Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Io sto vedendo su Apple Tv+ “La Maison”, sorta di “Succession” ambientato nel mondo della haute couture parigina con Lambert Wilson come il celebrato ma impossibile Vincent Ledu, a capo di un impero che dovrà lasciare per il suo brutto carattere (ha offeso i coreani chiamandoli “cafoni mangia-cani”), Amira Cesar come Perle Foster, la vera mente della maison, Carole Bouquet come Diane Rovel, una sorta di Maleficent a capo dell’azienda rivale, Pierre Deladonchamps come Victor Lanu, fratello di Vincent, ma anche sposato con la figlia della Rovel, e quindi servitore di due padroni, ambiguo quanto basta.
Ambiguo, ma anche mollo e scemotto il Robinson Ledu di Antoine Reinartz, che sogna di prendere il posto di Vincent. Seee… quel posto dovrà andare alla Alessandro Michele della situazione, la ragazzina multietnica Paloma Castel di Zita Hanrot, figlia del grande amore, nascosto perché non erano i tempi, proprio di Vincent e tragicamente scomparso tanti anni prima, Gino Castel. Perle, che vuole davvero salvare la maison, pensa che solo facendo salire Paloma al posto di comando potrà risolvere la crisi di casa Ledu e salvare la faccia e il posto a tutti.
Ma ci sono trame e sottotrame ovunque, perché, come in “Succession”, ci sono alleanze che si disfano e si ricompongono come niente. Diretto senza troppo impegno ma correttamente da Fabrice Goubert e Daniel Grou, scritto da José Caltagirone e Camille Bertrand e altri dieci sceneggiatori, è una serie ricca e potente, pochissimo etero, che dimostra la forza del cinema francese e che piacerà molto alle signore.
Magari qualche set lo avete già visto nelle altre serie sulla moda francesi. Ne ho visto tre puntate. Ammetto che Lambert Wilson e Amira Cesar, attrice di Catherine Breillat e mamma di Timothée Chalamet in “Chiamami col tuo nome”, sono bravissimi e portano credibilità all’intera vicenda. E poi ci sono anche Amanda Lear che fa la storica cliente della maison e Eva Herzigova come Eva Herzigova. Da vedere.