Marco Giusti per Dagospia
francesco montanari ero in guerra ma non lo sapevo
Stasera cosa possiamo vedere? Beh. Su Rai Uno alle 21, 25 c’è la prima di “Ero in guerra ma non lo sapevo” diretto da Fabio Resinaro, prodotto da Luca Barbareschi con Francesco Montanari e Laura Chiatti dedicato al caso del gioielliere Pierluigi Torregiani che per difendersi durante una rapina si trovò coinvolto in uno scontro con i PAC, Proletari Armati per il Comunismo e diventò un bersaglio dei gruppi estremisti.
ero in guerra ma non lo sapevo
Resinaro ha girato film decisamente di genere, molto noir, come “Mine”, lo stracultissimo “Dolce Roma” e il meno riuscito ma curiosissimo “Appunti di un venditore di donne”.
HELEN HUNT MEL GIBSON - WHAT WOMEN WANT
In chiaro in prima serata trovate anche la commedia di Nancy Meyers “What Women Want. Quello che le donne vogliono” con Mel Gibson, Helen Hunt, Marisa Tomei, Alan Alda, canale Nove alle 21, 25.
Dopo una caduta nella vasca da bagno mentre si asciugava i capelli riesce a sentire tutto quelle che le donne pensano. Acquista così una sorta di super-potere col quale riuscirà a recuperare il suo posto di lavoro, ma anche a relazionarsi in maniera diversa con l’altro sesso. Grande colonna sonora di classici americani.
fabrizio bentivoglio gli ultimi saranno gli ultimi
Su La5 alle 21, 10 avete “Il mio grosso grasso matrimonio greco 2” di Kirk Jones con Nia Vardalos, John Corbett, Lainie Kazan, Joey Fatone. Il primo film era molto divertente. Avrei qualcosa da dire invece riguardo “Il professore matto” di Tom Shadyac con Eddie Murphy, Jada Pinkett Smith e perfino James Coburn, versione moderna, anche se ormai di quasi trent’anni fa, del capolavoro di Jerry Lewis. Difficile far meglio di Jerry.
Su Rai Movie alle 21, 10 arriva un buon film operaistico di Massimiliano Bruno ripreso da una sua commedia, “Gli ultimi saranno gli ultimi” con Paola Cortellesi, Alessandro Gassman, Fabrizio Bentivoglio, Ilaria Spada e Stefano Fresi. Il film, che Bruno ha scritto assieme a Paola Cortellesi e a Furio Andreotti, fra i vari pregi, ha quello di ricordarci chiaramente che in Italia esiste ancora una crisi.
Oggi, rispetto a sette anni fa, aggravata dal Covid. E che le donne, anzi le operaie incinte possono perdere il lavoro, che esistono paesi dove si convive con antenne dannose che portano alla malattia, che gli ultimi non saranno i primi, come ci dice la Chiesa Cattolica, ma rimarranno purtroppo gli ultimi. Perché così vanno le cose.
In quel di Nemi, dove sono tutti laziali, Luciana ha un marito che fa poco e niente, Stefano, Alessandro Gassman, ma ha un lavoro in una fabbrica di parrucche.
SIENNA MILLER - CIVILTA PERDUTA
Un lavoro non stabile che perderà quando si ritroverà incinta, perché il padrone, Francesco Acquaroli, non se la sente di rinnovarle il contratto. Contemporaneamente, nel paese, arriva un carabiniere veneto, Antonio, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, con tanto di vecchia madre, Ariella Reggio, che stringe amicizia con una parrucchiera, Irma Carolina Di Monte, dal sesso non chiarissimo.
Sappiamo, dalle scene iniziali del film, che Antonio e Luciana, si troveranno alla fine ognuno con una pistola in mano pronti a sparare. E il cinema insegna che se si mette una pistola in un film, prima o poi qualcuno sparerà. Il perché lo scopriremo vedendo tutto il film, che parte come una commedia e finisce nel mélo, anche politico.
ROBERT PATTINSON - CIVILTA PERDUTA
Su Iris, invece, alle 21 avete un complesso film diciamo di esplorazione avventurosa diretto dal sofisticato James Gray, “Civiltà perduta” con Charlie Hunnam, Sienna Miller, ma anche con due star del momento come Tom Holland e Robert Pattinson, cioè i nuovi Spider-Man e Batman.
Tratto dal romanzo di David Grann “The Lost City of Z”, il film di Gray segue le tre spedizioni, dal 1905 al 1925, nella giungla amazzonica dell’inglese Percy Fawcett che, all’inizio del secolo, insegue i resti di una evoluta civiltà perduta sudamericana in territori impossibili fra pericolo di ogni genere.
Cine 34 alle 21 propone invece “Il premio” diretto e interpretato da Alessandro Gassman con un notevole Gigi Proietti, Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Matilda De Angelis. L’idea è quella di un viaggio in macchina verso la Svezia, dove il vecchio Giovanni Passamonte deve ricevere il Nobel per la letteratura e si porta dietro il figlio, la nuora, il segretario. Non lo ricordo molto riuscito, in verità, però, certo ritrovare Gigi Proietti in forma con Matilda De Angelis…
In seconda serata Cine 34 prosegue la serata Gassman alle 22, 55 con lo stracultissimo “Facciamo fiesta” diretto da Angela Longoni con la coppia Alessandro Gassman – Gianmarco Tognazzi, ma anche Lorena Forteza e Blas Roca Rey.
claudia koll cosi fan tutte 19
Tra le repliche il fantascientifico alla Luc Besson (produttore) “Lockout” diretto da James Mather e Stephen St.Leger con guy Pearce, Maggie Grace, Peter Stormare, Rai 4 alle 22, 50, “Live! – Corsa contro il tempo” di Steven C. Miller con Aaron Eckhart, Dina Meyer e Giancarlo Esposito, canale 20 alle 23, 25, e soprattutto il mitico “Così fan tutte” di Tinto Brass con Claudia Koll a sedere sempre scoperto, Cielo alle 23.
Segnalo anche su Rai Movie alle 23, 25 la buffa commedia politica scandalosa “Il ministro” di Giorgio Amato, dove si materializzano le escort, le orgette alla coca coi politici corrotti, i teatrini lesbo, gli industriali intrallazzoni. L’anal no, quello costa un po’ troppo.
Non è certo un capolavoro, ma certo osa raccontare qualcosa che il nostro cinema più ricco non vuole proprio trattare.
Il film parte da una coppia di affaristi in società, Franco e Michele, interpretati da un nevrotico Giammarco Tognazzi e da un coatto e pasticcione Edoardo Pesce, che sperano di risolvere i loro problemi con una seratina tutta sesso, coca e mazzettone offerte a un potente ministro della Repubblica, il notevole Fortunato Cerlino di Gomorra.
Loro lo riempiranno di tutto quello che vuole, oltre a una valigetta con trecentomila euro cash, e in cambio vinceranno un appaltone che li salverà.
claudia koll cosi fan tutte 092
Siamo a un livello di cinema più ricco con “Jarhead”, il fim di Sam Mendes dedicato alla Guerra del Golfo con Jake Gyllenhall, Peter Skarsgaard, Jamie Foxx, Iris alle 23, 50,
Nella notte più fonda torna l’ormai molto visto “Scarlet Diva” di e con Asia Argento, Cielo alle 00, 45, ma anche il rarissimo e curiosissimo “Switch” di Giuseppe Colizzi con Gerry Sundquist, Giancarlo Tondibelli, Gino Santercole, il comico barese Nico Salatino e Annie Belle al suo esordio, Cine 34 alle 0, 55.
Il film, girato nel 1978, è un po’ la storia di una delle prime tv private romane, SPQR e rimase incompiuto per la morte di Colizzi e non so chi lo avesse finito di montare. Ricordo però i grandi manifesti per le strade romane, anche se non ebbe una gran distribuzione.
L’ho visto in una delle meravigliose proiezioni di culto organizzate dalla Cineteca Nazionale al Cinema Trevi, oggi purtroppo e vergognosamente cancellate dalla direzione di Felice Laudadio. Mi sembrò più un ectoplasma che un film.
claudia koll tinto brass cosi fan tutte
Colizzi, che veniva dalla produzione e aveva diretto due celebri spaghetti western con Bud e Terence, fu anzi uno dei loro “padri” effettivi, si dedicò alle tv private e il film ne fa un po’ la storia.
Abbiamo anche “Sex Movie in 4D” di Sean Anders con Josh Zuckerman, Amanda Crew, James Marsden, Tv8, la vecchia commedia Universal del 1961 con Sandra Dee “Dimmi la verità” diretta da Harry Keller con John Gavin, Ross Elliott, Iris alle 2, 15.
Cine 34 alle 2, 35 presenta una doppietta coi finti Bud e Terence, “Simone e Matteo, un gioco da ragazzi” e “Il Vangelo secondo Simone e Matteo”, entrambi diretti da Giuliano Carnimeo e interpretati dall’israeliano Paul Smith e l’italiano Michael Coby alias Antonio Cantafora, Dominic Barto.
Su Rete 4 alle 3 arriva il folle western supersadico di Lucio Fulci “I quattro dell’Apocalisse” con Fabio Testi, Lynne Fredericl, Tomas Milian, Michael J. Pollard e Harry Baird. Fulci non lo considerava però completamente riuscito perché non aveva avuto una gran rapporto con Ennio De Concini, lo sceneggiatore imposto dalla produzione. Eppure nemmeno De Concini si ritiene soddisfatto dell’operazione.
simone e matteo i finti bud spencer e terence hill
“Fu fatto con delle intenzioni molto serie”, spiega in “Arrivano i vostri”, programma tv di Duccio Tessari, “e come tutte le cose fatte con delle intenzioni impegnate, andò malissimo”. Il problema, secondo Fulci, fu che De Concini scrisse una sceneggiatura sui quattro racconti di Francis Brett Harte scelti dal produttore Ermanno Donati che, secondo lui, non funzionava, e che non si poteva toccare.
“Intanto le cose buone del film sono quelle in cui lui non c’entra: io chiesi a Salvati una fotografia trasparente (nel film non c’era un’inquadratura con luce di taglio), cercai di dare una forma elegante al film, proprio perché mi accorgevo che, sotto, la sceneggiatura non mi reggeva. Nel finale però mi scateno e faccio Remington. Comincio a usare i 1000, i filtri, i fog, ecc.... Io credo che la cosa migliore di questo film siano gli ultimi 800 metri.” (Garofalo, “Nocturno”).
Così abbiamo quattro sfigati del west, capitanati da Stubby, un giocatore, Fabio Testi, e comprendenti Clem, un ubriacone, Michael J. Pollard, la prostituta incinta Bunny, interpretata dalla povera Lynne Frederick, allora fresca di Giubbe rosse di Massaccesi prodotto dalla stessa Cineriz e non ancora moglie di Peter Sellers (morirà a soli 39 anni nel 1994), Bud, un nero pazzo, Harry Baird, che escono da una prigione dopo che lo sceriffo del posto, il perfido Donald O’Brien, ha fatto uccidere in una notte tutti quelli non in regola da un gruppo di killer col volto coperto.
I quattro, che girano su un calesse, si scontrano col sadico bandito Chaco, ovviamente interpetato da Tomas Milian in forma smagliante come se si credesse Charles Manson. Chaco scuoia vivi gli sceriffi, ammazza donne e bambini e si fa di peyote. Magari la copia di stasera sarà un po’ tagliata… Controllare…
Occhio anche a “Zorikan lo sterminatore”, avventuroso di Roberto Mauri con il maciste americano Dan Vadis (che “magnava l’ira di Dio”, ricordava il regista), Walter Brandi, il “Dracula italiano” e Nellone Pazzafini, Cine 34 alle 3, 55. Girato contemporaneamente a “I tre centurioni” da Mauri con lo stesso cast.
Chiuderei con “La sepolta viva” di Guido Brignone con Milly Vitale, Paul Muller, Evi Maltagliati, Rete 4 alle 4, 45 e “Rascel Marine” di Guido Leoni con Rascel, Mario Carotenuto, Ernesto Calindri e Paolo Ferrari, Rai Movie alle 5.
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I QUATTRO DELL'APOCALISSE francesco montanari ero in guerra ma non lo sapevo sex movie in 4d francesco montanari ero in guerra ma non lo sapevo francesco montanari ero in guerra ma non lo sapevo claudia koll cosi fan tutte 245