FICTION SENZA PULP - TARANTINO NON AVEVA SCELTO NÉ TRAVOLTA NÉ UMA THURMAN COME PROTAGONISTI DEL FILM CHE LO HA CONSACRATO. SU REDDIT APPARE LA LISTA DELLE SUE PREFERENZE: AL POSTO DI BRUCE WILLIS VOLEVA MATT DILLON, AL POSTO DI SAM JACKSON, LAWRENCE FISHBURNE...

La sua prima scelta per il ruolo di Vincent Vega era il suo attore feticcio, Michael Madsen, che però aveva altri impegni - La Thurman non era neanche nella lista, in testa c'erano Amanda Plummer e Patricia Arquette. L'unica prima scelta che è riuscito a ottenere fu Tim Roth...

Condividi questo articolo


Federico Boni per www.cineblog.it

harvey keitel pulp fiction harvey keitel pulp fiction

 

Come sarebbe stato Pulp Fiction senza John Travolta, Uma Thurman e Bruce Willis? E' infatti comparsa on line su Reddit la lista dei desideri 'attoriali' di Quentin Tarantino, con alcune sorprese a dir poco sorprendenti. Listone alla mano, colui che poi vinse Cannes e il suo primo premio Oscar grazie proprio a Pulp Fiction avrebbe voluto Michael Madsen negli abiti di Vincent, poi interpretato da un immenso e rilanciato Travolta. Già diretto ne Le Iene e poi negli anni diventato suo attore feticcio, Madsen rifiutò la parte in quanto impegnato con le riprese di Wyatt Earp. Travolta, seconda scelta, divenne così icona.

pulp fiction 9 pulp fiction 9

 

Ancor più incredibile, invece, la scelta legata al personaggio di Mia, poi interpretato da Uma Thurman. La diva non era infatti proprio in lista, a differenza della favoritissima Amanda Plummer, Patricia Arquette, Lily Taylor, Jennifer Jason Leigh, Marisa Tomei e Bridgit Fonda. Come si sia finiti tra le braccia della Thurman, prima o poi, qualcuno ce lo dovrà spiegare.

 

il cast di pulp fiction che voleva tarantino il cast di pulp fiction che voleva tarantino

Ma neanche Bruce Willis, come detto, avrebbe dovuto prender parte a Pulp Fiction. Per il suo Butch il regista aveva pensato a Matt Dillon, Nicholas Cage, Sean Penn e Johnny Depp, mentre davanti a Samuel L Jackson, per la parte di Jules, c'era Laurence Fishburne. Tim Roth, invece, è sempre stata la prima scelta per il ruolo di Pumpkin.

il cast di pulp fiction che voleva tarantino il cast di pulp fiction che voleva tarantino

 

Palma d'Oro a Cannes del 1994 e candidato a ben 7 nomination agli Oscar, Pulp Fiction tramutò Tarantino in leggenda. Vinti un Oscar, un Golden Globe e un Bafta, Quentin confermò le proprie qualità già esplose con il cult Le Iene, con 213,928,762 dollari incassati in tutto il mondo dopo esserne costati appena 8. Pulp Fiction fu il primo titolo indipendente a sfondare il muro dei 200 milioni d'incasso. Partendo da un casting 'sbagliato'...

pulp fiction 3 pulp fiction 3 pulp fiction 23 pulp fiction 23 pulp fiction 16 pulp fiction 16 pulp fiction 17 pulp fiction 17 pulp fiction 2 pulp fiction 2 pulp fiction 20 pulp fiction 20 pulp fiction 6 pulp fiction 6 pulp fiction 4 pulp fiction 4 pulp fiction 5 pulp fiction 5 pulp fiction 7 pulp fiction 7

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...