Ivan Rota per Dagospia
Proprio mentre Sapore di Mare, il capolavoro vanziniano (alla sua uscita logicamente snobbato dalla critica) torna in sala in versione restaurata, non c’ é niente di meglio che Celeste Nostalgia, colonna sonora del film, per raccontare un’ estate con pochi guizzi, un’ estate con poca musica a Forte dei Marmi, ma con molte sorprese.
Torni in hotel e il portiere di notte, scultore che ha realizzato opere per il film Kundun di Martin Scorsese, ti racconta che sono molti i ragazzini (e non solo) che vanno in coma etilico. Pupo passa davanti al Puravida, sente una sua canzone, entra e si mette a cantare con il pubblico: grande! Nello stesso locale il “cane karaoke” dove vince chi canta peggio. Jerry Calá canta Maracaibo per la milionesima volta all’ anniversario della Capannina con assalto al buffet e Manuela Arcuri che taglia la torta.
L’ atmosfera degli anni sessanta è un lontano ricordo: in cartellone, anche alla Bussola, c’erano grandi nomi di cantanti che fanno emozionare: da Mina a Gilbert Becaud. Gli arabi sono arrivati quasi a sostituire i russi e fanno acquisti alla galleria Oblong punto di riferimento per collezionisti e amanti dell'arte con sede anche a Dubai. Michael Rothling produce bambole, ha inventato il Monopoli e si traveste da principe indiano alle feste Bollywood.
Un’ estate fatta di ristoranti alla moda (i soliti) con prezzi da capogiro, rumore assordante e uno in particolare (da 200 euro a botta) con una puzza di pesce grigliato (anche all’ aperto) che ti devi lavare per tre giorni. Erano molto meglio “la birra calda e la pizza fredda” di Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro in spiaggia nel film Sapore di Mare, un Anno Dopo.
Al Twiga la pitonessa Daniela Santanché sorveglia su tutto.
Ci sono poi oasi raffinate come Villa Grey, hotel e spiaggia per chi non ama la pazza folla, o l’Hotel Acapulco, ritrovo di artisti emergenti con loro esposizioni grazie alla mente del proprietario Vittore Baroni, noto scrittore, musicista e studioso delle controculture con la direttrice generale esperta di cinema Daiana Ferretti: questo é stato anche il luogo preferito da Milly Moratti e famiglia e dagli Earth, Wind & Fire. E sempre per chi non ama la cafonaggine ecco il Bellonda che sembra una “ferme” provenzale: è il quartier generale di Monica Guerritore e Roberto Zaccaria.
Qui l’attrice parlava di Inganni, la nuova scandalosa serie (in cui si innamora di un toy boy) che ha girato per Netflix. A pochi passi il D’ Oria, aperto da due mesi, ma di classe: i loro piatti, in particolare la bisque, sono insuperabili. Arturo Artom ha pensato a risollevare il morale dei vacanzieri con i suoi cenacoli in Versiliana e poi feste con musica a casa sua con Rosalinda Celentano e Massimo Boldi, la cena da Andrea Bocelli (qui Artom ha anche duettato con il tenore!),e poi il festone di Alessandro Nomellini per Mathew Knowles, papà di Beyoncé, con Veronica Bocelli e in collaborazione con Cenacolo Artom.
In pista anche Valeria Marini con la sua “hit” Boom Boom. Bastano dieci minuti per raggiungere il Sushi Jazz a Pietrasanta dove la super Dj Madame Betty delizia il “popolo” anche con showcase di vari artisti e suoi DJ set: il regista Alfonso Cuaron ha detto che é il miglior sushi che abbia mai mangiato. Tornando a Forte, la gente piú bella la trovate in una pizzeria spartana, ma anche con piatti da urlo, ovvero Fuorirotta, la preferita dai ragazzi eleganti e dai marchesi Annibale e Marta Brivio Sforza. E poi le colazioni e cene esclusive chez Patrizia Groppelli e Alessandro Sallusti. A Forte capita anche che una “charytatevole” mecenate come Umberta Gnutti Beretta si trasformi in opinionista tv per Morning News.
Oggi però a Forte dei Marmi, sembra di passeggiare tra le scintillanti vetrine di St. Tropez o Mykonos. I grandi marchi di moda dominano la scena, facendo scomparire le tradizionali botteghe locali. Le spiagge, concesse solo ai bagni extra lusso o bagni che sono radical chic vincolate a severe limitazioni.
I clienti ricchi ed esigenti, attratti dal fascino delle grandi firme, si aspettano feste in spiaggia con musica a tutto volume e champagne che vola, proprio come a St. Tropez. Ma no, a Forte dei Marmi, il pomeriggio è una lenta agonia. Nessun bagno può fare musica, nessuna animazione è concessa.
Solo quaranta serate, costrette da limitazioni draconiane su suono, musica e palco. Quest'anno, queste restrizioni hanno soffocato la movida estiva, con meno feste in spiaggia che mai. Qui il lusso è solo una facciata, le spiagge non rispecchiano quello che il centro si sforza di essere: una sirena ammaliante alla moda. Nel frattempo, i vecchi fortemarmini che si sono divertiti da giovani su queste spiagge, ora fanno i guru sui social, scrivendo contro le feste in spiaggia. Proprio nei giorni scorsi, hanno chiuso un bagno per cinque giorni.
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Le onde cullano peró le one night con musica in spiaggia al Santa Maria: qui pizza calda e champagne. In ogni caso la coppia Giorgi/Ciavarro rimane iconica nel ricordo di estati indimenticabili. Estati che non torneranno più. Con La Capannina centro del divertimento e ora ritrovo per ragazzini: l’ unica cosa rimasta uguale è l’ arredamento fané. Si spera che torni per magia la raffinatezza di Virna Lisi che balla con il figlio nella scena finale di Sapore di Mare dove interpreta l’indimenticabile signora Balestra che fa innamorare un ragazzino, ma l’eleganza non è più quella di un tempo…
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