Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? In prima serata si va parecchio sul comico demenziale. Molto divertente “Una settimana da Dio” di Tom Shadyac con Jim Carrey, Morgan Freeman, Jennifer Aniston, Philip Baker Hall, Canale 27 alle 21, 10, dove Dio, cioè Morgan Freeman, dà poteri assoluti a Jim Carrey per una settimana. O “Gli idoli delle donne” con Lillo e Greg, anche registi assieme a Eros Puglielli e le partecipazioni speciali di Ilaria Spada, Francesco Arca, Maryna, Corrado Guzzanti, Cine 34 alle 21. Recupero quello che scrissi quando uscì.
lillo e greg gli idoli delle donne 5
Vabbé, non sarà un capolavoro del cinema comico, non avrà granché da spartire con Jerry Lewis e il suo vecchio e glorioso “L’idolo delle donne”, che era davvero un capolavoro, non sarà proprio credibile come Colombia o come chissà cosa la Sabaudia delle ville di Malagò&Co, ma va detto che non solo Lillo e Greg quattro risate te le fanno sempre fare, non solo è decisamente più divertente e riuscito del precedente “D.N.A.”, che finì subito in streaming, ma qui in più, e davvero vale il prezzo del biglietto, c’è un Corrado Guzzanti assolutamente strepitoso come cattivissimo trafficante di coca colombiano col machete sempre in mano, sposato con una bravissima Ilaria Spada e gelosissimo della figlia, tal Maryna.
corrado guzzanti gli idoli delle donne 2
“Io te mato!” Zac! Ne fanno le spese i poveri spasimanti della ragazza, come un notevole Valerio Lundini che pur giura di non averla mai toccata e che mai la toccherà. E finisce da ingegnere elettronico a perito elettronico (è la battuta di Joaquim/Corrado in bocca a lui fa ridere). Non lo giudicate con troppa severità, alla Mereghetti. Ecco.
Puntava allo zombi demenziale anche “World War Z”, soprattutto era horror demenziale il libro da cui era tratto, scritto da Max Brooks, il figlio di Mel. Molto meno il film, diretto da Marc Forster con Brad Pitt, Mireille Enos, James Badge Dale, Daniella Kertesz, Matthew Fox, David Morse, che trovate su Canale 20 alle 21, 05. Doveva essere un sicuro flop, dopo i casini sul set, che cominciarono negli esterni con migliaia di comparse a Malta, la fuga dal set del direttore della fotografia, Robert Richardson, che doveva girare “Django Unchained” e venne sostituito da Newton Thomas Sigel. Per non parlare dei reshoots.
Gran parte del film venne infatti rigirato, tutto il terzo atto, dove appare Favino, ad esempio, venne aggiunto. Ricordo che fecero delle proiezioni test anche a Roma, dove lo vidi, per capire se funzionava, odve il terzo atto non c’era. Il film era una caciara, con gli zombi velocissimi che attaccano le mura di Gerusalemme come fossero terroristi islamici. Non c’era nessuna ironia. E, invece, il film andò benissimo, al punto che fu il più grande incasso di Brad Pitt del momento e il massimo incasso di un film di zombi.
Ma non fecero mai il sequel, che era stato offerto a David Fincher. Ci sono due versioni, una più gore per la sala, in America vietata ai minori, e una per tutti televisiva. Per il regista la peggiore delle due. Per i nostalgici della vecchia Hollywood propongo invece “Come prima, meglio di prima”, folle contaminazione fra la commedia ominima di Luigi Pirandello del 1919 e la Guerra Fredda, diretta da Jerry Hopper e, segretamente, da Douglas Sirk con Rock Hudson, Cornell Borchers, George Sanders, Shelley Fabares, Tv2000 alle 20, 55.
Rock Hudson è un celebre chirurgo che ritrova la moglie morta, Cornell Borchers, in Germania. C’è anche un nuovo marito, George Sanders. E qualche pericolo per la sua vita. Le scene in Germania con George Sanders vennero rigirate da Sirk su richiesta dell’attore. Nell’unica scena dove vedrete Rock Hudson con gli occhiali troverete anche Clint Eastwood giovanissimo. Leggo che è un mezzo disastro, “noioso”, “stupido”, il fantascientifico “Chaos Walking” di Doug Liman con Tom Holland, Daisy Ridley, Mads Mikkelsen, Kurt Sutter, Nick Jonas, Demián Bichir, Rai Movie alle 21, 10.
E invece bellissimo, a leggere le critiche, il film di Rai5 alle 21, 15, “The Sea Ahead” opera prima di produzione franco-belga-libanese di Ely Dagher con Manal Issa, Yara Abou Haidar, Roger Azar, grande ritratto di beirut e dei suoi problemi girato due anni fa. Andate sul sicuro, se vi piacciono i film fracassoni con l’action coatto “I mercenari 3 - The Expendables” di Patrick Hughes con Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Randy Couture, Terry Crews.
alessandro gassman paola cortellesi gli ultimi saranno gli ultimi
Non era affatto male la dramedy “Gli ultimi saranno gli ultimi” diretto da Massimiliano Bruno che lo ha scritto con Paola Cortellesi e Furio Andreotti, interpretato da Paola Cortellesi, Alessandro Gassman, Fabrizio Bentivoglio, Ilaria Spada, Stefano Fresi. Il film, fra i vari pregi che mostra, ha quello di ricordarci che in Italia, esiste una crisi economica. Cosa vera quando il film venne girato e ancor di più adesso. E che le donne, anzi le operaie incinte possono perdere il lavoro, che esistono paesi dove si convive con antenne dannose che portano alla malattia, che gli ultimi non saranno i primi, come ci dice la Chiesa Cattolica, ma rimarranno purtroppo gli ultimi.
fabrizio bentivoglio gli ultimi saranno gli ultimi
Perché così vanno le cose. In quel di Nemi, dove sono tutti laziali, Luciana ha un marito che fa poco e niente, Stefano, Alessandro Gassman, ma ha un lavoro in una fabbrica di parrucche. Un lavoro non stabile che perderà quando si ritroverà incinta, perché il padrone, Francesco Acquaroli, non se la sente di rinnovarle il contratto. Contemporaneamente, nel paese, arriva un carabiniere veneto, Antonio, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, con tanto di vecchia madre, Ariella Reggio, che stringe amicizia con una parrucchiera, Irma Carolina Di Monte, dal sesso non chiarissimo.
Sappiamo, dalle scene iniziali del film, che Antonio e Luciana, si troveranno alla fine ognuno con una pistola in mano pronti a sparare. E il cinema insegna che se si mette una pistola in un film, prima o poi qualcuno sparerà. Il perché lo scopriremo vedendo tutto il film, che parte come una commedia e finisce nel mélo, anche politico. Va detto però che Max Bruno riempie ogni situazione o quasi di annotazioni politiche sulla crisi e su come si dovrebbe reagire ai soprusi quando si è ultimi come se si fosse in un vecchio film di Luigi Comencini.
E riempie questa storia, nata da una piéce teatrale che vedeva la Cortellesi sola in scena interpretare tutti i personaggi, di una serie di figure e figurine che popolano il paese con grande vitalità grazie a un lavoro di casting assolutamente strepitoso scoprendo talenti che non conoscevamo nei teatri d’Italia. E costruendo teatralmente con loro ogni scena. Su Rai4 alle 21, 20 trovate un film con la esplosiva Sydney Sweeney, “The Voyeurs” di Michael Mohan con Justice Smith, Ben Hardy, Natasha Liu Bordizzo, Katherine King So.
Inizia come una commedia, con la coppia Sweeney e Justice Smith che vanno a vivere in una bella casa e guardano per gioco le acrobazie sessuali della coppia di fronte, Ben Hardy e Natasha Liu Bordizzo, e finisce come un thriller erotico. Finale a sorpresa. Piuttosto spinto per la tv. Canamel Nove alle 21, 25 ripropone il moscio “La maschera di Zorro” di Martin Campbell con Antonio Banderas, Anthony Hopkins, Catherine Zeta-Jones.
Passiamo alla seconda serata con “Attenti al gorilla”, commedia simpatica ma sballatissima di Luca Miniero con Frank Matano, Cristiana Capotondi, Pasquale Petrolo, Francesco Scianna, Diana Del Bufalo, Cine 34 alle 22, 55. “Sono nato a Carate Brianza, datemi lo ius soli!” urla il gorilla doppiato da Claudio Bisio, e interpretato da Pete Elliott, nella scena più divertente e politica.
L’idea poteva essere buona. Poi ci rendiamo conto che stiamo vedendo un film su un gorilla lombardo trapiantato a Salerno che viene affidato a un avvocato pasticcione, Frank Matano, che sta divorziando con la moglie, Cristiana Capotondi, e che la nostra giustizia definisce ambiguamente “persona non umana”. Avremmo preferito una storia d’amore, alla Georges Brassens (visto che il titolo è copiato dalla sua celebre canzone), tra il gorilla e Lillo. Ma non è così.
Iris alle 23, 05 propone il vecchio western con Gary Cooper “La maschera di fango”, diretto da André De Toth, uno dei grandi registi guerci di Hollywood (con Fritz Lang, John Ford, Raoul Walsh, Tex Avery). Con Gary Cooper ci sono Phyllis Thaxter, David Brian, Lon Chaney jr., Paul Kelly, Philip Carey. Uscì insieme a “Mezzogiorno di fuoco” di Fred Zinnemann, molto più famoso, ovvio. Alla Warner non volevano che un eroe limpido e senza macchie come Gary Cooper facesse, seppur da infiltrato, il traditore. Ma De Toth li convinse.
alberto sordi il presidente del borgorosso football club
Da bambino vedendo il manifesto del film, non pensavo che il titolo fosse una metafora della vergogna del protagonista. Pensavo che ci fosse proprio Gary Cooper con la testa nel fango… Su La5 alle 23, 10 avete il sentimentalone turco “Eternal Love” di Ahmet Katiksiz con Murat Yildirim, Fahriye Evcen Özçivit, Filiz Ahmet, Fatih Al, Ege Aydan, Fatih Dogan. In un mare di repliche vi segnalo “Il presidente del Borgorosso Football Club” di Luigi Filippo D'Amico con Alberto Sordi, Margarita Lozano, Tina Lattanzi, Omar Sivori, Cine 34 alle 0, 45. Faceva ridere Sordi, ma anche Carlo Taranto come allenatore sudamericano alla Heriberto Herrera.
loredana cannata la donna lupo
Rai Movie alle 0, 45 passa una delle rare commedie romantiche riuscite del cinema italiano degli ultimi anni, cioè “Pane e tulipani”, piccolo miracolo di grazia e eleganza di Silvio Soldini con Licia Maglietta, Bruno Ganz, Marina Massironi, Giuseppe Battiston. Su Cielo all’1, 20 torna il fenomenale “La donna lupo” di Aurelio Grimaldi con Loredana Cannata, Arturo Paglia, Pascal Persiano, Francesco Di Leva. All’epoca c’era una mezza pompa dal vero. Sarà rimasta anche nella versione tv?
Iris alle 2, 30 propone invece un disastro delle produzioni americane di Dino De Laurentiis, “Uragano”, remake del celebre “Uragano” di John Ford, che venne diretto dallo svedese Jan Troell, che subentrò all’ultimo minuto a Roman Polanski quando il regista polacco dovette lasciare l’America perché ritenuto colpevole di violenza carnale. Dai titoli di testa venne tolto il nome di Polanski dalla sceneggiatura, che scrisse insieme a Lorenzo Semple Jr. Protagonisti sono Jason Robards, Mia Farrow, Max Von Sydow, Dayton Kane, Trevor Howard. Ultimo film musicato da Nino Rota, che morì a due giorni dall’uscita.
rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile
Anche stanotte Cine 34 alle 2, 35 passa un film di assoluto culto dal titolo assurdo, “Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile” diretto da Roberto Bianchi Montero con Farley Granger, Sylva Koscina, Silvano Tranquilli, Annabella Incontrera, Chris Avram, Femi Benussi, Krista Nell, Angela Covello. Sembra che sia bruttino, ma le attrici sono fenomenali e la musica di Giorgia Gaslini fa il resto. Rai Movie alle 2, 45 ripropone “Scusi lei, è favorevole o contrario?” il film di Alberto Sordi sul divorzio con un cast strepitoso, Anita Ekberg, Tina Aumont, Paola Pitagora, Mario Pisu, Laura Antonelli.
nini tirabuscio la donna che invento la mossa 5
Non era bellisismo “Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa”, diretto da Marcello Fondato con Monica Vitti, Gastone Moschin, Pierre Clementi, Peppino De Filippo, Carlo Giuffrè, Rete 4 alle 2, 50, che fu il primo film da protagonista della Vitti dopo “La ragazza con la pistola”. Ricordo che lo vidi in mezzo a una folla assurda a Genova al cinema Universale.
come rubare un quintale di diamanti in russia 2
Chiudo col folle “Come rubare un quintale di diamanti in Russia”, diretto da Guido Malatesta con Peter Martell alias Pietro Martellanza Fernando Sancho in versione spia russa, Eduardo Fajardo, Ingrid Schoeller, Francesco Mulè, Rete 4 alle 4, 45. Un mischione di spionistico e di Rififi, con Fernando Sancho capo di una banda di ladri che, travestiti da turisti, cerca di rubare il tesoro della banca di Mosca. A loro si unisce una bella ragazza russa che in cambio chiede solo di andare in Occidente.
come rubare un quintale di diamanti in russia 1
Come se non bastasse ci sono anche Eduardo Fajardo e Giustino Durano. Stracult totale, con colori fortissimi e una grande musica di Francesco De Masi. L’ambientazione russa messa in piedi dalla coproduzione italo-spagnola già basterebbe a farne un classico del camp. Grande musica di Francesco De Masi.
una settimana da dio 3 nini tirabuscio la donna che invento la mossa 1 nini tirabuscio la donna che invento la mossa 3 nini tirabuscio la donna che invento la mossa 4 scusi, lei e favorevole o contrario? scusi, lei e favorevole o contrario? rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile 1 rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile 2 una settimana da dio 4 brad pitt world war z pane e tulipani pane e tulipani 3 pane e tulipani 3 pane e tulipani gli ultimi saranno ultimi 5 world war z eternal love 4 loredana cannata la donna lupo 1 la donna lupo eternal love 3 ATTENTI AL GORILLA la maschera di fango la maschera di fango 1 la maschera di fango 3 la maschera di fango attenti al gorilla 2 alberto sordi il presidente del borgorosso football club 9 il presidente del borgorosso football club the voyeurs la maschera di zorro the voyeurs the voyeurs la maschera di zorro la maschera di zorro sydney sweeney the voyeurs World War Z gli ultimi saranno ultimi 3 gli ultimi saranno ultimi 1 chaos walking tom holland chaos walking 2 chaos walking mads mikkelsen chaos walking 3 the sea ahead i mercenari 3. 2 i mercenari the expendables 3 i mercenari 3. 1 una settimana da dio 2