Marco Giusti per Dagospia
Devo dire che è piuttosto riuscito questo “Raised by the Wolves” prodotto e diretto da Ridley Scott insieme al figlio Luke che vediamo in questi giorni su Sky. Intanto sono pazzo dell’androide negromante Madre interpretata dalla danese Amanda Collin intorno alla quale gira un po’ tutta la serie che, come in Alien, sembra costruita sull’idea di maternità.
La coppia di androidi protagonisti Madre/Padre trova una sorta di specchio nella coppia di genitori umani che hanno in realtà solo preso l’aspetto dei veri genitori del piccolo Paul. Ma confesso che è il corpo un po’ asessuato e lo sguardo di ghiaccio di Madre, oltre al suo disprezzo per qualsiasi tipo di religione, a rendermi interessante la serie dopo anni e anni di cialtronate fantascientifiche.
Ho visto anche su Mubi “Dead Pigs” di Cathy Yan, ma ancora non riesco a capire l’idea della Warner di affidare, sulla base della riuscita di questo film, molto d’autore, molto Sundance insomma, un giocattolone come “Birds of Prey” alla giovanissima regista cino-americana.
La cosa più incredibile è che questo film, interamente girato a Shanghai, si possa vedere soltanto adesso in Occidente.
russell crowe quel treno per yuma
In chiaro stasera, posso consigliarvi su Iris alle 21 l’ottima versione di James Mangold di “Quel treno per Yuma”, western superclassico qui con Christian Bale sceriffo alle prese con il bandito Russell Crowe che deve mettere, appunto, sul treno per Yuma. Ma non sarà facile, perché gli uomini di Crowe sono armati fino ai denti.
il colore nascosto delle cose 1
Alcuni critici lo hanno trovato perfino superiore al primo, originale Quel treno per Yuma, diretto da Delmer Daves nel 1957 con Glenn Ford e Van Heflin in bianco e nero. Era piaciuto-perfino al grande vecchio del noir Elmore Leonard, che proprio con il racconto di “3:10 to Yuma”, pubblicato nel 1953 sul Dime Western Magazine, si vide aprire le porte del cinema e del successo. Glielo comprò addirittura Robert Aldrich, il regista di “Vera Cruz”, che ne aveva capito immediatamente il valore e che aveva sognato di metterlo in scena, anche se finì per vendere il soggetto alla Columbia.
Forse ad Aldrich, che non amava la versione troppo buonista di Delmer Daves, sarebbe piaciuta di più questa di Mangold, più truce e forte nelle scene d'azione, ma anche più politica. In questo Yuma vediamo sceriffi che si vendono, cinesi sfruttati dal capitalismo yankee, e "buoni" che sono spesso più cattivi dei "cattivi", al punto che il pistolero Russell Crowe si ritrova torturato a un palo dagli sceriffi come se fosse un prigioniero di Abu Ghraib. " È immorale" sbotta Christian Bale da sincero democratico. "Ogni uomo malvagio è giusto dentro il suo cuore" è la massima del Ben Wade di Russell Crowe, un cattivo acculturato, che alterna momenti di violenza efferata a riflessioni profonde.
maledetto il giorno che ti ho incontrato
Su Cine 34 alle 21 troviamo un ottimo Verdone d’annata, “Maledetto il giorno che ti ho incontrato”, con Margherita Buy e Elisabetta Pozzi. Se non lo avete visto vi propongo, Rai4 alle 21, 20, anche “Il primo re” di Matteo Rovere con Alessandro Borghi e Alessio Lapice che fanno Romolo e Remo in versione millennials. Non sapevamo allora che avrebbe fatto da pilot alla serie “Romulus” prodotta e diretta dallo stesso Rovere.
Non so granché di questa curiosa commedia franco belga con Gerard Depardieu e Catherine Deneuve, “Bonne Pomme – Nessuno è perfetto”, diretta da Florence Quentin, Cielo 21, 15. E’ invece una buona commedia con cane&padrone per bravi ragazzi questo “Io e Marley” diretto dal David Frankel di “Il diavolo veste Prada” con Owen Wilson e Jennifer Aniston che presenta Rai Movie alle 21, 10.
In seconda serata nulla di davvero entusiasmante. Siamo sulla commedia romantica con un fresco vedovo che ritrova la forza di vivere grazie all'amore con “Demolition-Amare e vivere” di Jean-Marc Vallée, Rai Movie 23,10. Non un grande film, purtroppo, ma un grande cast, Jake Gyllenhaal, Naomi Watts, Chris Cooper.
Andiamo ancora più giù con la commedia con De Niro imbolsito che fa il nonnetto arzillo con “Nonno scatenato” di Dan Mazer con Zac Efron e appunto De Niro, Canale 23, 35. Gradevole ma non bellissimo, 7Gold alle 23, 45, il poliziesco anni ’50 con bomba atomica “Scomodi omicidi” del neozelandese Lee Tamahori, malgrado il cast maschile strepitoso, Nick Nolte, Michael Madsen, Chris Penn, Chazz Palminteri, tutti col cappello di feltro in testa. Quello che lo porta meglio è Palminteri. A Nick Nolte sta malissimo.
C’è anche, Iris alle 23, 35, un vecchio western di Roy Rowland tratto da un racconto di Philip Yordan, “L’arma della gloria” con Stewart Granger nel suo ultimo film per la MGM e Rhonda Fleming. Il miglior film della seconda serata mi sembra, alla fine, il classico “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek con Stefano Accorsi, Margherita Buy, Sierra Ylmaz e Gabriel Garko, Cine 34 alle 23, 15.
Se volete, subito dopo, Rai Movie all’1, avete anche “Rosso Instanbul”, il film turco di Ferzan Ozpetek con Halit Ergenc e Nejat Isler. Un film ambizioso e rischioso per il ritorno a casa di Ozpetek, uscito nel pieno della sterzata dittatoriale di Erdogan. “Chi guarda troppo al passato non vede il presente” si sente dire nel film.
Proprio un presente pericoloso, fra bombe, attentati, repressione governativa, discriminazioni e un passato bello e glorioso, di una Istanbul idealizzata e del tutto diversa, ponte tra Oriente e Occidente, sono i veri protagonisti di questo mélo un bel po’ autobiografico e un bel po’ sentimentale diretto da Ferzan Ozpetek scritto assieme al suo produttore storico, Gianni Romoli, sceneggiatore e cinéphile di rara esperienza.
christian bale russell crowe quel treno per yuma
Uno degli aspetti più interessanti del film è proprio il cercare di mettere in scena una sorta di subplot antonionesco, alla “Identificazione di una donna”, dove la scomparsa di un personaggio riempie la ricerca di passato di un altro, e tutto questo avviene mentre quel mondo sta scomparendo proprio per l’arrivo di un presente brutale e inaspettato.
In terza serata abbiamo altri buoni film, da “La legge del desiderio” di Pedro Almodovar, Cielo all’1,10, con Carmen Maura, Antonio Banderas, Bibi Andersen, a “L’ultimo re di Scozia” di Kevin Macdonald, Rai 4 alle 00,5 con Forest Whitaker con il Re criminale dell’Uganda Idi Amin, James McAvoy come il suo medico personale, Kerry Washington e Gillian Anderson.
Nella notte preferirei rivedere “Maciste contro i mostri” del terribile Guido Malatesta con Reg Lewis e Margaret Lee, Cine 34 alle 2, 55, al sicuramente più consistente “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini con Valeria Golino e Adriano Giannini. “Maciste contro i mostri” era un film disastroso, montato in fretta e furia dal produttore Marzelli per rimediare a un altro che nel frattempo era andato a monte (si doveva intitolare Gerarca e essere interpretato da Gino Bramieri sull'onda del successo di Il federale con Tognazzi).
L'interprete principale Reg Lewis, racconta Marzelli, “fu scelto sfogliando una rivista di culturismo: lavorò gratuitamente in cambio di un contratto per altri due film che però non furono girati. Margaret Lee (che in realtà si chiama Ree) fu scelta sull’onda della sua fama inglese come sosia di Marilyn Monroe: esordì in Italia con questo film e fu ricompensata con 500.000 lire su un budget di 100 milioni. Rimase da noi anni.
Il mostro e gli altri trucchi furono opera di Carlo Rambaldi, che percepì complessivamente un compenso di 6.000.000 comprese le spese: il mostro era lungo 12 metri e il camion che lo trasportava si ruppe bloccando per qualche ora il traffico sulla Gianicolense, tra lo stupore dei passanti. “Quando vidi che la mattinata passava e il mostro non arrivava, gli andai incontro. Alla circonvallazione Gianicolense trovo un mostro in mezzo alla strada con tutta la gente intorno che non poteva camminare per la strada perché l’aveva fatto troppo grande. Dovette tagliargli le gambe in maniera che si potessero rimontare e in questo modo partì tutta la mattinata”.
Tutto si chiude in gloria, sempre più tardi, con “Amore formula 2” di Mario Amendola con Mal, Giacomo Agostini, Lino Banfi quando aveva il riporto, un raro ruolo di Fabio Frizzi, il compositore, l’americano Eugene Walter, Cine 34 alle 4, 15, e con il cappa-e-spada di Philippe De Broca “Cartouche” con Jean-Paul Belmondo, Claudia Cardinale e Jean Rochefort, Rai Movie alle 5. Lo ricordo come un film delizioso, come tutti i De Broca.
jean paul belmondo claudia cardinale cartouche IL PRIMO RE IL PRIMO RE zac efron robert de niro nonno scatenato claudia cardinale jean paul belmondo cartouche IL PRIMO RE MALEDETTO IL GIORNO CHE T'HO INCONTRATO maledetto il giorno che ti ho incontrato2 maledetto il giorno che ti ho incontrato 1 IL PRIMO RE quel treno per yuma 2 IL PRIMO RE robert de niro zac efron nonno scatenato rosso instanbul la legge del desiderio maciste contro i mostri maciste contro i mostri 2 bonne pomme – nessuno e' perfetto 1 claudia cardinale jean paul belmondo cartouche 2 claudia cardinale jean paul belmondo cartouche 1 cartouche claudia cardinale cartouche christian bale russell crowe quel treno per yuma quel treno per yuma