GRAMMY! TRIONFA ADELE CON 5 GRAMMOFONINI D’ORO MA LA CANTANTE LONDINESE VIENE TRADITA DALL’EMOZIONE DURANTE L’OMAGGIO A GEORGE MICHEAL: "SCUSATE, STO SUDANDO, NON POSSO ANDARE AVANTI" - VIDEO - ITALIA A MANI VUOTE: NESSUN RICONOSCIMENTO PER LAURA PAUSINI, ANDREA BOCELLI ED ENNIO MORRICONE -

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"Scusate, non posso fare comel'anno scorso. Scusate se sto sudando. Non posso andare avanti, per rispetto nei confronti di George Michael. Ricominciamo". A pronunciare queste parole, dal palco dello Staples Center di Los Angeles, è la vincitrice dei Grammy Awards 2017, Adele, che tradita dall'emozione, ha fermato tutti chiedendo di iniziare da capo l'esibizione di Fast Love, il brano del 1996 scelto per rendere omaggio a George Michael, morto all'età di 50 anni lo scorso Natale.

 

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Solo un anno fa e sempre sul palco dei Grammy Awards, Adele aveva avuto alcuni problemi con il microfono ma non si era voluta fermare. Questa volta sì e alla fine della sua esibizione i presenti in sala l'hanno perdonata rendendole grazie con un lungo applauso e una standing ovation. Adele si è consolata portando a casa ben 5 grammofonini d'oro, i più importanti

 

GRAMMY AWARDS 2017

 

Da la Repubblica

 

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Le apparizioni pubbliche di Adele non sono mai banali. E anche ai Grammy Awards, assegnati nella notte allo Staples Center di Los Angeles, la cantante londinese ha lasciato il suo segno. Toccava a lei aprire la cerimonia: in scaletta c'era un omaggio a George Michael, scomparso la notte di Natale. Doveva cantare Fastlove, ma ha interrotto l'esecuzione dopo un'imprecisione iniziale per "rifarla al meglio". "Scusate, non posso fare come l'anno scorso. Scusate se sto sudando. Non posso andare avanti, per rispetto nei confronti di George Michael. Ricominciamo".

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E al secondo giro, tutta la sala si è alzata in piedi ad applaudire. Adele è poi risultata la grande trionfatrice della serata: ha portato a casa cinque premi, tra cui quello per il miglior album dell'anno (cui si aggiungono miglior canzone e migliore performance pop solista per il brano Hello, poi best record e best pop vocal album per 25. Inoltre Greg Kurstin, il suo produttore, è stato premiato come produttore dell'anno, Non-Classical). Accanto a lei David Bowie, vincitore di cinque premi postumi, di cui uno per la miglior canzone rock (Blackstar), ritirato dai suoi musicisti. Beyoncè, una delle grandi favorite della vigilia, ha vinto due premi (best music video per Formation e best urban contemporary album per Lemonade), ma Adele le ha reso omaggio con una sentita dichiarazione di stima: "Il tuo album, Lemonade, è semplicemente monumentale".

 

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Beyoncè ha comunque lasciato il segno con una esibizione memorabile. Introdotta da sua madre, la cantante è salita sul palco indossando un regale abito dorato e mostrando per la prima volta in pubblico il suo pancione (sarà presto mamma di due gemelli). Beyoncè ha cantato Love drought e Sandcastle ed ha dato vita a una performance di altissimo profilo. "Ti adoro e vorrei che fossi mia madre", ha sottolineato Adele durante il suo discorso ribadendo ancora una volta la sua ammirazione per la collega.

 

L'altro grande protagonista della serata è stato Chance The Rapper, che ha trionfato in due categorie (miglior nuovo artista e miglior album rap con Coloring Book): è lui il vero volto nuovo della scena hip hop dell'ultima stagione.

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La serata è stata caratterizzata da omaggi e tributi live. Da George Michael a Prince, con Bruno Mars e i Time che  hanno riproposto classici come Jungle Love, The Birde Let's Go Crazy. Demi Lovato ha guidato la performance per celebrare il quarantennale di Saturday Night Fever dei Bee Gees mentre John Legend si è esibito al piano per ricordare le tante star del mondo della musica scomparse nel 2016. Nota a parte per Lady Gaga. Dopo l'Halftime Show di sette giorni fa al 51esimo SuperBowl, la popstar ha duettato sul palco dello Staples Center insieme ai Metallica. Una performance disturbata però da qualche problema tecnico che ha fatto infuriare il chitarrista James Hatfield, che dietro le quinte ha gettato via la chitarra.

 

La giuria dei Grammy ha totalmente ignorato i 'dissidenti' Kanye West e Justin Bieber, indignati dall'esclusione nelle nomination di Frank Ocean. E ha ignorato anche Rihanna, altra potenziale protagonista di questa edizione.

 

Nessun premio per l'Italia.  Laura Pausini, candidata con Similares nella categoria Best Latin Album, è stata sconfitta da Jesse & Joy con Un Besito Mas. Andrea Bocelli, nominato con Cinema nella categoria traditional pop vocal album, ha ceduto il passo a Willie Nelson. Nulla di fatto anche per il maestro Ennio Morricone, nonostante le due candidature ricevute: per la Migliore Colonna Sonora con The Hateful Eight di Quentin

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Tarantino e per la Migliore Composizione Classica con L'Ultima Diligenza di Red Rock, sempre dal film The Hateful Eight. Torna a mani vuote anche l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che era candidata per Verismo nella categoria Best Classical Solo Vocal Album

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