GAYE PRIDE - QUARANTASETTE ANNI DOPO ESCE “YOU'RE THE MAN”, L'ALBUM PERDUTO CHE MARVIN GAYE AVEVA PENSATO, SCRITTO E INCISO COME IDEALE SEGUITO DEL SUO SUCCESSO “WHAT'S GOING ON” - IL DISCO, REGISTRATO NEL 1972, NON VENNE PUBBLICATO, NONOSTANTE FOSSE PRONTO, PER DIVERGENZE POLITICHE FRA L' AUTORE E IL BOSS DELLA MOTOWN BARRY GORDY…

-

Condividi questo articolo


Marco Molendini per “il Messaggero”

 

marvin gaye genio tormentato marvin gaye genio tormentato

Quarantasette anni dopo esce You' re the man, l' album perduto che Marvin Gaye aveva pensato, scritto e inciso come ideale seguito del suo successo What' s going on, uno dei classici leggendari della black music. Il disco, registrato nel 1972, non venne pubblicato, nonostante fosse pronto, per divergenze politiche fra l' autore e il boss della Motown Barry Gordy, schierato su posizioni repubblicane ai tempi di Nixon presidente e della guerra nel Vietnam, veto che divenne definitivo con l' uscita deludente della title track come singolo che faceva temere un possibile flop.

marvin gaye al pianoforte marvin gaye al pianoforte

 

LA FOLLIA

Ora You' re the man vede finalmente la luce, è stato pubblicato giovedì, praticamente in coincidenza di quello che sarebbe stato l' ottantesimo compleanno di Marvin Gaye, ucciso nel 1984 a colpi di pistola dopo un litigio dal padre infuriato, proprio alla vigilia della sua festa. Un atto di follia che spezzò la vita di uno dei colossi della musica americana a nemmeno 45 anni.

 

IL VIAGGIO

marvin e jan gaye marvin e jan gaye

E il talento di Marvin si manifesta in pieno in questo viaggio all' indietro, con materiale in grandissima parte poi pubblicato, fra antologie e compilation, ma che non aveva mai visto la luce nella sua interezza (e con l' aggiunta di un altro paio rarità). E l' effetto è magnifico, un gran disco, con pezzi robusti, accattivanti (per esempio The world is X rated), seducenti, con echi evidenti delle sue hit, What' s going on e Let' s get it on, ritmicamente elegantissimi, accarezzati dalla voce morbida di Marvin Gaye, dai testi disperati eppure tutt' altro che fuori tempo perché l' America di Nixon per traslazione finisce per avvicinarsi assai a quella di Trump: «We don' t want to hear more lies / About how you plan to economise» (non vogliamo sentire altre bugie su come progetti di far economia») canta Gaye nel pezzo titolo, You' re the man.

 

marvin con i figli frankie e nora marvin con i figli frankie e nora

A rendere il tutto attuale c' è anche un piccolo ma sensibile intervento di Salaam Remi, il producer di Amy Winehouse con alcuni remix (in qualche caso ha calcato anche troppo la mano, per la verità). IL TRIBUTO Due settimane fa la Motown ha ripubblicato un altro album di Marvin Gaye, che risale addirittura al 1965, A Tribute to the Great Nat King Cole (il pianista cantante era il suo grande idolo) in occasione dei suoi 100 anni, composto dal mix originale in mono e da sei take alternative.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...