Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo in tv stasera? Vi consiglio la saga giapponese "Shogun", Disney+, forte di 18 Emmy. Magari avete già visto la nuova stagione di "Emily in Paris" con le ultime due puntate a Roma, dove appare Luca Argentero. In chiaro, nel cuore della notte, Cine 34 alle 4,35, è sveglio solo Ciro Ippolito, passa una perla assoluta anche perché mai visto.
Il noir erotico italo-serbo girato in Sicilia "Donne sopra femmine sotto" (qualcuno mi spiegherà il titolo) diretto nei primi anni 70 da Boro Draskovic e un non meglio identificato Grehry Sampson con le bellissime e nudissime (dicheno) Barbara Bouchet e Margaret Lee. In mezzo a loro una sorta di macho truffatore interpretato da certo Milan Galovic che si presenta col nome di William Gale. Non ne so assolutamente nulla, ma leggo dei pazzi che scrivono che è un capolavoro e temo che sia da vedere o da registrare.
In prima serata la solita minestra. Torna su Italia 1 un tardo cinecocomero vanziniano, “Un’estate al mare”, Lino Banfi, Ezio Greggio, Biagio Izzo, Vittoria Silvested, Anna Falchi, Alena Serenità, Gigi Proietti. La battuta migliore ricordo è quella di Massimo Marino, king delle notti delle tv coatte romane. Nell'episodio di dichiarata eredità risiana, «Il giovedì», a un Enzo Salvi che alza a tutto volume l'impianto della sua macchina al ritmo di «Senti che Hi-Fi», Marino replica con un secco «'A fai finita!».
Strano, antico, ma di classe l'episodio con Gigi Proietti attore cane riciclato nel doppiaggio, che si trova a prendere il posto del grande attore teatrale Maurizio Micheli in una rappresentazione a Porto Rotondo della «Signoria delle Camelie». C’è anche il mio amico Nicola Di Gioia in coppia col Cipolla come bagnino di Ostia. Su Tele San Marino alle 21 passa un film di sinistra di Pupi Avati (non sempre c'è la destra al governo, e i fratelli Avati sono pronti sia alla destra che alla sinistra) "Con il sole negli occhi" con Laura Morante e un piccolo profugo iraniano coprotagonista, Amar Faidi, Lina Sastri, Gianfranco Jannuzzi, Paolo Sassanelli.
Non male il demoniaco "Constantine" di Francis Lawrence con Shia LaBeouf, Keanu Reeves, Rachel Weisz e Tilda Swinton con le ali da angelo. Inutile che vi dica quanto mi piace "Rio Conchos" di Gordon Douglas con Richard Boone, Anthony Franciosa, Stuart Whitman e Jim Brown che esordiva da coprotagonista nero in mezzo ai bianchi, Rai Movie alle 21,10. Scritto da Joseph Landon e Clair Huffaker con idea rubacchiata, senza dirlo, da “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad, vede un gruppo di quattro pistoleri, Richard Boone, Anthony Franciosa, Stuart Whitman e Jim Brown, in missione a caccia di un ufficiale sudista impazzito, Edmond O’Brioen, che vende fucili agli indiani.
dave. presidente per un giorno
L’unica donna del film è una bella indiana, Wende Wagner, che venne scelta personalmente tra 200 aspiranti attrici da Richard D. Zanuck. Il film aveva un grande ritmo grazie a Gordon Douglas, il cast inclusivo era strepitoso (senza pensare che il duro Richard Boone era gay), e storia e gag vennero ricopiate per anni dagli sceneggiatori dei nostri western. Su Canale 24 alle 21, 10 avete "Dave, presidente per un giorno", commedia presidenziale diretta cin brio da Ivan Reitman cn Kevin Kline sosia del presidente americano, Sigourney Weaver, Frank Langella, Ben Kingsley e Laura Linney.
Su Iris alle21, 10 passa invece "The Departed" di Martin Scorsese, grande poliziesco e grande noir che scava nelle mille ambiguità dei suoi personaggi, interpretati da star del calibro di Leonardo Di Caprio, Jack Nicholson, Matt Damon, Vera Farmiga, Martin Shenn, Ray Winstone. Nicholson fa un paio di numeri di gran classe e Di Caprio si presta a interpretare un antieroe tormentato in lottta con se stesso.
Su Rai 5 alle 21,15 trovate "Una famiglia" di Sebastian Riso, melo ambientato al Pigneto, dove la coppia aguzzino-vittima formata dal torvo Patrick Bruel, una star in Francia, e dalla nostra Micaela Ramazzotti, specualizzata in ruoli di mogli depresse, vuve sfornando figli per venderli a coppie sterile o a coppie gaie.
Il tutto tramite un'infermiera e un medico corrotto, Fortunato Cerlino gia' Don Pietro Savastano. Ma i bambini della coppia non stanno più bene, la ragazza è malata, distrutta dal lavoro brutale di fattrice e dallo sfruttamento del suo uomo, una bestia alla Zampano'-Anthony Quinn. Il modello, ancora una volta, è felliniano , stavolta La strada, con il maschio chiuso nel suo orrore brutale e la ragazza masochista e innamorata di uno che tende a ucciderla o a gettarla via appena troverà una piu' giovane, in questo caso la notevole Matilde De Angelis.
Riso e i suoi sceneggiatori seguono fedelmente il modello Zampano'-Gelsomina, affidando a Pippo Del Bono, un vicino simpatico, la parte della possibile via d'uscita, ma la costruzione del melo avrebbe bisogno di uno scivolamento nel Matarazzo movie, mentre qua si punta a un realismo piu' da Film Commission della Regione Lazio con tanto di cassonetto dell'Ama. Credo sia l'ultimo film di Sebastiano Riso in versione maschile. Pensa che abbi anche cambiato nome.
Su Cielo alle 21, 15 trovate "Arctic" di Joe Penna con Madda Miklelsen, buon avventuroso, mentre su Italia 1 alle 21,20 passa l'action con ragazzina killer "The Protege" di Martin Campbell con Maggie Q, Samuel L. Jackson, Michael Keaton. Su Canale Nove alle 21, 25 passa il buon documentario di Riccardo Milani "Io, noi e Gaber", dedicato appunto a Giorgo Gaber. Forse andava intervistata la sua prima fidanzata e partner Maria Monti.
Passiamo alla seconda serata con "Il massacro di Fort Apache" di John Ford con John Wayne, Henry Fonda, Shirley Temple e Pedro Armendariz doppiato da Alberto Sordi ("si scorda comandante, so' apache mescaleros"). Su La7 alle 23, 15 penso che grande sia la voglia dei vecchi cinephiles di rivedere "Il cielo sopra Berlino", il film più noto di Wim Wenders con Bruno Ganz, Otto Sander, Peter Falk, curt Bois, Nuck Cave. È il grande film che deve unire le due Germania.
Strepitosi gli angeli Bruno Ganz e Otto Sander che reputano itesti di Peter Handke, strepitosa la fotografia in bianco e nero di Henri Alekan, la dedica Truffaut e Tarkovski. Ma la vera sorpresa era la presenza di Peter Falk che improvvisa vestito da Colombo. Accettò subito l'offerta di Wenders e l'idea di non Ver nulla di scritto " ho lavorato in questoodo con John Cassavetes. Preferisco lavorare senza copione". Rimase a Berlino una settimana in più a proprio spese.
Su Iris alle 0,05 passa "2001 odissea nello spazio" di Stanley Kunrick con Keir Dullea e Gary Lockwood. Ricordo che lo vidi il primo giorno al primo spettacolo al cinema Verdi di via XX settembre a Genova, oggi chiuso come tutti i gramdi cinema di via XX settembre. Quello schermo, quella musica erano uno spettacolo. E il finale... uscimmo dalla sala cambiati da quello che avevamo visto.
Chiudo con il bellico slavo del 1983 "Il grande trasporto" di Velijco Bulajìc con James Franciscus, Steve Railsback, Edward Albert, Helmit Berger, Robert Vaughn, Rai Movie alle 5. I bellici slavi, di solito coprodotti con l'Italia, erano un genere a parte del bellico europeo. Avevano i loro studi, i loro tecnici...
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