Marco Giusti per Dagospia
gina lollobrigida vittorio de sica pane amore e fantasia
Che vediamo stasera? Fosse per me mi rivedrei su Rai Storia alle 21, 15 “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini con Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida, Tina Pica, Roberto Risso, Marisa Merlini, grande classico del nostro cinema popolare anni ’50. Giusto un anno fa andai a rivederlo nel paesino dove era stata girato, Castel San Pietro, vicino Roma. Che è rimasto praticamente intatto e identico quindi a quello che vediamo nel film.
La fornaia dove si facevano i giglietti, dolcetti del posto, mi disse che suo padre era il proprietario dell’asina di Gina. Lei cavalcava solo quella. Ora non ricordo il nome, dell’asina. Quando il film venne distribuito in America si tentò di portare assieme a Gina anche l’asina che lei cavalcava e il suo padrone. Ma non ce la fecero e Gina fece il suo ingresso trionfale a Hollywood, dove era già una star dopo “Le belle della notte” e un contratto della Fox, senza l’asina di Castel San Pietro.
laura chiatti michele riondino un’avventura
Su Rai Movie alle 21, 10 potrebbe piacervi il simil musicarello “Un’avventura” di Marco Danieli con Michele Riondino, Laura Chiatti, Valeria Bilello, Giulio Beranek, Alex Sparrow, tutto costruito sulle canzoni di Battisti-Mogol, rilette in chiave non troppo machista. Il film uscì il giorno di San Valentino in un’Italia infognata tra le crisi tra Salvini&Di Maio, la paura del Pil, gli insulti della Ue.
L’idea era che a San Valentino si parlasse solo d’amore, dei bei tempi passati, e di canzoni. Acqua azzurra, acqua chiara, 10 ragazze per me, Non è Francesca e tutto il repertorio di Battisti-Mogol considerato off-limits per problemi di diritti e qui misteriosamente liberato per il pubblico popolare finiscono quindi in questo musicarello d’autore diretto dal Marco Danieli di La ragazza del mondo, film serio e rigoroso da festival, scritto dalla Isabella Aguilar della serie Baby, coreografato alla grande da Luca Tommasini.
michele riondino laura chiatti un’avventura
Dietro alle canzoni di Battisti una storia d’amore anni 60-70 tra Michele Riondino, Matteo, e Laura Chiatti, Francesca, che si muovono dalla provincia, l’eterno Salento da Puglia Film Commission, verso la capitale in cerca di fortuna. Lei fa la pubblicitaria. Lui scrive jingle alla Franco Godi. Anche se sono a Roma e non a Milano. Si amano, si sposano, ma lui la tradisce con Valeria Bilello, Linda. Lei lo scopre e se ne va.
Lo tradisce a sua volta con Thomas Trabacchi, l’unico che faccia vedere il sedere di tutto il cast, però l’amore e l’amore… Divertente, con due protagonisti bravi e popolari che si prestano a fare gli Al Bano e Romina Power della situazione, cantando e ballando come due ragazzini. C’è tutto, anche Balla Linda rivolta alla Bilello e Non è Francesca per la Chiatti.
Cine 34 alle 21, 15 propone un classico della commedia sexy, L’insegnante” di Nando Cicero con Edwige Fenech, Vittorio Caprioli, Mario Carotenuto, Carlo Delle Piane, Enzo Cannavale. Insuperabile. Incasso strepitoso di 2 miliardi, 194 milioni con un budget di poco più di 150 milioni. Come diceva Luciano Martino è “il film che ha cambiato la mia vita”, quello andato meglio di tutti e che produsse la nascita di un genere e della unione tra Martino e la Medusa.
“Era un film con un budget molto ridotto. Poi ci fu questa grande riunione con una società che diventò, in piccolissima parte, mia, la Medusa, una società molto gloriosa che adesso poi è diventata di Berlusconi, a cui l’abbiamo venduta noi”. Vi si legge la genesi precisa del genere e vi si intravede il suo futuro. E trionfo di Edwige Fenech nel genere scolastico alla sua prima apparizione.
“Mi chiamò il produttore Luciano Martino”, dichiarò sulle pagine di “Oggi” nel 1989, “e mi disse di avere una parte giusta per me. Il titolo del film era L’insegnante. Serio serio, mi annunciò: ‘Per inserirti nel cast rinuncio a cinquanta milioni. Questa cifra è il minimo garantito che i distributori mi avrebbero anticipato se avessi preferito a te un’altra attrice”. Ohibò, e chi era?
Rai4 alle 21, 20 punta su un film franco-belga- albanese “Kanun, la legge del sangue” di Jérémie Guez con Waël Sersoub, Tugba Sunguroglu, Arben Bajraktaraj, Stilian Keli, Sam Dagher, dove un ragazzo albanese, scappa dalla faida che sta massacrando la sua famiglia in patria, e si ritrova a Brixelles in mezzo a altri casini.
Cielo alle 21, 20 propone “Tranquille donne di campagna” di Claudio De Molinis alias Claudio Giorgiutti con Philippe Leroy padre-padrone che, durante il fascismo, violenta tutte le donne di casa, Rossana Podestà, Carmen Scarpitta, Serena Grandi e anche la giovane Silvia Dionisio. Cosa che farà impazzire suo figlio Christian Borromeo. Una specie di “Novecento” erotico, insomma. Italia 1 alle 21, 20 propone “Cattivissimo me 2. Come Gru diventa cattivissimo” diretto da Kyle Balda, Brad Ableson per la Illuiminations.
Passiamo alla seconda serata con “L’estate addosso” di Gabriele Muccino con Brando Pacitto, Matilda Anna Ingrid Lutz, Taylor Frey, Joseph Haro, Guglielmo Poggi, Rai Movie alle 23. Ve lo racconto, va… Lui ama lei. Lei ama lui. Lui ama lui. Il tutto si traduce in “Mi sono innamorata di Matt!”-“Ma è frocio!!!”. Che è poi il momento clou del film, girato tra Roma, San Francisco, Cuba e New York.
Momento clou assieme alla successiva pippa che dopo 73 minuti il poro Marco, il protagonista, Brando Pacitto, – “Mi chiamo Marco, eccomi qua, ho 18 anni – si tira in bagno quando capisce che con la sua amica/nemica Maria, Matilda Lutz, ha poco da fare tranne torturarsi per intere notti nello stesso letto alla ricerca di una scopata non così facile da ottenere.
Perché Marco, che ha 19 anni e è un bravo ragazzo romano di sinistra di Prati di estrazione piccolo borghese che, grazie a un incidente in motorino, ottiene dall’assicurazione i 3000 euro che gli mancavano per la sua vacanza estiva in America. Se non fossero arrivati sarebbe rimasto tutto agosto a Roma, che non sarebbe stato proprio il massimo. Lo ospitano a San Francisco due ragazzi gay, Matt e Paul, Taylor Frey e Joseph Haro, amici di un comune amico, tal Vulcano, vulcanologo romano che studia in California.
Non sa, il poro Marco, che Vulcano ha accollato come ospite ai due amici gay anche la pariolina un po’ fascia e molto suorina Maria, che ha diviso con Marco ben cinque anni di liceo, ovviamente il Mamiani come in Come te nessuno mai. Marco litiga da subito con Maria riconoscendola come odiosa pariola da evitare come la peste. Per giunta è pure omofoba (“ma che so, du’ froci?”), vergine e dorme col pigiama.
GABRIELE MUCCINO L ESTATE ADDOSSO
Il problema è che come Maria si scioglierà i capelli e si metterà in pants in quel di San Francisco diventerà un modello di stronzetta pariolina diversa, quella cioè che riesce a attizzare tutti i maschi presenti. E lì, anche se più o meno gay, sono tutti e tre maschi. Solo che il poro Marco ci va proprio sotto, anche perché la notte ci dorme assieme e non sa come resistere alle tentazioni della carne. Il resto ve lo vedete.
Leggo che è bello il piccolo film irlandese su Rai 4 alle 23, “L’ombra della violenza” di Nick Rowland con l’ormai dilagante Barry Keoghan nel ruolo di un pugile invischiato in troppi casini che non vuole diventare un killer, Niamh Algar, Ned Dennehy, Simone Kirby, Anthony Welsh, Cosmo Jarvis. Su Canale 27 alle 23, 10 avete “Il pescatore di sogni” di Lasse Hallström tratto dal bests seller di Paul Torday “La pesca al salmone nello Yemen” con Emily Blunt, Ewan McGregor, Kristin Scott Thomas, Tom Mison, Rachael Stirling. Un po’ polpettone, ma si vede.
Cine 34 alle 23, 10 ripropone “La moglie vergine” di Franco Martinelli alias Marino Girolami con Edwige Fenech fresca moglie di Ray Lovelock, che non riesce a far l’amore con lei. Ansia di prestazione? Paura? Lo aiuta nell’impresa lo zio sporcaccione Renzo Montagnani e, soprattutto, la suocera Carroll Baker. Come volete che sia?
Ben più casto è “Una notte con la Regina” di Julian Jarrold con Sarah Gadon, Emily Watson, Rupert Everett, Jack Reynor, Bel Powley, Roger Allam, dove si racconta della prima notte passata fuori, grazie alla fine della guerra, della futura regina Elizabeth e di sua sorella Margaret. Ballano anche la conga al Ritz. No. Io non l’hoi mai fatto. Mi sarebbe piaciuto.
Canale 5 alle 23, 25 passa “Ma che bella sorpresa”, commedia di Alessandro Genovesi con Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Ornella Vanoni, Renato Pozzetto. Un film che inizia con la “Madame Bovary” di Gustave Flaubert letta in classe dal professor Bisio a un gruppo di studenti napoletani che pensano a inventarsi poesie sul culo già parte bene. Inoltre prosegue ancora meglio con Bisio che canta benissimo “Chella là, chella là”.
Di fatto il film è il remake, più o meno (in)fedele di un grande successo brasiliano, A mulher invisivel di Claudio Torres, prima film nel 2009 e poi serie di Rede Globo premiata con l’Emmy due anni dopo con gli stessi protagonisti, Selton Mello e Luana Piovani. Dove un uomo, abbandonato dalla moglie, si innamora di una bellissima ragazza di sua invenzione, che qui diventa la supermodella Chiara Baschetti, bella e disinvolta, anche se forse un po’ troppo Yamamay.
ma che bella sorpresa di alessandro genovesi ppl
Ci dispiace non tanto perché fosse così originale l’idea che ci stavamo facendo dai primi venti minuti del film, un po’ alla Benvenuti al Sud e al Nord, col professore milanese a Napoli, Claudio Bisio, l’amico insegnate di educazione fisica, Frank Matano, alla sua prima prova di comicità tradizionale, e il problema di una moglie, l’Anna Ammirati di Monella, che lo molla perché troppo perfettino (“Mi manca l’aria, soffoco!”), ma con una bella vicina, Valentina Lodovini, con marito cafone e prepotente (“Giada, tengo fame, preparami lo spuntino!”), che è da sempre innamorata di lui.
ma che bella sorpresa di alessandro genovesi ppl
Quanto perché Bisio, anche se si è molto esposto quest’anno, è in gran forma, e costruisce con l’astro nascente Frank Matano, che sembra un po’ Nino Manfredi quando faceva la spalla a Alberto Sordi, una bellissima coppia. Non solo. Alessandro Genovesi, che è sceneggiatore con Giovanni Bognetti e regista attento, sembra particolarmente interessato alla costruzione di un piccolo mondo napoletano originale, pieno di personaggi, di vita e di canzoni napoletane, tutte ben utilizzate.
Come se avesse trovato un terreno fertile nei vicoli di Napoli. E gli attori che troviamo nel film, piccoli e grandi, sono tutti perfetti. Occhio alla coppia di genitori milanesi del protagonista, Renato Pozzetto che costrusice modellini di barche e una Ornella Vanoni col bicchiere sempre in mano, che ci fa un infinito piacere vedere.
Iris alle 23, 35 presenta “Paura”, thriller di James Foley con Mark Wahlberg, Reese Witherspoon, William Petersen. Rete 4 alle 0, 30 passa invece il più complesso “Dunkirk”, filmone di Christopher Nolan con Fionn Whitehead, Aneurin Barnard, Harry Styles, Kenneth Branagh, James D'Arcy. Molto carino “L’uomo fedele” di Louis Garrel con Louis Garrel, Laetitia Casta, Lily-Rose Melody Depp, Joseph Engel, Rai Movie alle 0, 45.
Ma la vera sorpresa è l’arrivo su Rai Tre/Fuori orario alle 0, 55 di “Mes petites amoureuses” diretto nel 1974 da Jean Eustache con Martin Loeb, Jacqueline Dufranne, Jacques Romain, Ingrid Caven, Vincent Testanière, che va a completare l’omaggio al regista francese iniziato ieri con “La maman et la putain”. Cine 34 all’1 propone il finissimo “Chiavi in mano” di Mariano Laurenti con Martufello, Angela Cavagna, Sergio Vastano, Cinzia Roccaforte, Ramona Badescu, sottile remake di “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda”.
martufello angela cavagna chiavi in mano
Iris all’1, 40 ci propone il thriller “Mai con uno sconosciuto” diretto da Peter Hall con Rebecca De Mornay, Antonio Banderas, Harry Dean Stanton, Dennis Miller. Bello. Rai Movie alle 2, 05 passa invece uno degli ultimi film di Tonino Zangardi, scomparso così presto, “L’esigenza di unirmi ogni volta con te” con Marco Bocci, Claudia Gerini, Marc Duret, Antonio Iuorio, Luca Cirasola.
Su Rai4 alle 2, 20 trovate l’horror “Blood Creek” di Joel Schumacher con Dominic Purcell, Henry Cavill, Michael Fassbender, Emma Booth, Rainer Winkelvoss. Mi sa che è da vedere. Cine 34 alle 2, 30 passa “Il sommergibile più pazzo del mondo” di Mariano Laurenti con Annamaria Rizzoli, Bombolo, Enzo Cannavale, Saverio Vallone, Roberto Caporali, costruito sulla scia di L’aereo più pazzo del mondo, con Bombolo postino che consegna cartoline precetto, Cannavale ladro e Giorgio Ariani dietro alla bellona Anna Maria Rizzoli.
annamaria rizzoli il sommergibile piu' pazzo del mondo
Non piace proprio a nessuno, purtroppo, a parte a Eli Roth, che ne ordinò due copie (in videocassetta!) a Bloodbuster, una per lui e una per il suo amico Tarantino. Come ricordava Cannavale, in Cine70: «Per questo film, che dovevamo girare in un sommergibile, non avevamo il sommergibile! Ovviarono facendo costruire allo scenografo una sagoma con una torretta e facendoci girare su una motolancia per turisti con un cannone.
Ci divertimmo molto. Quanto gli piaceva il vino locale a Bombolo. La Rizzoli era molto cordiale e carina. Era più vicina delle altre attrici». Chiudo con “L’atalante” di Jean Vigo con Michel Simon, Jean Dasté, Dita Parlo, Gilles Margaritis, Louis Lefèbvre, Rai Tre, Fuori Orario, alle 2, 55. Meglio di così…
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