Marco Giusti per Dagospia
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Che vediamo stasera? Cine 34 alle 21 ci mette sotto il naso un capolavoro come “Dove vai in vacanza?”, film ad episodi che contiene quella meraviglia che è l’episodio “Le vacanze intelligenti” di e con Alberto Sordi, sceneggiato da Rodolfo Sonego, con la coppia romana che finisce alla Biennale di Venezia e al concerto della musica dodecafonica.
Ma trovavo strepitoso anche “Si bbuona” diretto da Luciano Salce con Paolo Villaggio che fa il rudere hemingwayano nel cuore dell’Africa e la coppia di italiani orrendi Daniele Vargas e Anna Maria Rizzoli con tuta panterata. Occhio anche al primo episodio, quello diretto da Mauro Bolognini con Ugo Tognazzi che si fotografa il pisello con la Polaroid e Clara Colosimo truccata da Natalia Aspesi. Ricordo male?
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Canale 20 alle 21, 15 ci offre il thriller di Michael Mann “Blackhat” con Chris Hemsworth, Viola Davis, Wei Tang, Leehom Wang, John Ortiz, Holt McCallany, Andy On. Anche se in America e in quasi ogni altra parte del mondo nel 2015 venne accolto nella più completa indifferenza e la Legendary Pictures ha perso qualcosa come 90 milioni di dollari, questo cyber-thriller diretto da un maestro come Michael Mann, autore di Collateral e Heath, un flop da 70 milioni di dollari di budget e solo 7 di incasso in Usa, stroncato da tutti i critici con l’eccezione di Manohla Dargis su “The New York Times”, è più che notevole.
Protagonista è il superfusto australiano Chris Hemsworth, cioè il Thor dei film Marvel, che viene fatto uscire di prigione, dove scontava una pena di 15 anni per una megatruffa di carte di credito, proprio perché unico in grado di capire chi manovra un’azione di cyber-criminalità internazionale che potrebbe portare a disastri tipo 11 settembre.
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Iris alle 21, 10 propone un polar di una certa consistenza, “L’ultima missione” di Olivier Marchal con Daniel Auteuil, Olivia Bonamy, Catherine Marchal, Francis Renaud, Gérald Laroche. Auteuil, con la sigaretta perennemente in bocca, deve difendere una donna dalle mire di un serial killer che 25 anni prima le distrusse tutta la famiglia.
Carino, su La5 alle 21,10, “Amori e altri rimedi”, commedia di Edward Zwick con Jake Gyllenhaal, Anne Hathaway, Judy Greer, Hank Azaria, Katheryn Winnick, Oliver Platt. Il culto dei tele-predicatori-evangelici Jim Bakker e sua moglie Tammny Faye sono al centro del biopic “Gli occhi di Tammy Faye” di Michael Showalter con Jessica Chastain, Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D'Onofrio, Mark Wystrach.
Su Rai4 alle 21, 20 avete il mezzo-horror “Z: vuole giocare” di Brandon Christensen con Keegan Connor Tracy, Jett Klyne, Sean Rogerson, Sara Canning, Stephen McHattie, dove un bambino ha un amico immaginario ma non così immaginario come si potrebbe pensare.
Il film più moderno della serata mi sembra, Canale 5 alle 21, 20, “Crazy Rich Asian” di Jon M. Chu con Constance Wu, Michelle Yeoh, Henry Golding, Lisa Lu, Gemma Chan, Awkwafina, Ken Jeong, Quando uscì fece colpo. Primo negli incassi, adorato dai critici americani, anche se il regista, Jon M. Chun, aveva realizzato solo film terribili, come i musicarelli Step Up II e III, G.I.Joe, e salutato in poco tempo non solo come uno di quei guilty pleaures imperdibili della stagione, ma anche come un serioso ritratto della gioventù cino-americana.
Tratto da un romanzo del 2013 di grande successo di Kevin Kwan, seguito da ben due sequel, Crazy Rich Asians ci presenta lo scontro di classe e di mentalità tra i giovani cino-americani newyorkesi e i ricchi cinesi di Singapore. La bella Rachel Chu, interpretata da Constance Wu, professoressa alla NYU, è invitata dal suo fidanzato Nick Young, cioè Henry Golding, al matrimonio del suo miglior amico in quel di Singapore, dove incontrerà i suoi parenti. Rachel non sa, però, che Nick è il rampollo della più ricca famiglia di Singapore.
Una famiglia che ha regole e tradizioni molto rigide, dominata dalla freddissima madre Eleonor, una Michelle Yeoh in gran forma, e dalla nonna, Lisa Lu, star cinese ormai novantenne che vedemmo in L’ultimo imperatore e Saint Jack.
Cielo alle 21, 20 ci porta un po’ di squali in “Planet of the Sharks” di Mark Atkins con Brandon Auret, Stephanie Beran, Lindsay Sullivan, Lauren Joseph, Daniel Barnett. Su Canale Nove alle 21, 25 arriva un film poco noto di Mike Nichols che non vediamo da anni, “A proposito di Henry”, diretto da Mike Nichols con Harrison Ford, Annette Bening, Bill Nunn, Mikki Allen, dove Henry è un avvocato figlio di mignotta che si risveglia dopo un periodo di coma e con l’aiuto della moglie diventa un altro.
Passiamo alla seconda serata con un bellissimo noir di Sam Mendes, “Era mio padre” con Tom Hanks in fuga col figlio dalla mafia, un ancora grande Paul Newman, un cattivissimo Jude Law, Tyler Hoechlin, Stanley Tucci, Jennifer Jason Leigh, La7 alle 22, 45. Vinse l’Oscar, postumo, il grande fotografo Conrad Hall, qui al suo ultimo film. Sembra che dovendo fare un primo piano a Paul Newman, vide il suo viso in macchina e si mise a piangere dicendo “Era così bello, era così bello”. Anche per Paul Newman fu l’ultimo film.
Occhio, pare che sia bellissimo, su Rai4 alle 22, 50, “In Fabric”, horror con un abito maledetto che porta alla morte chi lo indossa, diretto da Peter Strickland con Gwendoline Christie, Sidse Babett Knudsen, Caroline Catz, Marianne Jean-Baptiste. Cielo alle 23, 10 ripropone “Conviene far bene l’amore” commedia erotica fantascientifica di Pasquale Festa Campanile con Gigi Proietti, Agostina Belli, Eleonora Giorgi, Christian De Sica.
Cine 34 alle 0, 10 passa il buon thriller all’italiana “Sette scialli di seta gialla” di Sergio Pastore con Anthony Steffen, Sylva Koscina, Jeannette Len, Giacomo Rossi Stuart. Sembra che il regista non sia stato però Sergio Pastore…
Cielo all’1, 05 ripropone l’erotico pesante “The Studd – Lo stallone” diretto da Quentin Masters, tratto dal romanzo di Jackie Collins con Joan Collins, Oliver Tobias, Sue Lloyd, Mark Burns, Doug Fisher, Walter Gotell. Molto spinto. Rai Due alle 1, 55 propone il thriller “The Gunman” di Pierre Morel con Sean Penn, Idris Elba, Javier Bardem, Ray Winstone, Jasmine Trinca, Mark Rylance. Vediamo cosa ne scrissi quando uscì. Ci mancava anche Sean Penn culturista a 54 anni, che si toglie la canotta ogni dieci secondi per farci vedere i muscoli, prima di menare tutti alla Jason Statham o fare impazzire di desiderio la povera Jasmine Trinca al suo esordio hollywoodiano.
Magari non è il disastro che si diceva questo The Gunman, coprodotto e interpretato da Sean Penn, che lo ha pure scritto assieme a Don McPherson e Pete Travis ispirandosi a un bel romanzo del 1985 di Jean-Patrick Manchette, “Posizione di tiro”, ma certo non riposizionerà il suo protagonista tra i nuovi eroi del cinema violento alla Liam Neeson. Né sembra un gran trampolino di lancio per la nostra Jasmine Trinca, più al sicuro come moglie di Riccardo Scamarcio nel cinema italiano, o per il grande attore teatrale inglese Mark Rylance, qui nei panni del cattivo.
Al massimo Sean ha la porta aperta, come ha scritto qualche critico, per un’apparizione fra le vecchie glorie del muscolo in I Mercenari. In America The Gunman è stato un flop mostruoso, massacrato sia dalla critica (“troppo violento per essere preso sul serio e troppo serio per farci divertire”, “un Rambo su misura per gli interessi umanitari di Penn”) che dal pubblico, visto che con un budget da 40 milioni di dollari ne ha portati a casa solo 16.
Se non lo prendiamo come un film serio, è anche un thriller piacevole. Certo, non fa un buon servizio né a Sean Penn, né al poro Bardem, né a Jasmine Trinca. Però, per lei, da anni costretta a stare a sentire i mal di pancia di Nanni Moretti e il chenesaràdinoi? di Silvio Muccino, deve essere stato un grande momento sentirsi desiderata da due star come Penn e Bardem che lottano per averla.
Cine 34 alle 2 passa un capolavoro stracult come “Cattive inclinazioni”, thriller con serial killer diretto da Pierfrancesco Campanella con Eva Robin's, Mirca Viola, Elisabetta Cavallotti, Franco Nero, Florinda Bolkan. Bellissimo e di grande culto “I figli degli uomini” di Alfonso Cuarón con Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Chiwetel Ejiofor, Charlie Hunnam.
Su Rete 4 alle 2, 10 passa un altro stracult poveristico, il poliziesco con pugili “A Pugni nudi” di Marcello Zeani con Enzo Pulcrano, Vassili Karis, Rita De Angelis, Luciana Doria, Laila Shed, Marisa Merlini. Secondo e ultimo film di Marcello Zeani, costumista noto solo per aver girato lo strampalato western gay Sette monache a Kansas City.
L’idea era dello stesso protagonista, Enzo Pulcrano, vero pugile prima di buttarsi nel cinema. Per anni mai visto da nessuno, e comunque di nessuna fama, è passato al Cinema Trevi di Roma con tanto di presentazione del produttore e di uno degli attori, Vassili Karis. Lo stesso produttore ha detto però che il film era un disastro e il regista un incapace. In effetti il film non solo non si capisce bene a chi fosse indirizzato, ma non ha nessuna presa emotiva. Un po’ pasoliniano, un po’ poliziottesco. Fotografia slavatissima, almeno nella copia vista. Però simpatico.
sette scialli di seta gialla 11
Pulcrano, che lo vedeva come un trampolino di lancio nel cinema, troverà qualche buon ruolo negli anni successivi nei Nico Giraldi movies, Squadra antifurto, Squadra antimafia. Morirà malamente nel 1992. Chiudo con l’horror italiano, anzi con l’eco-vengeance “The Wild Beasts – Bestie feroci” di Franco Prosperi con Lorraine de Selle, John Aldrich alias Antonio Di Leo, Ugo Bologna, Louisa Lloyd, dove le bestie, dopo aver bevuto un acqua piena di schifezza diventano ferocissimi. Buona notte.
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