1 - BOWIE SCOPRÌ IL CANCRO POCO PRIMA DI MORIRE
Il 10 gennaio 2016 moriva David Bowie, una delle icone più straordinarie del pop rock. Oggi la Bbc trasmetterà un documentario inedito sulla sua storia, David Bowie: The Last Five Years, nel quale si ipotizza che l' artista abbia scoperto di essere malato di cancro soltanto tre mesi prima della morte.
La scomparsa di Bowie avvenne due giorni dopo il suo 69esimo compleanno e l' uscita del suo ultimo album, Blackstar, lavoro che oggi molto vedono carico di riferimenti alla fine della sua vita. Secondo il documentario della Bbc, Bowie avrebbe appreso della gravità della sua situazione mentre girava il videoclip di Lazarus.
Alla fine delle riprese - racconta Johan Renck, il regista che lo ha diretto - ha capito che tutto era finito. Nel documentario ci sono registrazioni e documenti inediti. Per festeggiare i quarant' anni del brano Sound and Vision, il 7 febbraio uscirà anche l' omonimo picture disc in edizione limitata.
MICHAEL CUNNINGHAM woody e bowie a los angeles
2 - DYLAN E L' ALIENO - IL FOLLE MUSICAL CHE SCRISSI CON BOWIE
Scritto di Michael Cunningham pubblicato da “la Repubblica” - Testo estratto da un capitolo di “Rebels” (La nave di Teseo) in cui sei tra artisti e scrittori ricordano Bowie a un anno dalla morte
Un paio di anni fa, mentre mi trovavo su un treno in partenza da New York, ricevetti una chiamata sul cellulare. Buongiorno, disse la voce. Parlo con Michael Cunningham?. Sì, sono io. Sono David Bowie. Spero di non disturbarla. Chiunque lei sia, risposi, è davvero uno scherzo crudele. Non solo era uno scherzo crudele, ma doveva anche essere opera di un amico - qualcuno che sapeva che da adolescente avevo ascoltato Ziggy Stardust e Diamond Dogs almeno 10.000 volte, e che, ancora oggi, ad adolescenza molto, molto lontana, ascolto Bowie almeno una volta a settimana.
Quella persona doveva sapere inoltre dei miei tentativi giovanili di assomigliare a David Bowie, anche se un ragazzino pallido e smilzo che cammina per le strade di Pasadena, California, con i capelli di un rosso orribile (davvero orribile) e una maglietta di Ziggy Stardust, non aveva esattamente l' aria di una "rockstar" agli occhi di chi lo incrociava. A quel tempo ero solo e abbandonato in un prosaico universo suburbano. David Bowie era il mio unico amico, anche se, ovviamente, non lo conoscevo di persona.
bowie con la madre peggy e angie
Era comprensibile, perciò, che lo spiritosone che mi stava chiamando spacciandosi per Bowie sapesse che, in fondo, stavo aspettando quella telefonata da quasi 35 anni. La voce all' altro capo disse No, sul serio, sono David. Come stai?. E improvvisamente sembrò possibile che fosse davvero David Bowie, se non altro perché non riuscivo a immaginare qualche mio conoscente in grado di imitare in modo tanto convincente la sfumatura così dolce - e perfettamente familiare - della sua voce. Credo di aver detto una cosa come: Oh, bene, ciao, David. Che piacevole sorpresa. David mi aveva chiamato perché voleva propormi di collaborare per un musical da mettere in scena. Io avrei scritto il testo, lui la musica. [...]
Per il nostro primo incontro, David aveva scelto un ottimo, ma non straordinario, ristorante giapponese nel West Village, a New York. [] Ammise di essere stuzzicato dall' idea di un musical ambientato nel futuro, dopo la scomparsa di Bob Dylan. Un gruppo di canzoni inedite e sconosciute di Dylan vengono ritrovate dopo la sua morte. Lo stesso David avrebbe scritto le canzoni segrete di Dylan. Non era quello che mi sarei aspettato. Ma comunque non mi mostrai sorpreso. Chiesi a David se avesse altre idee.
Con esitazione confessò di essere interessato agli extraterrestri e che avrebbe voluto che almeno uno dei protagonisti fosse un alieno. Ok, bene. Delle canzoni di Dylan recentemente scoperte e un alieno. L' alieno, almeno, aveva un senso, considerato il trascorso di David con gli extraterrestri. Qualcos' altro? Chiesi.
David si era ormai ripreso dal suo leggero imbarazzo e disse che stava pensando ad alcuni autori popolari ma non considerati dei grandi artisti, e in particolare alla poetessa Emma Lazarus, che aveva scritto The New Colossus. È la poesia incisa alla base della Statua della Libertà, quella che include i versi A me sol date/Le masse antiche e povere e assetate/Di libertà. Chi siamo noi, disse David, per decidere di insegnare un poeta in poche università, se non in nessuna, di includerlo in poche antologie, se non in nessuna, quando magari la sua opera è più nota di quella dei più osannati e immortali scrittori?
Ammisi che era un punto di vista interessante, sebbene non fosse mai stato il mio.
bowie backstage at bournemouth winter gardens
Quando lasciammo il ristorante, l' assistente di David disse so di non dovervi dire di tenere questo progetto riservato. Cosa a cui replicai pensa veramente che un musical su un defunto Bob Dylan, un alieno ed Emma Lazarus sia un' idea che qualcuno voglia rubare?. Il musical proposto da David mi sembrò folle, non tanto per i vari elementi, ma per il loro mix. Ammetto che, nelle settimane seguenti, lo portai avanti solo perché era stato David Bowie a chiedermelo.
Non bisognerebbe sottovalutata il potere delle celebrità, figurarsi di quelle che, nella mente di qualcuno, sconfinano fino a raggiungere lo status di divinità. È difficile immagine qualcuno diverso da David, il mio amico d' infanzia, il mio idolo, capace di indurmi in un progetto che sembrava non solo incoerente, ma probabilmente destinato all' insuccesso sin dal principio, anche con il nome di David Bowie appiccicato sopra. [] Probabilmente dovrei menzionare il fatto che, qualche giorno dopo il nostro primo incontro, David chiamò per dirmi che si era dimenticato di una cosa.
Gli sarebbe piaciuto metterci della musica mariachi, visto che in Europa e in Nord America non è molto conosciuta. Per chiunque non lo sappia già, la musica mariachi è un genere folk messicano che normalmente prevede trombe e chitarre ed è suonata da musicisti che indossano il tradizionale abito messicano. La musica mariachi discende dalla polka. È rumorosa e divertente. Non è Verdi, comunque. Non è nemmeno Puccini. Gli dissi che avrei fatto del mio meglio.
Passai i pochi mesi seguenti lavorando con David al musical. Senza scendere troppo nei dettagli, posso dirvi che ero riuscito ad abbozzare la prima metà del testo di un musical che in effetti comprendeva un alieno, Emma Lazarus e un gruppo di mariachi. Stavo cercando di dissuadere David dallo scrivere le canzoni di Bob Dylan, o almeno, di convincerlo a scrivere canzoni "inedite" lasciate da un musicista morto veramente.
[] Continuammo ad andare avanti. I miei dubbi non svanirono mai del tutto, ma si attenuarono dopo aver sentito le prime prove di David per gli interludi musicali.
Cominciava a sembrare che stessimo davvero producendo qualcosa, forse non qualcosa di buono, ma sicuramente qualcosa con idee valide, impeto e personaggi veri. Poi David si ammalò. Avrei dovuto notarlo prima. Certe imprese umane non sono destinate a essere concluse. Alcune di esse raggiungono lo zenit appena dopo essere state concepite, ma prima di essere portate a termine. David si ammalò, e poi peggiorò. Il nostro musical fu uno dei suoi primi legami terreni a essere recisi. E così, con il vostro permesso, mi piacerebbe provare a finire ciò che non può essere finito.
[] Provate - se avete voglia - a immaginare un musical teatrale enormemente ambizioso, in cui ogni elemento ha trovato in qualche modo il suo posto e si è incastrato con gli altri nell' esperienza teatrale più assurda e più bella, più oscura e più divertente, più commovente e più trascendente di quanto nessuno, inclusi i suoi creatori, avesse motivo di aspettarsi. L' arte, assieme a molte altre attività, è sempre una scommessa; è solo che alcuni scommettitori alzano la posta in gioco più di altri.
Se voi, se qualcuno di voi, desidera smettere di leggere, chiuda gli occhi, e si immagini un genere di musical che lo entusiasma (anche se non andate mai a vedere i musical), lo fareste, ora? Se siete in grado di aggiungere, in qualsiasi forma, un alieno o una rockstar o Emma Lazarus che scrive A me sol date le masse antiche e povere, o una melodia di musica mariachi, tanto meglio. Pronti? Lo sentite, lo vedete? Non preoccupatevi se non ha un senso. Dovrebbe semplicemente essere ciò che per voi è più bello, commovente e vero. Dovrebbe essere quello che sperate che sia, ogni volta che il sipario si alza.