Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro cosa abbiamo? Una vanzinata, “Un’estate ai Caraibi” diretto da Carlo Vanzina, ovviamente Cine 34 alle 21. Ricordo un ricco cast e una bell’aria del tempo, siamo nel 2009 con Berlusconi ormai agli sgoccioli. Così troviamo Enrico Brignano faccendiere che accompagna il laido palazzinaro Maurizio Mattioli, meraviglioso!, in fuga quel di Antigua, Paolino Ruffini che scopre che la sua fidanzata, Martina Stella, lo tradisce con (sic) Paolo Conticini aitante dj, Biagio Izzo dentista, Gigi Proietti scommettitore incallito. Mettiamoci anche una vagonate di figone dei bei tempi, da Alena Seredova a Jayde Nicole a Sascha Zacharias.
Chissà che fine avranno fatto? C’è pure la rediviva Edelweiss. E’ il film più stracult della serata, mi sa. Se non ce la fate proprio con “Un’estate ai Caraibi”, e si può capire, avete su Tv2000 alle 20, 55 l’ottimo “I miserabili” di Bille August con Liam Neeson, Geoffrey Rush, Uma Thurman, Claire Danes. Canale 20 alle 21, 05 passa il lesbo-spy che piaceva molto a Tarantino “Atomica bionda” di David Leitch con Charlize Theron, James McAvoy, John Goodman, Til Schweiger, Eddie Marsan, Sofia Boutella. Rai Movie alle 21, 10 passa un filmone western come “Silverado”, diretto da Lawrence Kasdan con Kevin Costner, Kevin Kline, Scott Glenn, Danny Glover, Marvin J. McIntyre, Jeff Goldblum.
Su Canale 27 alle 21, 10 trovate la commedia demenziale “Libera uscita” di Peter Farrelly con Owen Wilson, Jason Sudeikis, Jenna Fischer, Christina Applegate, Alyssa Milano. Da noi non funzionò. Trovai molto riuscito “Brutti e cattivo” ideato e diretto da Cosimo Gomez con Claudio Santamaria appena uscito da Jeeg Robot e Marco D'Amore appena uscito da “Gomorra” e Sara Serraiocco come bitch supersexy, Simoncino Martucci, Narcisse Mame, Rai5 alle 21, 15. Al nostro pubblico non piacque per nulla. Ma sbagliava. Vediamo cosa ne scrissi quando uscì. Per eccessi e stravaganze, diciamo che Brutti e cattivi, si fa notare parecchio.
A cominciare dalla galleria di personaggi che nella prima parte del film dominano la scena. Un protagonista senza gambe mendicante e malavitoso, il Papero, Claudio Santamaria, la sua donna, nata senza braccia, bionda e pericolosa, Ballerina, Sara Serraiocco, il suo braccio destro fattone, rasta e rincojonito, il Merda, Marco D’Amore, un minuscolo rappettaro di quartiere fissato col “mulinello” (non ve lo spiego), Plissé, Simoncino Martucci. Mettiamoci anche un prete nero canterino, Don Charles, Narcisse Mame, una mignotta nigeriana di buon cuore, Perla, Aline Belibi, un poliziotto con l’occhio sguercio, Giorgio Colangeli.
Mentre i bravi ragazzi che vogliono fare cinema si buttano sul realismo dardenniano da festival attaccati alla nuca delle giovani attrici pronte al martirio, i ragazzi cattivi che vogliono fare cinema si scatenano nelle storie di malavita, sesso, droga e di freak. Il Papero vuole fare un colpo, assieme al fido Merda e al piccolo Plissé. La sua donna, Ballerina, che lavora per i servizi segreti come intercettatrice, sa dell’arrivo di quattro milioni della mafia cinese in una banca romana. Il colpo si farà. Ma le cose, lo capiamo subito, non andranno proprio come dovrebbero andare. I milioni sono troppi, i rapinatori non sono affidabili, Ballerina è una dark lady coi fiocchi e la mafia cinese è cattivissima.
Canale 5 alle 21, 20 ripropone il sempre funzionante “Il diavolo veste Prada” di David Frankel con Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt, Stanley Tucci, Adrian Grenier, Tracie Thoms. Italia 1 alle 21, 20 passa l’action cafone “Greenland” di Ric Roman Waugh con Gerard Butler, Morena Baccarin, Roger Dale Floyd, Joshua Mikel, Gary Weeks. Rai4 alle 21, 20 il più interessante tardo horror di Joel Schumacher “Blood Creek con Dominic Purcell, Henry Cavill, Michael Fassbender, Emma Booth, Rainer Winkelvoss. Passiamo alla seconda serata con il fenomenale “Il federale” di Luciano Salce, scritto da Castellano & Pipolo, musicato da Ennio Morricone con Luciano Salce con Ugo Tognazzi, Georges Wilson, Mireille Granelli, Stefania Sandrelli, Gianrico Tedeschi, La7 alle 22,35.
GIANCARLO GIANNINI PASQUALINO SETTEBELLEZZE
E’ il film che lanciò Tognazzi come comico maggiore, fece fare il salto di qualità a Salce e Morricone, ma soprattutto ci fece vedere il fascismo e i fascisti sotto una luce comica e tragica. Allora fu un successo incredibile. Occhio alla commedia gay friendly “E adesso vi dichiaro marito e… marito” di Dennis Dugan con Adam Sandler, Kevin James, Jessica Biel, Dan Aykroyd, Ving Rhames, Canale 27 alle 23, 10, dove i due protagonisti in realtà fingono di essere una coppia gay solo per avere i sussidi statali. Iris alle 23,20 presenta il fantascientifico così così “Pianeta rosso” diretto da Antony Hoffman con Val Kilmer, Carrie-Anne Moss, Benjamin Bratt, Tom Sizemore.
Su Cine 34 alle 23,25 magari vi divertite con “Pasqualino Settebellezze” di Lina Wertmüller con Giancarlo Giannini, Fernando Rey, Elena Fiore, Shirley Stoler, di fatto il film più eccessivo e stravagante della sua regista, che manda il suo protagonista, il napoletano Pasqualino Settebellezze, in un lager con tanto di gigantessa scopatrice, la famigerata Ilse Koch, detta "la puttana di Buchenwald. Onestamente non mi è mai piaciuto, ma capisco i tanti fan del film. Quando uscì venne amato da Pauline Kael, la celebre critica, e duramente criticato da Bruno Bettelheim. Il New York Times scrisse che era “"Il King Kong, il Nashville, l’8 ½, il Navigator, il City Lights di Miss Wertmüller ". Non solo il film venne candidato a ben quattro Oscar, non vincendone nessuno, ma Lina Wertmuller fu la prima donna del mondo del cinema a essere candidata come regista. Su Tv8 alle 23, 30 trovate la commedia matrimoniale “The Big Wedding” di Justin Zackham con Robert De Niro, Diane Keaton, Susan Sarandon, Ben Barnes, Katherine Heigl.
Rai Movie alle 23, 30 passa un grande western di Howard Hawks di pure avventure verso l’ignoto, “Il grande cielo” con Kirk Douglas, Dewey Martin, Elizabeth Threatt, Arthur Hunnicutt, Steven Geray. Su Canale 20 alle 23, 35 il violento, malgrado il titolo, “Un uomo tranquillo” diretto da Hans Petter Moland con Liam Neeson, Tom Bateman, Tom Jackson, Laura Dern, Emmy Rossum, Julia Jones, John Doman. Ovviamente Liam Neeson, cittadino dell’anno di una località turistica innevata che gira col suo spazzaneve, non è affatto tranquillo e quando un signore della droga gli accoppa il figlio, inizia la vendetta.
Il resto lo sapete. Remake di un thriller scandinavo di una decina d’anni fa, “In ordine di sparizione”. Su Italia 1 alle 23, 50 avete l’ottimo thriller “Flightplan. Mistero in volo” diretto da Robert Schwentke con Jodie Foster che ha la disgrazia di sedere in aereo con un pazzoide criminale pericolosissimo interpretato da Peter Sarsgaard. Ci sono anche Sean Bean, Erika Christensen, Marlene Lawston. Su Canale 5 alle 0,20 avete la commedia “L’assistente della star” di Nisha Ganatra con Dakota Johnson, Tracee Ellis Ross, Ice Cube, Bill Pullman, June Diane Raphael.
Ha ottime critiche, attenzione. Carino, Tv8 all’1, 10, “Appuntamento al parco” di Joel Hopkins con Diane Keaton, Brendan Gleeson, James Norton, Lesley Manville, Alistair Petrie, ambientato nel quartiere e nel parco di Hampstead. Avrete sicuramente visto il poetico film di Jim Jarmusch “Paterson” con Adam Driver, Golshifteh Farahani, Kara Hayward, Sterling Jerins, Luis Da Silva Jr., Rai Due all’1, 35. Perché mi piace così tanto Paterson di Jim Jarmusch? Non accade praticamente nulla nel film, nella cittadina di Paterson, dove il film è ambientato, e soprattutto nella vita del suo protagonista, che si chiama anche lui Paterson, anonimo conducente di autobus interpretato da Adam Driver.
GIANCARLO GIANNINI PASQUALINO SETTEBELLEZZE
A Cannes, dove venne presentato vinse solo un premio, quello del miglior cane, grazie all’interpretazione di Nellie, una bulldog che fa una serie di dispetti al protagonista. Ma non c’è un filo di drammaticità, e quella che c’è è subito trasformata in commedia. Lo amo perché in un cinema dominato da supereroi fracassoni, action movie e avventure in 3D, è un film totalmente dedicato alla poesia, anzi alla creazione poetica. Costruito proprio come una poesia. In sette capitoli, o sette stanze poetiche, dentro le quali da un lunedì mattina al lunedì mattina della settimana dopo, si muove il suo protagonista. Ripetendo sempre le stesse azioni.
Nella cittadina del New Jersey, il mondo sembra essersi fermato proprio per dare tempo al suo protagonista di osservare i passeggeri del suo autobus, le chiacchiere al bar, i dialoghi a casa, e quindi di scrivere le sue poesie. Jarmusch ci parla di William Carlos Williams, il poeta preferito di Paterson l’autista, che a Paterson tenne un corso di fisica, di Allen Ginsberg, anche lui nato a Paterson, di Iggy Pop, che nel 1970 venne a cantare a Paterson, di Lou Costello, il cittadino più celebre di Paterson. Paterson, l’autista-poeta, non usa né computer né cellulare e adora un solo colore, il blu. E su questo costruisce tutta una serie di riferimenti poetici.
Su Cine 34 all’1, 35 l’ormai lontano “Il burbero” di Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, Debra Feuer, Jean Sorel, Angela Finocchiaro, Mattia Sbragia. Più interessante su Iris all’1,33 il mystery erotico hippy “Quando il sole scotta” di Georges Lautner con una giovanissima e ancora scandalosa Mimsy Farmer, aveva da poco girato “More”, e Robert Walker Jr e i due vecchi Rita Hayworth e Ed Begley. Lautner ricordava che Rita si era trovata molto male sul set di un film italiano precedente, e era molto sospettosa di lavorare su questo film. Vietatissimo non l’ho potuto vedere quando uscì cinquant’anni fa e vederlo oggi, ahimé, non è la stessa cosa, ma il trailer inglese con Mimsy Farmer nudissima ve lo consiglio.
Rai Movie all’1,40 propone la divertente commedia italo-spagnola “Due uomini, quattro donne e una mucca depressa” diretto da Anna Di Francisca con Miki Manojlovic, Maribel Verdú, Eduard Fernández, Laia Marull, Ana Caterina Morariu. Rete 4 alle 2, 10 propone il lontanissimo “Amore Formula 2” di Mario Amendola con Mal, Giacomo Agostini, Lino Banfi, Annabella Incontrera, Tery Hare, Gerard Herter. Iris alle 3, 10 passa “Il californiano”, non un vero film, ma un film di montaggio di due episodi televisivi, diretti da Boris Sagal, tratti dalla serie durata pochissimo, 26 episodi tra il 1963 e il 1964, “The Travels of Jamie McPheeters”, con l’allora quattordicenne Kurt Russell protagonista, Charles Bronson co-star solo di una parte di episodi, Susan Oliver, Jan Merlin, John Fiedler, Douglas Fowley. Tra i tanti registi della serie troviamo Ted Post, Andre McLaglen, Jack Arnold, Richard Donner.
Vennero montati assieme per sfruttare il successo di Bronson. E devo dire che funzionavano, perché sembra più uno spin off che non due episodi a caso. Rai Movie alle 3, 15 passa il buffo “Super”, primissimo film di supereroi nerd diretto da James Gunn con Rainn Wilson, Ellen Page, Liv Tyler, Kevin Bacon, Gregg Henry, Michael Rooker. Cine 34 alle 3, 20 passa l’erotico “Voto di castità” di Joe D'Amato con Gillian Bray, Enzo Colajacono, Flavia Fabiani, Laura Gemser.
La Gemser è una cameriera tutta pepe. “Era un film comico, anche se, naturalmente, dovevo sempre spogliarmi e far vedere le tette. Anzi, posso dire che di comico non ci trovavo nulla, nel senso che il mio personaggio era sempre nudo, quindi era un personaggio erotico, ma le situazioni erano comiche o almeno così dovevano sembrare…” (“Nocturno”). Bellissimo, Rai Due alle 3, 30, “A Beautiful Day” di Lynne Ramsay con Joaquin Phoenix, Ekaterina Samsonov, Alessandro Nivola, Judith Roberts, Alex Manette, che anticipa un po’ il Batman di Todd Phillips. Joe, il personaggio di Joaquin Phoenix, non sta bene. Vive con la vecchia mamma un po’ rintronata, si bomba di pasticche, tenta continuamente il suicidio per dimenticare che faceva il padre alla madre e quello che ha visto in guerra. Per difendersi da tutto questo e sfogarsi fa il sicario per denaro.
E risolve tutto a martellate. Ma noi sappiamo da subito che dietro il barbone, le pasticche, le tante ferite c’è un uomo buono. A Beautiful Day, interpretato da un Joaquin Phoenix da paura, che infatti ha fatto vincere al film a Cannes il premio per il miglior attore oltre a quello per la sceneggiatura, è un’opera violenta e molto dura, con un montaggio particolarissimo e una musica dirompente di Johnny Greenwood, ma dimostra in ogni costruzione di scena e in ogni rapidissimo flashback il livello di intelligenza cinematografica della sua autrice. Già “A proposito di Kevin “era un film bello e quasi insostenibile per la violenza.
Questo è sulla stessa strada, ma meno duro, un po’ grazie alla storia, che è ripresa da un romanzo di Jonathan Ames, e un po’ grazie alla prova di gran virtuosismo di Joaquin Phoenix, che recita tutto il film fuori dalle righe, ma rende il suo personaggio di sicario mammone e suicida dal buon cuore assolutamente indimenticabile. Perché Joe, quando incontra la ragazzina che deve salvare, Ekaterina Samsonova, finita in un giro di pedofili d’alto bordo, capisce di aver trovato un’anima gemella. La chiudo qui.
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