Concetto Vecchio per la Repubblica – Estratti
Elly Schlein sbuca microfono in man o sul palco del Forum di Assago, senza preavviso, come un’apparizione. «Ma è lei?» strabuzzano gli occhi i sostenitori degli Articolo 31. E già duetta con J-Ax, che sta cantando Così com’è . «Sono l’eccezione che invalida la regola», strofeggia Schlein. «Sister, io credo in te», la copre di miele J-Ax. «E io in voi», ribatte la segretaria. Cuoricino. Ovazione.
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E invece, dalle Europee, Elly balla, canta, gioca a calcio, come liberata.
In cerca di una connessione più profonda con il Paese reale. A cominciare dai giovani che amano il rap. Funziona? «Fatele sentire tutto il nostro amoreee», urla infatti J-Ax. E non bisogna certo scomodare Benigni che prende in braccio Berlinguer, per carità!, ma comunque sono piccoli segnali, che non di solo Palazzo vive una dirigente politica.
Infatti era sul palco del Pride, a cantare a squarciagola Mon amour , il tormentone di Annalisa: «Ho visto lei che bacia lui che bacia lei, che bacia me». L’altro giorno ha telefonato ad Alan Friedman per dirgli che aveva apprezzato la sua performance a Ballando con le stelle , che la segretaria pd guarda on demand , di notte, di ritorno dal Parlamento.
alessandro zan elly schlein al pride
Ci tiene a dire che lei fa parte di un gruppo di ascolto di Sanremo, ama i videogiochi di Monkey Island («salveremo il mondo con un pollo di gomma con la carrucola in mezzo» era il suo motto su Twitter), suona il pianoforte e la chitarra, che porta con sé al partito, insieme alle carte per una briscola nei rari tempi morti.
La notte che venne eletta leader, al comitato elettorale, cantò Occhi di gatto di Cristina D’Avena e strimpellò i successi dei Green Day. A una festa dell’Unità, a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, intonò Zombie dei Cranberries e Beyore you accuse me di Eric Clapton. Una volta per incoraggiare i democratici a rimanere uniti ha usato una celebre canzone di Daniele Silvestri («facciamo emergere la nostra agenda che fa parte delle 4850 cose che abbiamo in comune»), e Fai rumore di Diodato: «Anziché fare rumore di canto e di controcanti interni fra noi andiamo su ciò che ci unisce».
Continua a ripetere che la politica è un mestiere a tempo, e che la sua vera aspirazione è fare la regista. Bisogna crederle? Da ragazza però si iscrisse al Dams, (che poi lasciò per laurearsi in legge), e nel 2012 collaborò al film di Roland Sejko, Anija — La nave che racconta l’immigrazione albanese in Italia. Vinse un David. Nei titoli di coda compare la scritta “segretaria di produzione Elena Schlein”.
(...) Pure Elly è ancora giovane, per le abitudini nostrane: 39 anni. Così com’è , il primo cd che comprò, è del 1996: aveva undici anni. J-Ax tempo fa le aveva messo un like dopo un intervento che fece per il salario minimo. Lei lo ringraziò dicendogli che sapeva a memoria le sue canzoni: ieri su La 7, a L’aria che tira , ne ha fornito una prova. Lui l’ha invitata a salire sul palco, senza provare nulla, giura, alle 18 stava ancora in Parlamento, poi è corsa a Milano.
E il rapper, dopo il concerto, ha ribadito la sua passione per Elly: «Mi ha catturato perché ha sempre portato avanti ciò in cui crede», ha scritto sui social. Ora, alla segretaria, non resta che andare ad X Factor . E soprattutto suonarle alla destra. Quello è il vero successo che i suoi elettori si aspettano di ascoltare prima o poi.
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