Estratto dell’articolo di Luca Dondoni per “la Stampa”
[…] I successi di m2o, i 40 anni a Radio DeeJay e del DeeJay Time, programma che ha rivoluzionato il linguaggio della radio e porterà dal vivo per otto date estive insieme a Fargetta, Molella e Prezioso. […]
Un 2024 col botto. Albertino, facciamo un bilancio?
«Il 2024 è un anno importante e i risultati di m2o, la radio di cui sono direttore artistico dal 2019, a ogni rilevazione segnano un nuovo aumento negli ascolti. […]».
Parliamo dei quattro decenni di storia con Radio DeeJay. Il nomignolo Albertino non le è diventato stretto?
«Mi stava già stretto quando qualcuno mi battezzò così tanti anni fa. Oggi ho 61 anni e vivo "Albertino", fra virgolette, come un brand. […]».
[…] Crisi ne ha avute anche lei?
«C'è stato un momento in cui avevo perso la voglia ma mi sono inventato il Ranzani, se lo ricorda? Ecco, lì ho tentennato fra la radio e altri mondi. Fu un successo pazzesco, […] la dance mi aveva stufato e quel personaggio che avevo inventato mi aveva quasi cannibalizzato; ha in mente Fantozzi e Paolo Villaggio? […]».
[…] Com'è oggi il rapporto con suo fratello Linus?
«Io sono nero e lui è blu. Non siamo il bianco e il nero, ma la sua idea di radio è un'altra rispetto alla mia, più parlata rispetto alla musica. A un certo punto a DeeJay, dopo essere stato quello che l'aveva ribaltata, ero diventato quello strano. Oggi m2o e DeeJay sono finalmente complementari. Io faccio una radio e Linus un'altra, ma insieme stanno bene». […]