaciuto a Leslie Fiedler e agli studiosi di leteratura americana.
Sarà contento Dago che passa uno dei suoi film preferiti di Elia Kazan, “Fronte del porto” con Marlon Brando, Lee J. Cobb, Rod Steiger, Karl Malden, Eva Marie Saint, Pat Henning, Rai Movie alle 21, 10. Vinse sette Oscar, miglior film, protagonista, Brando, non protagonista, Eva Marie Saint, fotografia, montaggio, sceneggiatura, scenografia, regista. Non vinse Leonard Bernstein per la musica.
Kazan riuscì a convincere Brando solo grazie a un trucco, facendogli credere che avrebbe dato la parte a Paul Newman. Ma quando Brando firmò il contratto quello che divenne una furia fu in realtà Frank Sinatra, che aveva capito che avevano scelto lui come protagonista. A film finito, Brando si vide e non si piacque per nulla. Grace Kelly rifiutò il ruolo di Edie Doyle per girare “La finestra sul cortile”.
Il film nasce dalla lettura dei 24 articoli pubblicati sul "The New York Sun" da Malcolm Johnson sulla mafia del porto. La prima sceneggiatura doveva scriverla Arthur Miller, ma uscì dal progetto quando i boss dello studio gli chiesero di far diventare comunisti i gangster. Dopo il tradimento di Kazan di fronte ai giudici, il film venne visto sia come un atto di espiazione da parte del regista, ma anche di guerra a Miller che lo aveva pubblicamente attaccato.
Nella celebre scena in taxi tra Brando e Steiger, che sembra tutta improvvisata, niente è improvvisato e Brando non era presente sui primi piani di Steiger per dargli le battute. Mentre Steiger lo aveva fatto. La cosa raffreddò i rapporti fra i due attori che non si parlarono per anni. La7 alle 21, 15 propone il più classico dei legal thriller, “Il socio” di Sydney Pollack con Tom Cruise, Gene Hackman, Jeanne Tripplehorn, Holly Hunter, Hal Holbrook, Gary Busey.
Su Canale 27 alle 21, 15 è l’occasione buona per rivedere “American Graffiti”, diretto da George Lucas con Richard Dreyfuss, Ron Howard, Paul Le Mat, Charles Martin Smith, Cindy Williams. Molto buono, ma molto visto, “Il discorso del re” di Tom Hooper con Colin Firth, nuovo re d’Inghilterra, che si fa curare la balbuzie da Geoffrey Rush per poter trasmettere via radio un discorso accettabile, TV2000 alle 21, 20.
paola cortellesi giovanni storti tu la conosci claudia?
Ne feci uno sketch molto divertente con Paolino Ruffini dove lui era il mio medico e io dovevo solamente trovare il coraggio per chiamare al telefono mia moglie. Italia 1 alle 21, 20 propone una commedia con il trio Aldo Giovanni Giacomo e Paola Cortellesi, “Tu la conosci Claudia?” diretto da Massimo Venier, con tutti e tre follemente innamorati della Claudia di Paola Cortellesi.
Su Rete 4 alle 21, 25 abbiamo “La teoria del tutto” di James Marsh con Felicity Jones, Eddie Redmayne, David Thewlis, Emily Watson, Harry Lloyd, Adam Godley, biopic su Stephen Hawking e la moglie Jane che si incontrano in quel di Cambridge. Piuttosto buono. Passiamo alla seconda serata con “Il destino di Ruby” di Michael Robison con Evan Roderick, Kristian Alfonso, Crystal Fox, Raechelle Banno, Sam Duke, Ty Wood, Rai Due alle 22, 35, sequel di un film che non ho visto…
la teoria del tutto di james marsh 7
Su Cine 34 alle 23 un Totò che non ho mai visto, ma che non ha gran fama, “I tre ladri”, diretto da Lionello De Felice con Totò, Simone Simon, Jean-Claude Pascal, Gino Bramieri, Giovanna Ralli. De Felice era un vecchio attrezzo del ventennio non granché dotato per il cinema. Rai Movie alle 23, 05 presenta un altro filmone con Marlon Brando, “Il selvaggio” di Laszlo Benedek con Marlon Brando capo di una gang di motociclisti, Mary Murphy, Lee Marvin, Robert Keith, Jay C. Flippen.
Da abbinare a “The Bikeriders” in questi giorni in sala, dove appunto vedono il film. Leggo che la Triumph di Brando era proprio la sua moto, che Lee Marvin, ubriaco tutto il tempo, non usciva mai dal personaggio. Una delle frasi che Brando preferiva del suo personaggio e che fece sua era “Nessuno mi dice cosa devo fare”. Il personaggio di Marvin, Chino, è modellato su un vero motociclista, Willie Forkner detto "Wino Willy".
Rai4 alle 23, 10 presenta il violento “Danny the Dog”, diretto da Louis Leterrier, prodotto da Luc Besson cn Jet Li, Morgan Freeman, Bob Hoskins, Kerry Condon, Vincent Regan, Dylan Brown. E’ già una sorta di “Dogman”, visto che il protagonista vive parte della sua vita come un cane in mezzo ai cani. Su Cielo alle 23, 20 si ragiona con un Lucio Fulci di buon livello, l’erotico con revenge “Il miele del diavolo” con Lucio Fulci con Corinne Cléry, Brett Halsey, Blanca Marsillach, Stefano Madia, Paola Molina.
Italia 1 alle 23, 30 passa il divertente “Italiano medio”, ideato, scritto, diretto e interpretato da Maccio Capatonda con Herbert Ballerina alias Luigi Luciano, Enrico Venti, Lavinia Longhi, Barbara Tabita. Demenziale, ma molto divertente. Le battute chiave sono “scopare”, “mobasta”, “a me che cazzo me ne frega”. Si vive solo per partecipare alle finali del reality “Mastervip” e la volgarità televisiva è sovrana.
Potrà non piacere a tutti (meglio così, no?), ma almeno è totalmente originale. Un pugno nello stomaco… Un film italiano sgradevole, cattivo, volutamente di pessimo gusto, scrivevo quando lo vidi, dove gli ideali sono “la famiglia, la prostituzione, la gazzosa”, e un bambino si può presentare, per esigenze di gag, con la cacca fumante in testa o si può assistere alla scorreggia più lunga mai sentita nel cinema italiano (sembra che se la batti con quella di Pierino il fichissimo).
Talmente a rischio che ero stato invitato da Mediaset a una proiezione di cortesia con un pubblico allibito e curioso che guardava le mie reazioni da cavia a ogni peto e a ogni battuta pesante come se le avessi fatte io. Scordavo un'altra battuta importante, “Amechecazzomenefregaame!” .
Iris alle 23, 55 proponme il film americano più noto di Gabriele Muccino, “La ricerca della felicità” con Will Smith, Jaden Smith, Thandie Newton, Brian Howe, James Karen, Dan Castellaneta. E’ un film curioso, legato ai risarcimenti per le vittime dell’11 settembre “Worth” di Sara Colangelo con Michael Keaton, Stanley Tucci, Alfredo Narciso, Amy Ryan, Tate Donovan, Laura Benanti, La7 alle 00, 15.
Molto carino, profondo, “EO” di Jerzy Skolimowski con Lorenzo Zurzolo, Mateusz Kosciukiewicz, Isabelle Huppert, Sandra Drzymalska, avventure di un somarello alla Bresson nel mondo di oggi. Sulla stessa rete, a seguire, trovate il bellissimo “11 minuti” di Jerzy Skolimowski con Richard Dormer, Agata Buzek, Dawid Ogrodnik, Andrzej Chyra, David L. Price .
Come spiega il titolo, si tratta di seguire 11 minuti nella vita di un gruppo di persone. Le unisce l’arriva di una strana macchia scura che appare in cielo. Aiuto! Iris alle 2, 15 propone un vecchio thriller girato in Canada dal mio amico Alberto De Martino, “Una magnum special per Tony Saitta” con Stuart Whitman, John Saxon, Martin Landau, Tisa Farrow. Grande cast, eh?
Rai 4 all’1 propone il thriller “C’era una volta Steve McQueen” di Mark Steven Johnson con Travis Fimmel, Rachael Taylor, Lily Rabe, William Fichtner, Forest Whitaker, Jake Weary. Un po’ di sana gallismo italiaco riemerge col tardo “Il lupo di mare” di Maurizio Lucidi con Andrea Roncato, Gigi Sammarchi, Kara Donati, Kerry Hubbard, Milly D'Abbraccio. Che ci dò che ci dò che ci do?! Ve lo ricordate. Per due ore.
Chiudo con un un vecchio film di Jean-Luc Godard in coppia con Jean Pierre Gorin, “Crepa padrone, tutto va bene” con Yves Montand, Jane Fonda, Vittorio Caprioli, Cyrille Spiga, Elizabeth Chauvin, Iris alle 3, 55. Allora mi sembrò un film impossibile, magari stanotte…
ron howard e cindy williams in american graffiti il lupo di mare il lupo di mare 1 il lupo di mare 9 la ricerca della felicita' il lupo di mare 2 il lupo di mare 3 il lupo di mare il lupo di mare la ricerca della felicita american graffiti 2 jet li danny the dog american graffiti 2 tisa farrow in una magnum speciale per tony saitta
IL LUPO DI MARE ITALIANO MEDIO -4 italiano medio 2 DANNY THE DOG DANNY THE DOG tu la conosci claudia? marlon brando il selvaggio tu la conosci claudia? 1 la teoria del tutto di james marsh 6 la teoria del tutto di james marsh 5 la teoria del tutto di james marsh 3 il miele del diavolo. corinne clery il miele del diavolo la teoria del tutto di james marsh 4 american graffiti